Arcivescovo di Milano, successo ad Arnolfo II, che era morto il 25 febbraio 1018. Proveniva da una famiglia appartenente al ceto dei capitani, la quale si denominava dal possesso della curtis di Antimiano, [...] , n. 991, col. 1743), nella quale il padre dell'arcivescovo permuta beni in Albano, Alzano e Corno e in val Brembana. potenti signori d'Italia. E difatti egli non era soltanto il metropolita che estendeva la sua influenza da Coira a Genova e da Torino ...
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Con questo nome si suol designare il concilio aperto a Ferrara l'8 gennaio 1438 e che, trasferito l'anno seguente a Firenze, proclamò (6 luglio 1439) la unione fra la chiesa greca e quella latina. L'unione [...] più eminenti furono Marco Eugenico metropolita di Efeso e Bessarione metropolita di Nicea, avverso il primo, favorevole il secondo alla riunione; in quella dei Latini erano i cardinali Cesarini ed Albergati, Andrea arcivescovo di Rodi, Giovanni di ...
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Comune della provincia di Bari. Il centro capoluogo è situato a 154 m. all'estremità delle Murgette di Canosa, che si considerano l'inizio dell'altipiano delle Murge; dalla città si domina il Tavoliere [...] al tempo della discesa di Ottone II; più tardi, nel 1024 o 1025, Giovanni XIX riconobbe all'arcivescovo di Canosa-Bari il diritto di metropolita con vastissima giurisdizione. Quando i Normanni occuparono Canosa, la diocesi si staccò da Bari.
Se con l ...
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Figlio di Enrico IV e di Berta di Savoia, nacque l'8 gennaio 1081; dopo la deposizione di Corrado, suo fratello (1098), fu designato a succedere al padre e fu incoronato ad Aquisgrana il 6 gennaio 1099 [...] convocò il popolo in San Pietro e fece eleggere papa l'arcivescovo di Braga in Portogallo, Maurizio Burdino, che si chiamò Gregorio affinché, in caso di dissenso, previo il consiglio del metropolita e dei suoi suffraganei, il re potesse accordare il ...
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Le più recenti vicende dell'Etiopia, dopo la riacquistata indipendenza, sono strettamente legate alla fine del dominio italiano su quella regione e pertanto esse sono state esposte, per necessità di coordinamento, [...] vescovì (ēpiscopôs), eletti da consigli di ecclesiastici e notabili, e consacrati dai pāpās. Il metropolita, coadiuvato da uno degli arcivescovi in funzione di segretario generale (Wānnā Ṣaḥafī), e assistito: nella sovraintendenza sui conventi e sui ...
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PATRIARCA (gr. πατριάρχης "capo di una famiglia o tribù")
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella terminologia biblica sono designati col nome di patriarchi i tre tradizionali progenitori degli Ebrei, [...] d'Israele (v. sopra), il vocabolo passò nel cristianesimo a designare da principio, alla pari di quelli di arcivescovo e di metropolita, i dignitarî maggiori delle comunità cristiane, poi, con significato sempre più tecnico e ufficiale, il capo di un ...
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Sacerdote greco, nato in Corfù nel 1562 o 1563, da una famiglia originaria dalla piccola isola di Arcudi ('Αρκοῦδι), fra Itaca e Leucade. Della sua famiglia si sa soltanto che il padre si chiamava Teodoro, [...] ammesso nel 1578, probabilmente mercé l'intervento dell'arcivescovo latino dell'isola, il veneziano Antonio Cauco, membro , non essendo né polacco né ruteno, ma fu mandato dal metropolita d'allora Ipazio Pociej, per far le sue veci nella Dieta ...
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L'ultimo discendente degli antichi signori di Dalberg (anticamente Dalburg) trasmise nel 1315 il suo feudo e il suo nome al cugino Johann Kämmerer di Worms. Un cavaliere Gerhard fu investito nel 1239 della [...] della chiesa cattolica in Germania, a capo della quale egli pensava di porsi, accanto all'arcivescovo di Salisburgo (per l'Austria) e ad un metropolita da eleggersi per la Prussia, non trovarono l'approvazione della Curia e furono travolti dagli ...
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Succedette al padre nel 1389; morì nel 1425. Le scialbe cronache del tempo non dànno rilievo alla figura di questo principe, che fu un coscienzioso continuatore della politica già seguita da tre generazioni [...] certe prerogative giurisdizionali sulla diocesi novgorodiana, appoggiava il suo principe; l'arcivescovo di Novgorod Giovanni fu trattenuto per anni prigioniero a Mosca. Quale metropolita di tutta la Russia, Fozio tentava di fare valere la sua ...
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Non si sa dove e quando nacque; morì a Riga il 17 gennaio 1229. Canonico in Brema e nipote dell'arcivescovo Hartwig II, consacrato da lui nel 1199 vescovo di Üküll in Livonia, sede suffraganea di Brema, [...] rapporti personali col re Canuto di Danimarca e con l'arcivescovo di Lund; si guadagnò il favore del re tedesco posto a capo di una nuova provincia ecclesiastica del Baltico, come metropolita, non fu appagato da Onorio III e dal legato di questo, ...
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metropolita
s. m. [dal lat. tardo metropolita, gr. μητροπολίτης, der. di μητρόπολις «metropoli»] (pl. -i). – Nella Chiesa latina, arcivescovo di una diocesi metropolitana, con giurisdizione sui vescovi della provincia (che sono detti suffraganei)....
metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...