CAMPANILE, Giuseppe
Gaspare De Caro
Scarse notizie biografiche rimangono di questo poligrafo salernitano del sec. XVII, prevalentemente derivate dalla Biblioteca napoletana del contemporaneo Nicolò [...] maggior grazie alla Santità di Urbano Ottavo - così suona un altro poco enigmatico dilemma del C. - nell'haver dato Arcivescovo di Napoli il cardinale Ascanio Filomarino per la prudenza o per lo zelo".
Non maggiori sorprese letterarie riserva una ...
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ALBERI, Eugenio
Fausto Fonzi
Nato a Padova il 1 ott. 1807, compì gli studi giuridici a Bologna, ma la sua vocazione fu, soprattutto, letteraria (è ammirata la purezza del suo stile) e storiografica. [...] il principio dell'infallibilità pontificia al tempo del Concilio vaticano, la cui storia fu scritta dal suo amico mons. Cecconi, arcivescovo di Firenze. L'A. riaffermò i suoi principi in Il problema dell'umano destino, che, pubblicato nel 1872, ebbe ...
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ANGELO Sabino (Angelus de Curibus Sabinis; Angelus Sabinus de Curibus; Angelus Cneus [Quirinus] Sabinus; le forme appellative Angelus Viterbiensis e Angelo Sani sembrano assai dubbie)
Guido Canali
Nacque [...] ne'secoli XIV e XV, Firenze 1905, p. 176; G. Mercati, Per la cronologia della vita e degli scritti di Niccolò Perotti arcivescovo di Siponto, Roma 1925, pp. 17, 59, 99, 102; E. Martini. Einleitung zu Ovid, Brünn 1933, pp. 21-22; M. Schanz' Geschichte ...
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Poeta e critico statunitense (Saint Louis, Missouri, 1888 - Londra 1965), naturalizzatosi cittadino britannico nel 1927. Nacque da famiglia di tradizione unitariana. Dal 1906 al 1910 studiò filosofia alla [...] e attese, ma non a creare personaggi. Valga per tutti Murder in the cathedral (sull'uccisione di Sir Thomas Beckett, arcivescovo di Canterbury), in cui il coro delle donne che presagiscono con la loro inquietudine il dramma addensa angosce senza nome ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] da anni, per cercar di difendere dall'accusa di eresia, con cui Pio V l'aveva colpito, Bartolomeo Carranza, arcivescovo di Toledo, fervido sostenitore, nell'ultima fase del concilio tridentino, del dovere di residenza de iure divino da parte dei ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] Lancellotti; si legò in familiarità devota con l'abate Ottavio Acquaviva dei duchi d'Atri, che fu poi cardinale e arcivescovo di Napoli; conobbe il poeta giocoso perugino Cesare Caporali, che appunto in quegli anni veniva elaborando i suoi poemetti ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] Inoltre la padronanza del D. nel campo delle conoscenze bibliche gli procurava anche l'incarico, affidatogli dall'arcivescovo Francesco Todeschini-Piccolomini, di leggere e spiegare, lui non ecclesiastico, testi delle Sacre Scritture. Oratore facondo ...
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PERFETTI, Bernardino
Françoise Waquet
PERFETTI, Bernardino. – Nacque a Siena il 7 settembre 1681, da Pier Angelo e da Orsola Amerighi.
Famiglia di mercanti all’origine, i Perfetti avevano acquisito [...] lui tenuto nel 1706 al termine del suo incarico presso il Concistoro di Siena, una descrizione dell’ingresso dell’arcivescovo Zondadari a Siena nel 1715 sulla quale i giudizi sono stati contrastanti (come dimostrano le lettere dello studioso senese ...
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GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] p. 748), oppure su un'altra, andata perduta. Dedicata a "M. archiepiscopus Bracarensis", da identificarsi con Martim Pires de Oliveira, arcivescovo di Braga tra il 1292 e il 1313 (il quale potrebbe essersi trovato a Roma intorno al 1300 per dirimere ...
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APOSTOLIO ('GRECO), Arsenio (Aristobulo)
Alessandro Pratesi
Figlio dello scrittore bizantino Michele Apostolio e della seconda moglie di lui, che proveniva dalla fiuniglia del conte Teodosio Corinzio [...] la consacrazione dell'A. e lo invitò con una lettera ad abbandonare la sede usurpata; alla replica del nuovo arcivescovo, Pacomio rispose con la scomunica, determinando nel paese un movimento ostile all'A., che fu costretto a lasciare Monembasia ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...