Cardinale spagnolo (m. Siviglia 1453). Arcivescovo di Burgos, nel 1426 fu fatto cardinale da Martino V. Legato papale col card. N. Albergati al concilio di Basilea, si adoperò per sanare la difficile situazione [...] tra il papa e la maggioranza del concilio. Fu arcivescovo di Ávila, di Segovia, infine (1450) di Siviglia. ...
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Ecclesiastico fiorentino (m. 1202 circa). Arcivescovo di Cesarea nel 1180, caduta questa in potere del Saladino (1187), tornò in Italia; ma con la 3a crociata ritornò in Palestina e partecipò all'assedio [...] di Accon (S. Giovanni d'Acri), di cui divenne arcivescovo. Patriarca di Gerusalemme nel 1194. Gli si attribuisce il ritmo (circa 900 versi), De expugnatione civitatis Acconensis, sull'assedio cui M. partecipò. ...
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Ecclesiastico (Roma 1805 - ivi 1879); arcivescovo di Nisibi coprì varie cariche nello Stato Pontificio: nunzio in Baviera (1847), vicepresidente del Consiglio di stato (1848), ebbe missioni diplomatiche; [...] creato cardinale (1852), ebbe molta parte al concilio Vaticano I; fu quindi vescovo di Iesi, poi arcivescovo di Bologna, carica alla quale rinunciò per tornare in curia come cardinale vescovo di Albano. Studioso di problemi economici e di assistenza ...
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Supremo giudice d'Inghilterra e arcivescovo di Canterbury (m. 1205). Riccardo I lo nominò vescovo di Salisbury; per ordine di quel re partecipò alla 3a crociata, dove fu il principale agente reale per [...] i negoziati col Saladino; nel 1193 tornò in Inghilterra e poco dopo fu eletto arcivescovo di Canterbury e giudice supremo. Dopo l'ultima visita di Riccardo, governò di fatto l'Inghilterra. Nella sua azione di governo, si appoggiò alla classe dei ...
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Ecclesiastico (Montegranaro 1851 - Bologna 1907). Arcivescovo di Bologna (1893), fu creato cardinale nel 1894. Riordinò (1907) la biblioteca arcivescovile di Bologna. ...
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Oratoriano (Marsiglia 1824 - Capua 1912); arcivescovo di Capua (1880), cardinale (1885), bibliotecario e prefetto della Vaticana (1893); in relazione di amicizia coi dotti e letterati del tempo (Manzoni, [...] Fogazzaro, Tosti, ecc.), fecondo scrittore di letteratura, storia, apologetica, agiografia ...
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Ecclesiastico (Genova 1667 - Roma 1739); arcivescovo di Cesarea, governatore di Viterbo, nunzio in Spagna e a Vienna, cardinale (1719), legato a Bologna, fu nominato infine segretario di stato di Innocenzo [...] XIII (1721) e vescovo di Palestrina ...
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Cardinale (Pietradefusi 1681 - Napoli 1755). Arcivescovo di Benevento, da papa Benedetto XIII fu creato cardinale nel 1726 e segretario di stato. Resosi tristemente celebre nell'esercizio della sua carica, [...] fu condannato il 9 maggio 1733 come ladro e falsario a dieci anni di carcere ...
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Teologo (Kolomna 1783 - Mosca 1867); arcivescovo di Tver´ (1816) poi (1820) di Jaroslavl´, fu dal 1826 metropolita. Esercitò a lungo una grande influenza sia sulla Chiesa e sulla teologia russa, sia sullo [...] Stato. Fece adottare un catechismo, nelle cui prime redazioni si trovano tracce di un influsso protestante ...
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Ecclesiastico (Königsberg 1740 - ivi 1831), arcivescovo di Königsberg, legato da vincoli di amicizia con Federico Guglielmo III, cui diresse varie lettere di consolazione nei tristi anni 1807-09. Ha lasciato [...] inoltre una Biografia di Kant (1804), composta in base a notizie tratte dagli stessi scritti del filosofo ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...