Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] . Storia dell’elezione del Papa, Bologna 2013, pp. 147-160). Giovanni Paolo II lo nominò quindi vescovo (con il titolo di arcivescovo di Bisarcio, da lui scelto in omaggio alla sua terra d’origine) il 29 novembre 1997 e lo consacrò nella basilica ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Vanna Arrighi-Franco Pignatti
Nacque a Pistoia nel 1508 da Desiderio di Giovanni e da Cassandra di Possente Brunozzi. Apparteneva a una delle più prestigiose famiglie della città, [...] ) narra una intricata vicenda di congiure di palazzo a sfondo erotico di cui è protagonista la corrottissima figlia dell'arcivescovo di Foiano. Dalla ridda di adulteri e di assassini che si susseguono esce vincitrice Falconetta, diventata da ancella ...
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MACHIAVELLI, Girolamo
Raffaella Zaccaria
Nacque il 1( luglio 1415 a Firenze, quartiere S. Spirito, "gonfalone" Nicchio, da Agnolo di Lorenzo.
Della madre non si conosce l'identità: con certezza si sa [...] elettorale, la Signoria fece pressione per una votazione palese nel Consiglio del Popolo, suscitando una ferma protesta dell'arcivescovo di Firenze, Antonino Pierozzi. Nella consulta riunitasi il 28 luglio il M., con altri 30 partecipanti, si associò ...
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FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] , fu condannato a morte per decapitazione.
Il 30 ottobre fu tradotto nel carcere del Carmine e, nonostante l'interessamento dell'arcivescovo di Palermo, F. Lopez y Royo, e alcuni tentativi di ottenerne la salvezza tramite esborso di denaro, il 31 ott ...
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CENNI, Giacomo Maria
Ilio Calabresi
Nacque il 10 maggio 1651 ad Asinalunga (oggi Sinalunga) nella Valdichiana senese, dal sergente Niccolò del fu Giacomo Cenni e da Laura Maffei.
La famiglia era una [...] a dividere il suo tempo tra Sinalunga e Siena. Nel settembre 1691 fu nominato segretario dal cardinale Giacomo Cantelmo, nuovo arcivescovo di Napoli. Tra le sue amicizie letterarie napoletane occupa il primo posto Federico Meninni, poeta e critico.
A ...
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DE PRIMIS (De Prima, De Primo, De Primi, De Prim), Giovanni
Salvatore Fodale
Fu comunemente chiamato Giovanni di Sicilia. Si ignora la data della sua nascita, che avvenne sicuramente a Catania. Ottenne [...] entrambi i giuramenti il 2 giugno a Napoli, dove si trovava ancora il 18, quando il papa delegò, a lui e all'arcivescovo di quella città, il giudizio su una precettoria dell'Ordine di S. Giovanni gerosolimitano.
Il 16 dic. 1446 da Eugenio IV fu ...
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DE FUSCO, Pietro
Marcella Campanelli
Nacque a Cuccaro, nel Salernitano, il 6 sett. 1638 dal dottor Scipione e da Caterina Oristanio dei baroni di Montano, di Massicella e di Bonati. Compì i primi studi [...] dietro suggerimento del suo ambasciatore a Roma, l'abate Scarlatti, la difesa dei diritti del fratello Giuseppe Clemente, arcivescovo di Colonia, contro le pretese del principe di Neuburg sul vescovado di Liegi. Dopo il successo conseguito in questa ...
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Il problema è stato studiato in questo ultimo decennio specialmente dal punto di vista fisiologico e chimico-biologico. La maggior parte delle ricerche è stata eseguita su uova di Echinodermi. Le già ricordate [...] pratica i fedeli cattolici e in particolare di recente, ad esempio, in un'adunanza del clero francese il card. Suhard, arcivescovo di Parigi, con una allocuzione che ebbe larga eco anche altrove.
Dal punto di vista sociale inoltre, è intuitivo che ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] , come l'agostiniano Pietro III Amely di Breme, sacrista, confessore e bibliotecario pontificio, vescovo di Sinigaglia e poi arcivescovo di Otranto e quindi di Taranto, traslato al patriarcato di Alessandria dopo aver retto per un buon numero di ...
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Assise di Ariano
Ortensio Zecchino
"La voce Assisa ebbe nei mezzi tempi vario e diverso significato. Pare che in principio venissero così chiamate le pubbliche assemblee, che formavano le leggi e giudicavano [...] ipotizzato che il redattore del testo possa essere stato il chierico che nel 1131 redasse un privilegio concesso all'arcivescovo di Messina o il redattore del diploma per la consacrazione della Cappella Palatina di Palermo del 1140.
Abbiamo altrove ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...