LORENZELLI, Benedetto
Laura Demofonti
Nacque a Badi, nel Comune di Castel di Casio presso Bologna, l'11 maggio 1853 da Domenico e da Marianna Mazzocchi. Le modeste condizioni economiche della famiglia, [...] , 62 s., 294; Id., Lineamenti dell'antimodernismo. Il caso Lanzoni, Parma 1970, p. 176; G. Bianchi, Il Cardinal B. L. nunzio a Parigi e arcivescovo a Lucca, in La Provincia di Lucca, XI (1971), 2, pp. 63-72; 3, pp. 93-103; 4, pp. 71-86; XII (1972), 1 ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] del pontificato G. XI rifiutò al re il suo trasferimento al patriarcato di Aquileia, come pure l'erezione di Parigi ad arcivescovato richiesta a favore di Aymeri de Maignac.
G. XI dovette affrontare in Italia una situazione ancora più critica che all ...
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Prelato (Salas, Asturie, 1483 - Madrid 1568); prof. di diritto canonico all'univ. di Salamanca, vescovo di Huelva (1524), poi (1539) di Oviedo, coi titoli di presidente di Valladolid e del Consiglio Reale [...] fu uno dei consiglieri posti da Carlo V a fianco del figlio Filippo, nominato allora reggente; in seguito divenne arcivescovo di Siviglia e inquisitore generale. Redasse (1561) le Instructiones al Santo Oficio (post. 1612); aveva pubblicato (1559) un ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] legittimo un conte Piccolomini) e arciprete nel 1713 (per la cappella Chigi) in sostituzione di F. M. Zondanari, divenuto arcivescovo, fu da questo nominato arcidiacono nel 1723.
Subito dopo la laurea il B. aveva avuto occasione di viaggiare (a Roma ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Fausto Nicolini
Nacque il 16 febbraio 1664 a Rogiano (Cosenza) da Gennaro e Anna Lombardi, e, compiuti gli studî primamente a Scalea, presso il suo "cartesianissimo" cugino Gregorio [...] (dal 1681) a Napoli, si trasferì nel 1689 stabilmente a Roma quale agente del card. Francesco Pignatelli, allora arcivescovo di Taranto, poi di Napoli. Nel 1691, le dispute, segnatamente francesi, intorno al cosiddetto "peccato filosofico" (se, cioè ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] sua disponibilità a riservare al D. una posizione di fiducia alla sua corte, anche se altri prelati - come ad es. gli arcivescovi di Messina e di Cosenza, Bartolomeo Pignatelli e Tommaso da Lentini - erano più vicini al re dal punto di vista politico ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] il trionfo dell'ortodossia luterana, rafforzata dalla legge ecclesiastica del 1686, e dall'introduzione del Catechismo e del Rituale dell'arcivescovo O. Svebilius (1681-1700) e dell'Innario (1695-1698) e della Bibbia di Carlo XII. Poi fu la volta del ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] Trani e Montefusco, nel luglio 1735 il G. si recò a Napoli presso lo zio paterno Celestino, già arcivescovo di Taranto e dal 1732 cappellano maggiore del Regno di Napoli. Insieme con il fratello maggiore Berardo, studiò e soggiornò presso lo zio per ...
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PIETRO III d'Arborea
Olivetta Schena
PIETRO III d’Arborea. – Figlio primogenito del giudice d’Arborea Ugone II de Bas-Serra e di una non meglio identificata Benedetta, nacque verosimilmente nel 1314-15.
Il [...] fece rappresentare dai fratelli Mariano e Giovanni, che da tempo risiedevano alla corte di Barcellona; mentre l’ormai anziano arcivescovo d’Arborea delegò il vescovo di S. Giusta, Pere de Déu, suo suffraganeo (Pere el Cerimoniós, Crònica, 1971, parte ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] di vicecancelliere), quella di governatore di Fermo e l'altra di legato di Avignone; infine, il 27 marzo 1621, divenne arcivescovo di Bologna.
Gli osservatori erano soliti mettere in rilievo lo strapotere del LUDOVISI, Ludovico in Curia e la sua ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...