Prelato (Loughcrew, Meath, 1629 - Londra 1681), compì gli studî a Roma, e (1654) vi fu ordinato sacerdote. Prof. a Propaganda Fide, nel 1669 da Clemente IX fu creato arcivescovo di Armagh e primate d'Irlanda. [...] Per questo motivo fu a lungo in polemica con la parola e gli scritti (Ius primatiale, 1672) con l'arcivescovo P. Talbot, il quale rivendicava il primato nazionale della propria sede di Dublino. Scoppiata la persecuzione in seguito alla denuncia da ...
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Supremo giudice d'Inghilterra e arcivescovo di Canterbury (m. 1205). Riccardo I lo nominò vescovo di Salisbury; per ordine di quel re partecipò alla 3a crociata, dove fu il principale agente reale per [...] i negoziati col Saladino; nel 1193 tornò in Inghilterra e poco dopo fu eletto arcivescovo di Canterbury e giudice supremo. Dopo l'ultima visita di Riccardo, governò di fatto l'Inghilterra. Nella sua azione di governo, si appoggiò alla classe dei ...
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LANDOLFO da Carcano
Alessandro Visconti
Arcivescovo di Milano dal 23 dicembre 979 al 23 marzo 998. Apparteneva a una nobile famiglia da Carcano. Il padre Bonizone o Ambrogio era uomo ambizioso, e, giovandosi [...] sarebbe avvenuta per simonia e per intervento dell'imperatore. Bonizone fu ucciso violentemente, mentre i suoi figli e l'arcivescovo dovettero uscire da Milano. In forza di trattative, le due parti avverse si rappacificarono e L. riprese il possesso ...
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Ecclesiastico (Montegranaro 1851 - Bologna 1907). Arcivescovo di Bologna (1893), fu creato cardinale nel 1894. Riordinò (1907) la biblioteca arcivescovile di Bologna. ...
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Oratoriano (Marsiglia 1824 - Capua 1912); arcivescovo di Capua (1880), cardinale (1885), bibliotecario e prefetto della Vaticana (1893); in relazione di amicizia coi dotti e letterati del tempo (Manzoni, [...] Fogazzaro, Tosti, ecc.), fecondo scrittore di letteratura, storia, apologetica, agiografia ...
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Ecclesiastico (Genova 1667 - Roma 1739); arcivescovo di Cesarea, governatore di Viterbo, nunzio in Spagna e a Vienna, cardinale (1719), legato a Bologna, fu nominato infine segretario di stato di Innocenzo [...] XIII (1721) e vescovo di Palestrina ...
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Arcivescovo anglicano di Canterbury, nato a Birmingham il 14 luglio 1829, morto in Hawarden (Galles) l'11 ottobre 1896. Laureatosi in teologia nell'università di Cambridge nel 1852, abbracciò lo stato [...] e ardente propagatore delle dottrine anglicane, il B. nel 1877 fu nominato prima vescovo di Truro, poi, nel dicembre 1882, arcivescovo di Canterbury.
Tra i molti scritti del B., ricordiamo Cyprian, his life, his time, his work, Londra 1897, lavoro ...
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Ecclesiastico (Weipert, Boemia, 1875 - Vienna 1955); sacerdote nel 1902, arcivescovo di Vienna dal 1932, creato nel 1933 cardinale del titolo di S. Crisogono, amministratore apostolico del Burgenland; [...] autore di varie pubblicazioni di teologia. Fu forte oppositore del regime nazista, che lo perseguitò, soprattutto dopo l'Anschluss ...
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Cardinale (Pietradefusi 1681 - Napoli 1755). Arcivescovo di Benevento, da papa Benedetto XIII fu creato cardinale nel 1726 e segretario di stato. Resosi tristemente celebre nell'esercizio della sua carica, [...] fu condannato il 9 maggio 1733 come ladro e falsario a dieci anni di carcere ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...