DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] e nella vita" da "persona vilissima" e sin troppo "beneficata dall'illustrissima sua Casa". Un'opinione condivisa anche dall'arcivescovo di Praga Giovanni Giuseppe von Breuner, il quale, amico del D., gli scrisse, il 27 aprile, mostrando comprensione ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] poi del monastero cisterciense di S. Maria Celeste, a Venezia; infine, il 4 sett. 1444, fu nominato arcivescovo di Candia.
Significava tornare ad occuparsi di questioni politiche, assumersi ancora pesanti responsabilità. Cercò di rifiutare, poi ...
Leggi Tutto
GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1498, figlio di Giovanni Antonio e di Bianca Grati. Apparteneva a una nobile famiglia bolognese, tradizionalmente fedele al Papato, che nel corso [...] ", a cura di M. Firpo, Roma 1981, pp. 296 s.; G.N. Pasquali Alidosi, I sommi pontefici, cardinali, patriarchi, arcivescovi e vescovi bolognesi, Bologna 1621, p. 81; C. Cartari, Advocatorum Sacri Consistorii syllabum…, Romae 1656, p. CXXIX; P.S ...
Leggi Tutto
LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] anni fu la partecipazione a Firenze nel 1787 all'assemblea dei vescovi toscani, come consultore di A. Franceschi, arcivescovo di Pisa. Per quasi due mesi intervenne direttamente o indirettamente opponendosi al voto ai parroci, all'episcopalismo, all ...
Leggi Tutto
Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] teocratico di Innocenzo III minaccia rovina d'ogni parte. Contro Erich VIII di Danimarca che aveva imprigionato Giovanni Grand, arcivescovo di Lund, per estorcergli danaro (1294), B. non ottenne che una mezza e molto tarda vittoria (1302). Il suo ...
Leggi Tutto
La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] alternativa. La vittoria di Cavour in quella che venne chiamata la «crisi Calabiana», dal nome del senatore e arcivescovo Luigi Nazari di Calabiana, ebbe le conseguenze più rilevanti proprio sul piano costituzionale, perché il re era stato battuto ...
Leggi Tutto
GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] ad Avignone nel contesto del contrasto che opponeva gli agostiniani - insieme con gli altri Ordini mendicanti - all'arcivescovo di Armagh, Riccardo Fitzralph. Nello stesso giorno autorizzava il procuratore dell'Ordine presso la Curia a utilizzare a ...
Leggi Tutto
BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] di avere come concorrente. Le difficoltà, dopo momenti di vera tensione, si appianarono, anche per l'opera mediatrice dell'arcivescovo di Pisa, Filippo de' Medici, ma avevano dato luogo a una nutrita serie di lettere del B. agli ufficiali dello ...
Leggi Tutto
ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] leggi che compongono il titolo omonimo del Digesto (D. 50.16). L'opera attesissima, dedicata a Francesco de Tournon, arcivescovo di Bourges, fu stampata da Sebastiano Grifo, a Lione, nel 1530. Il trattato in quattro libri, che precede il ...
Leggi Tutto
Sergio Lariccia
Abstract
Vengono esaminati il significato e le norme dei Patti lateranensi stipulati l’11 febbraio 1929 fra l’Italia e la Santa Sede, con particolare riferimento alle disposizioni del [...] ’ordinario militare; l’art. 15, infine, assegnando la chiesa del Pantheon in Roma a quasi cattedrale dell’arcivescovo ordinario militare, concede allo Stato italiano la presentazione ufficiale al cardinale vicario di Roma dei candidati all’ufficio ...
Leggi Tutto
arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...