FORMAGLIARI, Alessandro Antonio
Donatella Rosselli
Nacque a Bologna il 6 nov. 1696 da una famiglia del patriziato cittadino, figlio di Vincenzo e di Isabella Solaroli. Giovanissimo, intraprese lo studio [...] concilio. Il F. vi prese parte in qualità di procuratore del vescovo di Albano cardinale G. Boncompagni, che era anche arcivescovo di Bologna. Di questa sua partecipazione il F., che si trattenne a Roma per tutta la durata del concilio, dal 12 ...
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CABRAS, Antonio
Bruno Anatra
Nato a Cagliari l'8 apr. 1761 da Vincenzo e Caterina Ronchi, si laureò nel 1779 in diritto civile e canonico presso l'università di Cagliari, divenendo ben presto collaboratore [...] dei curiali su posizioni apertamente moderate e contrarie a quelle dell'Angioy, soprattutto nel far avvicinare il padre all'arcivescovo Melano: da questo, nel 1795 appunto, il C. fu nominato assessore della curia arcivescovile di Cagliari e proposto ...
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FROSINI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Pistoia il 22 marzo 1654 dai nobili Donato e Maria Maddalena Nencini.
Dopo aver compiuto in patria i primi studi grammaticali e retorici, a diciotto anni [...] e alla tradizione conciliare e sinodale.
Il F. si distinse nel confutare le teorie gianseniste (lettera del 12 apr. 1718 all'arcivescovo di Nîmes, pubblicata nell'appendice alla I parte del terzo sinodo pisano) e fu tra i primi vescovi toscani ad ...
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CAVALLI, Giacomo
François-Charles Uginet
Nacque nel 1350 in Piemonte, forse a San Germano Vercellese. Era diacono, dottore in diritto e canonico della cattedrale di Vercelli quando, nemmeno un anno [...] contro a causa dello scisma; nella sua corrispondenza con Clemente VII si lamenta infatti per gli appelli senza fondamento che venivano interposti all'arcivescovo di Milano, di cui era suffraganeo, contro le sentenze da lui emesse. Secondo il C., l ...
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BOSSI, Giacomo
Giovanni Diurni
Nacque a Milano probabilmente agli inizi del secolo XIV. La prima notizia sicura su lui risale al 1341, quando compare tra i membri del Consiglio generale di Milano riunitosi [...] sospese l'applicazione; soltanto nel 1351, alla morte di Luchino, i nuovi statuti poterono essere pubblicati per ordine dell'arcivescovo Giovanni Visconti (al riguardo, cfr. A. Lattes, Sugli antichi statuti di Milano che si credevano perduti, in Rend ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] decisi a Vienna che riducevano il Granducato a feudo dell'Impero.
Da chiarire resta la predilezione accordata da G. all'arcivescovo di Pisa come "primo vescovo di Toscana". Noto per il suo antigiansenismo, Frosini fu tra i primi vescovi ad aderire ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] volta il G. riuscì a evitare la denuncia per eresia, soprattutto in virtù dell'appoggio dei gesuiti, ostili all'arcivescovo Spinelli, della sua personale amicizia con il padre provinciale della Compagnia e del fatto che, sul piano dottrinale, si ...
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GOFFREDO da Trani
Martin Bertram
Originario presumibilmente di Trani, nacque probabilmente alla fine del XII secolo. I dati biografici disponibili sono estremamente scarni; infatti, a prescindere dai [...] di giurista ha lasciato solo poche e isolate tracce: nel 1228 sostenne con un consilium un arbitrato emanato dall'arcivescovo di Trani (Codice diplomatico barese; cfr. Kamp, pp. 555, 633). Riappare solo il 15 maggio 1235, quando venne incaricato ...
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DONATI, Sebastiano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Ombreglio di Brancoli (Lucca) il 21 nov. 1711 da Donato e da Maria Benedetta Lemucchi (cfr. l'atto di battesimo presso la parrocchiale di S. Pietro [...] (App., pp.VIII-XIII) ed un elenco delle pretese opere inedite (App., pp. XIV-XXIV).
Dal 1770, su incarico dell'arcivescovo mons. M. Bianchi, si occupò con passione di un processo mosso alla mensa arcivescovile di Lucca per il possesso del castello e ...
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LAGONISSA, Fabio
Raissa Teodori
Nacque a Napoli nel 1584 (o, meno probabilmente, nel 1585), figlio cadetto di Giovanni Battista, dell'antica e nobile famiglia campana dei La Gonessa (poi Leonessa) duchi [...] considerata tale la nomina, nel novembre del 1634, al patriarcato di Antiochia.
Dopo avere rinunciato, nell'aprile del 1645, all'arcivescovato di Conza, per essere sostituito pochi mesi dopo da Ercole Rangoni, visse gli ultimi anni a Roma e morì a ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...