Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] ogni Chiesa che ha il diritto di organizzarsi autonomamente, scegliendo i propri vescovi, compreso il patriarca o il metropolita o l’arcivescovo che ne è a capo. Il patriarca ecumenico di Costantinopoli rivendica il diritto esclusivo di concedere l ...
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Religione
Insieme dei principi e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana, ossia la società di fedeli che, distinguendosi da tutte le altre comunità cristiane (➔ cristianesimo), ha per capo visibile [...] a una sede principale costituiscono una provincia ecclesiastica o archidiocesi, il cui ordinario ha il grado di arcivescovo e il nome di metropolita, senza però vera e propria giurisdizione sugli altri vescovi, detti suffraganei. In ogni diocesi vi ...
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Nome di santi e di beati:
1. Bonifacio, santo. Martire (probabilmente sec. 4º, a Tarso); le sue reliquie furono portate, tra il sec. 6º e il 7º, a Roma, dov'ebbe sull'Aventino una chiesa, che, nel sec. [...] 10º, ceduta da Benedetto VII al metropolita Sergio per fondarvi un monastero, assunse anche il nome di S. Alessio, che poi prevalse. poi dieci anni tra i Turingi. B. intanto era fatto arcivescovo (732 circa) dal nuovo papa Gregorio III. Avendo fondato ...
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Regione costiera dell’India, nel Deccan sud-occidentale, che si allunga per circa 400 km tra la pianura litoranea (orlata di lagune) e il versante O dei monti Ghati Occidentali (con ampie foreste equatoriali). [...] ecclesiastica, dal 1992 costituita da un arcivescovo maggiore e una ventina di vescovi. Una parte dei malankaresi, dopo alterne vicende, nel 1909 costituì una comunità indipendente sotto un proprio metropolita o katholikòs. Parte di questa comunità ...
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Patriarca ecumenico ortodosso (Giannina 1886 - Costantinopoli 1972). Metropolita di Corfù (1923), arcivescovo e primate per l'America della Chiesa greco-ortodossa con sede a New York (1937), arcivescovo [...] di Costantinopoli (1948). Ottenne l'ingresso di quasi tutte le chiese ortodosse nel Consiglio ecumenico delle Chiese, d'iniziativa protestante. Accolse con favore l'apertura verso un "colloquio" fra la ...
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L’insieme di più diocesi (dette comprovinciali o suffraganee) alle quali è preposto un arcivescovo o metropolita, che è di regola il vescovo della più antica o più importante di esse (sede arcivescovile [...] o metropolitana). Il concilio provinciale è il concilio dei vescovi di una p. ecclesiastica, convocato e presieduto dal metropolita.
La p. è anche una suddivisione territoriale degli ordini religiosi: tutti i conventi di una stessa p. dipendono da ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] Paolo IV, il 4 febbraio 1558 lo eresse in arcivescovato; il numero dei suffraganei si accrebbe, appartenendo alla giurisdizione chiesa di Roma; il solo attuato finora è quello del metropolita Mar Ivanios con il suo sufraganeo Mar Teofilo i quali ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] e servendosi probabilmente dei libri dei possessi tenuti in ogni metropoli di distretto, si tengono al corrente le liste delle è nella risposta di papa Vigilio (537-555) a Profuturus arcivescovo di Braga e nella richiesta fatta da costui nel 538; nel ...
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ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] al-Faḍl e più tardi, alla fine del sec. XIII, il metropolita di Antiochia, Būlos ar-Rāhib.
La polemica oltre che fra cristiani araba che qualche esempio di essa. Le poesie religiose dell'arcivescovo maronita d'Aleppo Germānūs Farḥāt (morto nel 1732) e ...
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ISIDORO metropolita di Kiev
Nicola Turchi
ISIDORO metropolita di Kiev.- Detto "il cardinale ruteno" (e per errore confuso con Isidoro di Tessalonica, detto Glabas, arcivescovo e oratore della fine del [...] tenesse a Costantinopoli, ma ne tornò senza aver nulla concluso. Nel 1436 fu dall'imperatore e dal patriarca bizantino nominato metropolita di Kiev, città allora sotto il dominio della Lituania. Quell'ufficio assai ambito da Greci e da Russi, essendo ...
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metropolita
s. m. [dal lat. tardo metropolita, gr. μητροπολίτης, der. di μητρόπολις «metropoli»] (pl. -i). – Nella Chiesa latina, arcivescovo di una diocesi metropolitana, con giurisdizione sui vescovi della provincia (che sono detti suffraganei)....
metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...