DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] 1982, p. 539) è senza fondamento.
Dal 1642, almeno, il D. risulta invece a Bologna, al servizio del cardinale Girolamo Colonna, arcivescovo della città dal 1632: dal 30 ag. 1642 al 31 sett. 1647 vennero emessi pagamenti a favore dell'architetto e del ...
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FIORINI, Pietro
Mariangela Marchi
Figlio dello scultore Raffaello (attivo fra 1576 e 1596) e nipote del pittore Giovan Battista, nacque a Bologna nel 1539. Architetto pubblico del Senato di Bologna [...] : nel 1593 per il cardinale Paleotti costruì la cappella, in seguito demolita dall'arcivescovo Ludovisi e nel 1599, su incarico dell'arcivescovo Alfonso Paleotti, diminuì il numero delle colonne cruciformi della navata centrale, per creare maggior ...
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BINASCO, Francesco
Paul Wescher
Il nome di questo miniatore milanese del XV-XVI secolo fu tramandato da F. P. Morigia, contemporaneo del Lomazzo e di Francesco Melzi, che nella sua Nobilità di Milano [...] (ms. H. 87 Sup.), lo stemma di quello e S. Barnaba che battezza un neofita e per il suo predecessore, l'arcivescovo Arcimboldo, decorò un messale con l'Investitura di Ludovico il Moro (Milano, palazzo arcivescovile). Le prime miniature, come le già ...
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PONTELLI, Baccio
Jessica Gritti
PONTELLI (de Puntellis), Baccio (Bartolomeo). – Nacque a Firenze presumibilmente nel 1449 da Fino di Tura di Bartolo de Puntellis e da Monna Bruna, secondo l’estimo del [...] in questo lasso di tempo, fu la commissione a Pontelli e Francione per una cappella funeraria per Filippo Medici, già arcivescovo di Pisa, che sarebbe dovuta sorgere nel braccio est del Camposanto, ma che, a quanto sembra, non fu mai iniziata ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] Bosco; mentre il fratello Lorenzo, teologo di chiara fama dell'Ordine rosminiano (Isituto della carità), divenne nel 1871 arcivescovo di Torino.
Nel 1847 il G. partecipò per la prima volta alla mostra annuale della Società promotrice di belle ...
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CERONI, Carlo
Michela Di Macco
Nacque a San Mamette (Valsolda) nel 1749 da Antonio, architetto, e da Giacoma Fontana (dati deducibili dalla lapide nel cimitero di S. Lazzaro, a Torino); giunse a Torino [...] il rettorato del canonico Adorni. Il C. realizzò l'ampliamento dell'oratorio (definito, con termine appropriato, di "soda vaghezza" dall'arcivescovo di Torino, Giacinto della Torre, in una lettera edita a Torino nel 1807: v. Tamburini, p. 353 n. 10 ...
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BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] dei soffitti del primo corridoio della Galleria degli Uffizi. Già in età giovanile lavorò per il cardinale Alessandro de, Medici, arcivescovo di Firenze (poi Leone XI), del quale godette la stima e la protezione: per il palazzo di lui presso la ...
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ABONDI, Alessandro
Filippo Rossi
Figlio di Antonio, nacque intorno al 1570. Erede dell'arte di suo padre, di cui prese il posto nel favore della corte austriaca, lavorò, come modellatore in cera e come [...] Carlo di Stiria (1636), di Ferdinando III, re di Ungheria e di Boemia (tra il 1627 e il 1636), di Ferdinando, arcivescovo di Colonia, di Alberto di Frisinga. Delle sue cere (ritratti e figurazioni sacre e profane) poco ci è rimasto: da ricordare il ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] Pierre Guérin de Tencin, che nel 1724 gli commissionò una tela (perduta) raffigurante la cerimonia della sua investitura ad arcivescovo di Embrun, fu il suo primo mecenate (Correspondance, 1897, p. 45).
La grande pala per l’altar maggiore della ...
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BONANNO, Rinaldo
Anna Maria Fallico
Oriundo di Raccuia (Messina), nacque presumibilmente intorno al 1545-46; la prima notizia sul conto di questo architetto e scultore, recentemente rivalutato dalla [...] famiglia Marchese scolpiti (1572) su disegno di A. Calamecca; in duomo, frammenti del monumento sepolcrale dell'arcivescovo Giovanni Retana (1582, danneggiato da bombardamenti durante la seconda guerra mondiale). Un fonte battesimale è conservato ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...