Filosofo (Monreale 1790 - ivi 1867); francescano, fu padre provinciale e infine (1858) arcivescovo di Monreale; insegnò etica e diritto naturale nell'univ. di Palermo. Lasciò trattati filosofici (Sistema [...] della scienza universale, 1850, opera principale; Corso di diritto naturale, 1852; Trattato delle idee, o ideologia, 1857), in cui accoglie idee cartesiane e giobertiane ...
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Ecclesiastico (Quinto al Mare 1891 - San Lazzaro di Savena 1976); sacerdote (1914), arcivescovo di Ravenna (1947), poi di Bologna (1952-68), dal 1953 cardinale. Ebbe parte attiva nel concilio Vaticano [...] II: membro della commissione liturgica, fu incaricato di presentarne lo schema alla discussione e il testo definitivo all'approvazione; notevoli anche i suoi interventi sullo schema de Ecclesia. Dal 1964 ...
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Ecclesiastico (Heerlen 1904 - Mont-Godinne, Namur, 1988); ordinato sacerdote nel 1931, divenne arcivescovo titolare di Palto e delegato apostolico nel Giappone nel 1949, e fu poi internunzio apostolico [...] presso l'imperatore. Successivamente fu delegato apostolico in Australia, Nuova Zelanda e Oceania (1960-1962) e quindi nunzio apostolico in Portogallo. Cardinale dal 1967; dal 1968 al 1973 ricoprì la carica ...
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Ecclesiastico slovacco (Udavské, Slovacchia Orient., 1924 - Roma 2022); sacerdote dal 1949 e arcivescovo dal 1979, è stato segretario generale del Sinodo dei vescovi (1979-85). Creato cardinale nel 1985, [...] è stato prefetto della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli (1985-2001). Nel 2001 è stato nominato presidente del Pontificio comitato per i congressi eucaristici internazionali, carica che ha ...
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Teologo bizantino (m. 1363). Protetto dai Cantacuzeni e dai Paleologi, fu (1361) arcivescovo di Salonicco. Dal 1345 si era stabilito però a Costantinopoli continuando la sua vigorosa polemica contro i [...] latini, a sostegno della teologia palamita: e le sue numerose opere apologetiche (quasi tutte inedite) contribuirono in misura notevole alla definizione della teologia "ortodossa". Fu C., insieme con F. ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] tra A. e i capitanei, né tanto meno si può ammettere una imposizione dei milites proprio nel momento in cui la potenza dell'arcivescovo era in ascesa.
Il nome di A. e dei suoi messi compare in atti privati degli anni 1028-1033 riguardanti beni della ...
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Prelato e uomo politico francese (Parigi 1727 - Sens 1794). Vescovo di Condom (1760), arcivescovo di Tolosa (1763), amico degli enciclopedisti, accademico di Francia (1770), fece costruire il canale di [...] , convocati gli Stati generali l'8 ag. 1788, dovette poco dopo dimettersi (25 ag.). Intanto, si era fatto nominare arcivescovo di Sens e aveva ottenuto il cardinalato, al quale rinunciò (1791) per accettare la costituzione civile del clero. Arrestato ...
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BERARDO de Castacca (de Costa, Costaca)
Alessandro Pratesi
Discendente, come sembra, da nobile famiglia barese, fu eletto alla cattedra arcivescovile di quella città, dopo la morte del presule Doferio, [...] , dove il presule pronunciò un discorso nella seconda sessione (20 novembre); un anno dopo, nel dicembre 1216, dotò l'arcivescovo di Palermo di altre concessioni, confermando le precedenti.
Nel 1224 B. coprì l'ufficio di balivo di Sicilia, incarico ...
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Ecclesiastico (Andria 1908 - Napoli 2003); sacerdote nel 1931, vescovo di Nardò (1951), poi arcivescovo di Acerenza (1961), quindi di Napoli (1966; emerito dal 1987). Creato cardinale da Paolo VI nel 1967. ...
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Cardinale (Gimmeldingen, Palatinato, 1796 - Colonia 1864). Fu prima vescovo di Spira (1836), poi arcivescovo di Colonia (1846). Combatté G. Hermes, difese i diritti dei cattolici e, con la convocazione [...] di una conferenza episcopale a Würzburg (1848), segnò la ripresa dell'attività cattolica tedesca ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...