Teologo (Kolomna 1783 - Mosca 1867); arcivescovo di Tver´ (1816) poi (1820) di Jaroslavl´, fu dal 1826 metropolita. Esercitò a lungo una grande influenza sia sulla Chiesa e sulla teologia russa, sia sullo [...] Stato. Fece adottare un catechismo, nelle cui prime redazioni si trovano tracce di un influsso protestante ...
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Ecclesiastico (Königsberg 1740 - ivi 1831), arcivescovo di Königsberg, legato da vincoli di amicizia con Federico Guglielmo III, cui diresse varie lettere di consolazione nei tristi anni 1807-09. Ha lasciato [...] inoltre una Biografia di Kant (1804), composta in base a notizie tratte dagli stessi scritti del filosofo ...
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Ecclesiastico (Roma 1592 - Fermo 1653); arcivescovo di Fermo (dal 1625); nunzio apostolico in Irlanda (1646), difensore intransigente dei diritti dei cattolici durante la rivoluzione inglese, svolse un [...] ruolo importante nella lotta politico-religiosa dei ribelli irlandesi; partecipò alle trattative per l'accordo, fallito, tra Carlo I e questi ultimi, imponendo, come richiesta preliminare, la sottomissione ...
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Ecclesiastico (Caserta 1532 - Roma 1602); arcivescovo di Santa Severina in Calabria (1566); cardinale (1570). Fu molto importante la sua azione quale prefetto di Propaganda Fide per l'applicazione del [...] Concilio di Trento, la fondazione del Collegio Greco (1577), lo sviluppo delle missioni. La sua Autobiografia (pubbl. 1889-90) e i suoi Diarî (pubbl. 1902-04) sono fonti storiche assai importanti ...
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VAUGHAN, Herbert
Giuseppe De Luca
Arcivescovo di Westminster e cardinale, nato a Gloucester il 15 aprile 1832 di vecchia e nobile famiglia cattolica, morto a Londra il 19 giugno 1903. Dal 1841 al 1847 [...] con successo dei bambini e degli operai cattolici, con l'opera Rescue and Protection Society. Il 29 marzo 1892 fu nominato arcivescovo di Westminster, e il 9 gennaio del 1893 ricevette il cappello cardinalizio a Roma. Legò l'opera sua al seminario ...
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Angilberto II
M. Delle Rose
Arcivescovo di Milano dall'824 all'859, A. è da considerarsi uno dei protagonisti della vita politica e religiosa milanese in età carolingia. Probabilmente di origine franca, [...] , pp. 7-29: 23-25.
A. Ambrosioni, Per una storia del monastero di S. Ambrogio, ivi, pp. 291-292.
id., Gli arcivescovi nella vita di Milano, "Atti del X Congresso internazionale di studi sull'Alto Medioevo, Milano 1983", Spoleto 1986, pp. 85-118.
M ...
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Ecclesiastico (Cernobbio 1526 - Roma 1607). Arcivescovo di Manfredonia (1562), poi cardinale (1565), prese parte attiva alla politica della Santa Sede; fu (1572-85) potente segretario di stato di Gregorio [...] XIII, e continuò ad avere mansioni importanti sotto i suoi successori. Costruì villa d'Este a Cernobbio, il palazzo Gallio a Gravedona e una villa a Frascati. Fu conte delle Tre Pievi (Gravedona, Sorico ...
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Prelato (Nantes 1819 - Parigi 1908); arcivescovo di Parigi (1886) e cardinale (1889); con lo scritto Réponse de son ém. le card. archevêque de Paris aux catholiques qui l'ont consulté sur leur devoir social [...] (1891) si fece promotore di un grande fronte cattolico in Francia: ne nacque l'Union de la France chrétienne che, per le sue tendenze legittimiste, fu sciolta dal governo ...
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RINALDO di Dassel
Raffaello Morghen
Arcivescovo di Colonia e cancelliere imperiale, della casa dei sassoni conti di Dassel, nato intorno al 1120, morto nei pressi di Roma nel 1167. Dopo avere studiato [...] , Ancona, Piacenza. E quando si delineò l'urto tra Milano e l'impero, R., che era stato nominato nel frattempo arcivescovo di Colonia (1159) ed era andato in Germania a prendere possesso della sua cattedra, portò a Federico quelle nuove forze che ...
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Cardinale arcivescovo di Canterbury, nato forse nel 1404, terzo figlio di Guglielmo conte di Ewe (Eu) e di Anna Plantageneta. Fu consacrato vescovo di Worcester il 5 maggio 1435. Il 20 dicembre 1443 fu [...] che aveva colpito il sovrano. Sorgevano allora le due opposte fazioni delle case di Lancaster e York, e si sperava nella mediazione dell'arcivescovo; ma le due parti vennero a battaglia a St. Alban il 22 maggio 1455, ed Enrico VI fu sconfitto e fatto ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...