BIAGIO
Francesco Artizzu
Sono ignoti l'anno e il luogo della nascita di questo arcivescovo di Torres. Proveniva dalla diocesi di Nevers, dove godette di quelle prebende, che, dopo la sua elezione alla [...] , 44, 45, 50; P. Tola, Diz. biogr. degli uomini illustri di Sardegna, I, Torino 1837, pp. 128-130; S. Pintus,Vescovi e arcivescovi di Torres, in Arch. stor. sardo, I(1905), v. 69; B. Baudi di Vesme,Guglielmo giudice di Cagliari e l'Arborea,ibid., pp ...
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ARCIMBOLDI, Antonello
Nicola Raponi
Figlio di Giovanni Angelo, futuro arcivescovo di Milano, nacque il 4 luglio 1531 a Confienza. Studiò giurisprudenza a Pavia con Francesco Alciati, laureandosi nel [...] 1566.
Fu nominato, certamente per merito del padre, protonotario apostolico e abate commendatario di Viboldone e Crescenzago. In un documento del 1550 appare come rettore - appena diciannovenne e senza ...
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BISANZIO
Alessandro Pratesi
Appartenente con molta probabilità al clero locale, fu elevato alla cattedra episcopale di Trani, primo arcivescovo di questo nome, intorno al 1063, dopo che Niccolò II aveva [...] il periodo che comprende i pontificati di Gregorio VII e Vittore III non si hanno documenti.
In una convenzione tra l'arcivescovo tranese Bertrando II e l'Ordine del S. Sepolcro, dell'agosto 1162, è ricordata la concessione di un privilegio fatto da ...
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ARNOLFO
Cosimo Damiano Fonsega
Si ignora la data di nascita di questo arcivescovo milanese, che Bernoldo di Costanza denomina A. di Porta Argentea, mentre il cronista milanese Landolfo detto "Iuniore" [...] dal vescovo imperiale e scismatico Landolfo da Carcano, che deteneva la diocesi di Como. In un placito celebrato l'agosto 1096 l'arcivescovo A. concedeva al prevosto Landolfo da Baggio e ai canonici di S. Ambrogio la chiesa di santa Maria Greca. Il ...
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AIGLERIO (d'Ayglier, d'Aygler), Bernardo
Tommaso Leccisotti
Fratello di Aiglerio, arcivescovo di Napoli, nato, sembra, a Lione, fu monaco nella badia di S. Martino di Savigny, nella stessa diocesi e [...] vi esercitava l'ufficio importante, secondo la Regola, di portiere, quando venne eletto abate di Lérins. Di lì, con bolla del 29 marzo 1263, Urbano IV lo trasferì a Monteccassino.
La sua scelta per la ...
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BASILIO
Salvatore Impellizzeri
Era giudice a Rossano quando, nel 1218, alla morte dell'arcivescovo Pasquale, in seguito a contrasti sorti nel capitolo metropolitano, una parte dei canonici lo elevò [...] , tutti gli ordini minori fino al suddiaconato. Il pontefice Onorio III, con una bolla dell'aprile 1218, dava mandato all'arcivescovo di Cosenza di condurre un'inchiesta su tali accuse e, ove venissero confermate, di annullare l'elezione di B., di ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] tra A. e i capitanei, né tanto meno si può ammettere una imposizione dei milites proprio nel momento in cui la potenza dell'arcivescovo era in ascesa.
Il nome di A. e dei suoi messi compare in atti privati degli anni 1028-1033 riguardanti beni della ...
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GENTILE, Rainaldo
Norbert Kamp
Non conosciamo né il luogo né la data della sua nascita. Divenne arcivescovo di Capua nel 1216 e si nominò nei documenti da lui emanati "Rainaldus secundus", per distinguersi [...] del fatto che Girolamo era figlio di un chierico. Nel novembre 1217 Onorio III incaricò dell'indagine sull'eletto dapprima l'arcivescovo di Napoli, Pietro da Sorrento, ma nel marzo 1219 la affidò al G., la cui relazione portò il pontefice, nel giugno ...
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ALDERICO da Carimate
Cinzio Violante
Appare per la prima volta nell'autunno del 1101, quando il nuovo arcivescovo di Milano, Grosolano, lo inviò a Roma insieme con il sacerdote Giovanni da Pioltello [...] primo nome tra i fautori di Grosolano era quello di A.; ma bisogna notare che veniva fatto dagli avversari dell'arcivescovo. E probabilmente A. era già - più o meno scopertamente - divenuto ostile a Grosolano. A. esercitò un'azione decisiva in questi ...
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LEONE
Gianluca Borghese
La data di nascita e le origini di L. non sono note. Alla morte di Sergio arcivescovo di Ravenna nel 769, L., arcidiacono, era il candidato alla successione sul quale era confluita [...] fece sì arrestare, ma di sua iniziativa lo fece anche processare a Ravenna dal magistrato competente. Adriano I inviò allora all'arcivescovo un documento con la proposta di punire Afiarta con il confino in Grecia, assegnando a L. stesso il compito di ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...