È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] di Reims e che è effigiato sul rovescio insieme con l'arcivescovo Angilberto II (v. tav. a colori sotto la voce altare). Di accostati i viticci bizantini (Vercelli, Archivio capitolare); del principio dell'XI quella di un evangelario romano (Roma ...
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È una mostra pubblica, spesso periodica, dei prodotti del lavoro umano in un dato campo, per una data regione o di un periodo determinato; talvolta con premî ai migliori espositori.
Esposizioni di belle [...] l'arcivescovo cardinal Ferrari. Fu posta in tale circostanza la prima pietra della nuova stazione di Milano costruito in tale occasione un grandioso stadio. Seguirono ancora quelle di sport a Vercelli (1913), marinara a Genova e del libro a Lipsia ...
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Il concetto di circoscrizione è intimamente legato all'altro di territorio: dato un territorio sul quale si eserciti la giurisdizione di un'autorità centrale, la circoscrizione potrà essere identificata [...] nei comuni di Aosta, Brindisi, Enna, Pescara, Pistoia, Ragusa, Rieti, Varese, Vercelli; e la sede delle preture nei comuni di Fasano, Legnano è costituita da un complesso di varie diocesi, avente a capo un metropolita o arcivescovo il quale ha in ...
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. In generale, collegio è una qualunque collettività o aggruppamento di persone affini per ufficio o per professione, che si riuniscono o stabilmente o periodicamente per trattare gli affari comuni e deliberare [...] , Milano 1565, Torino 1567, Vercellî 1581, ecc.): collegi non annessi alle università, ma viventi di propria vita, con proprî insegnamenti universitario Puteano di Pisa, fondato nel 1605 dall'arcivescovo della città C. A. Puteo di Biella.
Altro ...
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. La Chiesa milanese ripete il proprio nome dal grande vescovo S. Ambrogio, estendendone tuttavia il significato alle età precedenti: cosicché per "Chiesa ambrosiana" si può intendere la vita e il funzionamento [...] la costituzione successiva delle metropoli di Aquileia, di Ravenna, di Genova, di Torino e Vercelli. S. Simpliciano, S. XVII appartiene il cugino di S. Carlo, Federico Borromeo, nobile figura diarcivescovo e di letterato, fondatore della Biblioteca ...
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Nacque a Praga il 13 maggio 1316 da Giovanni il Cieco, conte di Lussemburgo, e da Elisabetta figlia ed erede di Venceslao IV re di Boemia e di Polonia, del quale dapprima portò il nome. Perché non soggiacesse [...] di Valois, figlia di Filippo. L'Italia lo accolse quindicenne nella primavera del 1331, quale vicario del padre nella signoria che era riuscito a formarsi da Brescia a Vercelli dalla morte dell'arcivescovo Giovanni, gli aprirono la via di Milano. Qui, ...
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. Famiglia milanese. Fra i primi personaggi di essa viene ricordato un Martino, forse conte di terre della Valsassina, che nel 1147 avrebbe partecipato alla seconda crociata e sarebbe stato massacrato [...] il loro predominio su Bergamo, Como, Novara, Lodi, Vercelli e, per breve tempo, Brescia, affidandone a congiunti o via dell'esilio, e i Milanesi accoglievano l'arcivescovo Ottone Visconti al grido di "pace". Napo, fatto prigioniero, morì poco ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] dogato vitalizio. Già l'arcivescovo Jacopo da Varazze, gran moderatore delle discordie civiche, ebbe l'onore di un'arca con statua talora con peculiari durezze di segno - come nell'antifonario firmato da Giovannino da Genova (Vercelli, Mus. C. Leone ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] di Cipro, il cardinale domenicano Matteo Orsini, Azzone Visconti, signore di Milano, e l'arcivescovo domenicano Giovanni Visconti, zio di Azzone. Al di Andrea a Vercelli, del 1360-1370 ca. (Passoni, 1986). Ma l'immagine del maestro di cultura poteva ...
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Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] nel medesimo periodo si era introdotta anche l'usanza di convertire il servizio con il pagamento di una contribuzione in denaro: ad esempio a Vercelli i vassalli versavano ai domini 40 soldi ogni 100 moggia di terra; a Milano un soldo per ogni moggio ...
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