BORGIA, Niccolò
Gaspare De Caro
Nacque a Trani il 6 maggio del 1700 da Domenico, patrizio e alto magistrato napoletano, che con sapienti evoluzioni politiche seppe dare nuovo lustro a questo ramo napoletano [...] di Napoli Giuseppe Spinelli, il B. partecipò del clima di aspri contrasti insorto tra il governo borbonico e l'arcivescovato, contrasti che toccarono le punte più acute, e anche più grottesche, nel 1746, quando, a torto o a ragione, la popolazione ...
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BIANCHI, Giovanni Antonio
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Lucca il 2 ott. 1686 da Giovanni Francesco e Caterina Felice, cittadini lucchesi. Il suo nome di battesimo fu Carlo Augusto. Entrò a sedici anni [...] fatto che nel 1750, mentre l'opera del B. era per metà pubblicata, la Curia chiedeva a G. Andrea Tria, arcivescovo di Tiro e diplomatico pontificio, buon amico del Lambertini. di stendere le sue Osservazioni critiche sull'opera del Giannone, in cui ...
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ARQUER, Sigismondo
Aldo Stella
Nacque a Cagliari (da famiglia che si diceva "de sangue noble y limpia de infaçones de Aragón", ma che apparteneva piuttosto al ceto borghese dell'alta burocrazia), probabilmente [...] s.; E. Concas, La "Sardiniae brevis historia et descriptio" di S. A.,in La regione,I (1923), pp. 55 e ss.; R. Di Tucci, L'arcivescovo Parragues e S. A., ibid, II(1924), 2; R. Ciasca, Bibliografia sarda, I,Roma 1931, p. 77; E. Concas, S. A. e la sua ...
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BERNARD de Rodes (Rodez)
Ingeborg Walter
Nato in data non precisabile nella prima metà del sec. XIV a Cahors, forse da Raymond de Rodes, dopo aver abbracciato lo stato ecclesiastico, iniziò una brillante [...] poco prima alla dignità cardinalizia. Non si sa quando si trasferì a Napoli: il suo primo atto ufficiale, a noi noto, come arcivescovo risale al 5 febbr. 1370, data in cui B. conferì a Pietro di Tocco, conte di Martino, il diritto di patronato sulla ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] , Ettore, comprò la terra di Ruvo, con titolo di conte; un altro fratello Alessandro, gli successe come arcivescovo. Un nipote, Vincenzo, arcivescovo di Napoli anche lui nel 1504, fu nel 1527 fatto cardinale. Dei conti di Ruvo, divenuti poi duchi ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] papale nel 1251-1252 in Germania, dove fu accusato di aver accettato un compenso per adoperarsi per la deposizione dell'arcivescovo di Magonza, accusa che, come quella di Matteo Paris, non può essere provata. Ad Embrun, in seguito ad alcuni contrasti ...
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BONCOMPAGNI, Cristoforo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna da Boncompagno e da Cecilia Bargellini il 24 nov. 1537. Addottoratosi in leggi nello Studio cittadino, nel dicembre 1570 vi ottenne il lettorato [...] mai.
Nonostante l'origine nepotistica della carica e la tarda assunzione dell'abito religioso, il B. risultò un buon arcivescovo, uno di quelli, anzi, che con più fermezza tentò di applicare nella sua diocesi le prescrizioni tridentine e si impegnò ...
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FOLLERIO (Falliero, Follero, Follien, Folliero), Pietro
Maria Teresa Napoli
Nacque nel feudo di Sanseverino, presso Salerno, intorno alla seconda decade del sec. XVI da Antonio, dottore in legge. Ebbe [...] 1953-54, ad Indicem; F.E. De Tejada, Napoles hispanico, Madrid 1958, II, pp. 283 ss.; A. Balducci, G. Seripando arcivescovo di Salerno, Cava dei Tirreni 1963, pp. 75, 108; F. Nicolini, Saggio di un repertorio bio-bibliografico..., Napoli 1966, p. 195 ...
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MOLINO, Biagio
Silvio Ceccon
MOLINO (Molin, da Molin, da Molino), Biagio. – Nacque probabilmente a Venezia tra il 1380 e il 1383 da Filippo, appartenente a uno dei tredici nuclei familiari di Molino [...] proba (30 nov. 1425) per l’episcopato di Venezia (Castello). Risultò il più votato, ma il papa gli preferì Pietro Donato, già arcivescovo di Creta.
Il 17 ott. 1427, resasi vacante la sede patriarcale di Grado, Martino V vi traslò il M., anche se il 7 ...
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FIESCHI, Giorgio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIV, da Ettore, appartenente al ramo dei consignori di Savignone, e da Bartolomea Fieschi di Canneto. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] storici, I, Genova 1969, pp. 266, 268 s., 271, 289 s., 301, 320, 322, 333 ss.; D. Cambiaso, I Vicari generali degli arcivescovi di Genova, in Atti della Soc. ligure di storia patria, n.s., XII (1972), p. 28; G. Moroni, Diz. di erudir. storico-eccles ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...