Ecclesiastico ed erudito (Venezia 1680 - Brescia 1755). Benedettino dal 1697, fu arcivescovo di Corfù (1723), cardinale e arcivescovo di Brescia (1727). Grande erudito, nominato (1730) da Clemente XII [...] bibliotecario della Vaticana. Negli ultimi anni di vita istituì a Brescia la Biblioteca Queriniana. Compose varie opere erudite. Al suo nome e ai suoi studî si ispirarono i fondatori della casa editrice ...
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Monaco (sec. 11º); dal 1073 a Tholey, più tardi ebbe dall'arcivescovo Engelberto di Treviri l'abbazia di S. Martino della Mosella in compenso del suo atteggiamento contrario a Gregorio VII. Scrisse in [...] latino una biografia del monaco Corrado, assassinato nel 1066 al momento della sua assunzione ad arcivescovo di Treviri, intessendola di elementi leggendarî. Contro Gregorio VII diresse uno scritto polemico (perduto) rispecchiante il punto di vista ...
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Patriarca ecumenico ortodosso (Giannina 1886 - Costantinopoli 1972). Metropolita di Corfù (1923), arcivescovo e primate per l'America della Chiesa greco-ortodossa con sede a New York (1937), arcivescovo [...] di Costantinopoli (1948). Ottenne l'ingresso di quasi tutte le chiese ortodosse nel Consiglio ecumenico delle Chiese, d'iniziativa protestante. Accolse con favore l'apertura verso un "colloquio" fra la ...
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Cardinale e storico francese (Parigi 1859 - ivi 1942). Vescovo nel 1921, arcivescovo di Melitene nel 1928, cardinale nel 1935. Dal 1918 membro dell'Accademia di Francia. ...
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BISANZIO
Alessandro Pratesi
Appartenente con molta probabilità al clero locale, fu elevato alla cattedra episcopale di Trani, primo arcivescovo di questo nome, intorno al 1063, dopo che Niccolò II aveva [...] il periodo che comprende i pontificati di Gregorio VII e Vittore III non si hanno documenti.
In una convenzione tra l'arcivescovo tranese Bertrando II e l'Ordine del S. Sepolcro, dell'agosto 1162, è ricordata la concessione di un privilegio fatto da ...
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Monaco (m. circa 600), fratello maggiore di Isidoro di Siviglia e arcivescovo di questa città (576). Lavorò per la conversione al cattolicesimo dei Visigoti; fu in rapporti con s. Gregorio Magno. ...
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Prelato (n. Châteauneuf-sur-Lers, Delfinato, 1053 circa - m. Grenoble 1132), arcivescovo di Lione, poi vescovo di Grenoble (1080): fu deciso fautore della riforma gregoriana. Canonizzato nel 1134; festa, [...] 1º aprile ...
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Ecclesiastico, bibliofilo (m. Palermo 1797). Vescovo di Catania (1757-73), poi arcivescovo di Nicomedia. Possedette una cospicua biblioteca che donò nel 1783 all'università di Catania (Biblioteca universitaria [...] e ventimilliana) ...
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Scrittore ecclesiastico bizantino (n. in Eubea 1038 circa - m. 1108 circa), arcivescovo di Bulgaria (1078 o 1092) con residenza a Ochrida, autore di scritti esegetici, omelie, lettere, e di uno scritto [...] parenetico (L'educazione dei sovrani) dedicato al discepolo Costantino, figlio di Michele VII Ducas ...
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Cronista (m. Canterbury, intorno al 1124); monaco benedettino a Canterbury, eletto arcivescovo di St. Andrew in Scozia, non fu consacrato per la rivalità tra i primati di Scozia e d'Inghilterra. Biografo [...] di s. Anselmo, scrisse anche una cronaca degli eventi contemporanei (Historia novorum) ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...