CLEMENTE III, papa
Jurgen Petersohn
Poco si sa della vita, dell'attività e della carriera ecclesiastica di Paolo Scolari prima della sua elevazione al pontificato col nome di Clemente III. Apparteneva [...] 'organizzazione ecclesiastica nei territori spagnoli riconquistati agli Arabi; l'immunità della Chiesa scozzese dalla giurisdizione dell'arcivescovodiYork, che gli viene attribuita, è opera invece del suo successore Celestino III.
Non è possibile ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] in Francia quando gli venne da Clemente IV, da poco eletto al soglio pontificio, la nomina ad arcivescovodiYork; ma la rifiutò.
Due anni, il 1266 e il 1267, trascorsero interamente in Francia, e questo non fu certo un fatto casuale, se badiamo ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] per es. alle "duae parvae pelves de auro [...] ponderantes 3 lb., 6 uncias" ricordate come dono di Walterius Gyffard arcivescovodiYork (1266-1279) nell'elenco delle pertinenze mobili della cattedrale redatto nel sec. 16° (Lehmann-Brockhaus, 1955 ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] A. venne insediato a Canterbury ed il 4 dicembre ebbe luogo la sua consacrazione a vescovo da parte di Tommaso, arcivescovodiYork.
La riluttanza di A. ad assumere la dignità arcivescovile con i benefici feudali, che le erano annessi, va compresa ed ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] Lincoln, tra il 17 e il 19 maggio 1217, il legato era presente accanto al re, insieme con l'arcivescovodiYork e i vescovi di Winchester, Hertford, Salisbury, Bath, Exeter, Winchester e Lincoln. Il 20 maggio l'armata si accinse a partire per Lincoln ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] corolla tipica del sec. 14°: ne costituiscono esempi il c. dell'arcivescovodiYork, William de Melton (m. nel 1340; York, cattedrale; Age of Chivalry, 1987, nr. 112), o quello di Henrik Nuddepenincg (Parigi, Mus. de Cluny; Taburet-Delahaye, 1989, nr ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] aveva preso alloggio. Riuscì, inoltre, a riottenere la collettoria d'Inghilterra, procurandosi le invidie del Wolsey, dell'arcivescovodiYork, Bainbridge e del Gigli, che, in sua assenza, avevano curato gli interessi inglesi in Curia.
Istigato da ...
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Cardinale e uomo politico inglese (Ipswich 1475 circa - Leicester 1530). ArcivescovodiYork (1514), cardinale e Lord cancelliere (1515), legato pontificio (1518), riunì nelle proprie mani le giurisdizioni [...] e gli conferì numerosi benefici. Nel 1513 accompagnò il sovrano nella campagna di Francia, ottenendo come ricompensa il vescovato di Tournai e quello di Lincoln; arcivescovodiYork (1514), fu insignito da Leone X nel 1515 della dignità cardinalizia ...
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Prelato (m. Southwell 1108), consigliere e legato dei re inglesi Guglielmo I e II e di Enrico I, vescovo di Hereford (1096), arcivescovodiYork (1101); dapprima fedele a s. Anselmo di Canterbury, passò [...] in quanto immagine della natura divina (Cristo è prima rex, poi sacerdos), hanno potestà anche sui sacerdoti. Questa posizione di G. non va tuttavia intesa come una rivendicazione "laica" contro la posizione "teocratica"; G. infatti non colloca i re ...
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Monaco (Tarso in Cilicia 602 circa - Canterbury 690). Studiò in Siria e ad Atene; recatosi a Roma, nel 668 fu nominato da papa Vitaliano arcivescovodi Canterbury. Entrato in possesso della sua diocesi, [...] rapporti, riordinò le quattro diocesi inglesi già esistenti, aggiungendone altre otto e ottenendo l'obbedienza persino dell'arcivescovodiYork. Rispettato dai re locali inglesi, curò anche la cultura e l'educazione dei giovani avviati al sacerdozio ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...