SALONICCO
G. Gunaris
(gr. Θεσσαλονίϰη; lat. Thessalonica)
Città della Grecia settentrionale, capoluogo del nomo omonimo e della regione macedone. Il nome greco, assegnatole dal suo fondatore Cassandro [...] figlio del principe serbo Stefano Nemanja (ca. 1166-1196) e primo arcivescovo di Serbia, che ne fece la propria sede durante le sue Isaak, dal nome monastico del suo fondatore Giacobbe, che fu metropolita di S. fra il 1295 e il 1315. Scarsi resti ...
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BRAGA
M.L. Real
(lat. Bracara Augusta)
Città del Portogallo nordoccidentale, capoluogo dell'omonimo distretto, posta presso la riva sinistra del fiume Este. Le origini della città sono piuttosto oscure, [...] prima conversione risale forse al tempo di Requiário e del metropolita Balcónio (448 ca.). Poco tempo dopo la città venne progetto per la basilica con transetto a tre navate. L'arcivescovo decise di sostituire questa più antica cappella con una nuova ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] in cui il vescovo capuano Gerberto assurse alla dignità di metropolita nel 966 -, che tuttavia offre poche tracce riferibili In ogni caso alla fine del sec. 11°, con l'arcivescovo Erveo (1073-1081), la cattedrale dovette essere ricostruita quasi ...
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CHIESA
G. Arnaldi
Quando Gesù (Mt. 16, 18) disse a Simone figlio di Giona: "Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam", dichiarò solennemente [...] loro funzione, rispetto alle basiliche tardoantiche. Se il vescovo sovrintende a una provincia ecclesiastica e assume il titolo di metropolita o arcivescovo, la sua c. viene detta metropolitana; se il vescovo è il primate di un'intera regione, la sua ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] 998 cancelliere dell'imperatore Ottone III (996-1002) e dal 999 arcivescovo di Colonia. In quest'opera, il rapporto tra figure a sbalzo alla metà del sec. 13°, da Emanuele Disypatos, metropolita di Salonicco.Infine, se si identifica il Manuele ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] 34-40. Fra i legati delle Chiese orientali spiccava il dotto metropolita di Kiev, che risiedeva però a Mosca ed era arrivato, il recente contributo di A. Falcioni, Pandolfo Malatesta arcivescovo di Patrasso (1390-1441), in Rivista di Studi Bizantini ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] pagina istoriata. L'ultima scena di questa sezione, con il metropolita di Benevento in trono che ordina un vescovo, era però di all'ipotesi che vede il committente dell'opera nell'arcivescovo Rogerio (1179-1221), un benedettino che era stato monaco ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] poi alcuni r. che rifiniscono gli indumenti liturgici appartenuti all'arcivescovo Nicola Alloni, databili entro la fine del 1200; si verosimilmente al sec. 17°, per il sákkos del metropolita Fozio (Mosca, Cremlino, Oružejnaja palata) si discute ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] dedicata alla Vergine Ljeviška (1307-1313), il primo arcivescovo serbo, Sava I (1219-1234), venne rappresentato Giudizio finale.Ugualmente celebre il c.d. 'grande sákkos' del metropolita di Russia Fozio, ricamato a Bisanzio all'inizio del sec. 15 ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] Lang, 1878, p. 380), sottolineava, oltre che il prestigio del metropolita di Ravenna, la sua politica di rivendicazione sui territori esarcali. Parimenti il successore di Sergio, l'arcivescovo Leone, che nel 775 si presentò a Carlo Magno come Italiae ...
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metropolita
s. m. [dal lat. tardo metropolita, gr. μητροπολίτης, der. di μητρόπολις «metropoli»] (pl. -i). – Nella Chiesa latina, arcivescovo di una diocesi metropolitana, con giurisdizione sui vescovi della provincia (che sono detti suffraganei)....
metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...