FAÀ DI BRUNO, Antonino (talvolta Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 10 nov. 1762 da Carlo, marchese di Bruno e conte di Carentino, e da Angiola (o Angelica) Beccaria Incisa Grattarola [...] atteggiamento assunto dal suo vescovo, l'unico (con quello diVercelli G. M. Grimaldi) a prendere pubblicamente posizione favorevole F. sperava di aver meritato il perdono, ed il 25 aprile, inviando a mons. C. Chiavarotti arcivescovodi Torino il ...
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TRINCHERA, Francesco Paolo
Elisabetta Caroppo
– Nacque a Ostuni, in Terra d’Otranto, il 19 gennaio 1810 da Oronzo, possidente, e da Maria Giovanna Saponaro.
Terzogenito di una numerosa famiglia di quindici [...] Quaranta, presumibilmente in seguito a un contrasto con l’arcivescovodi Palermo Demetrio Planeta, che si era opposto a un beneficio di economia politica a Saluzzo e a Vercelli. Sempre a Vercelli, nel 1856, ottenne un impiego fisso di professore di ...
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NEGRI, Giovenale
Adriano Prosperi
NEGRI, Giovenale (in religione Girolamo). –Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1496 da famiglia della nobiltà locale.
Cambiò il nome Giovenale in Girolamo entrando nell’Ordine [...] Parpaglia, il quale scrisse all’arcivescovodi Torino Cesare Usodimare Cybo, allora di Savoia. Il 12 marzo 1561 a Vercelli fu redatta la sentenza conclusiva: l’imputato fu riconosciuto innocente dall’accusa di aver macchiato di eresia il marchese di ...
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VILLA, Guido
B. Alice Raviola
– Figlio di Francesco e della nobildonna bolognese Silvia Bentivoglio, nacque nel 1585 a Ferrara.
Francesco Villa, patrizio e soldato, fu tra i numerosi uomini d’arme forestieri [...] guerra civile, Villa, che faceva parte della cerchia dei nobili di corte intimi della reggente, entrò a far parte del Consiglio di Stato di Madama Reale, insieme con l’arcivescovodi Torino Giulio Bergera, i due principi cognati Tommaso e Maurizio ...
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BIANDRATE, Uberto di
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Uno dei quattro figli di Uberto di Guido, che nel 1196, insieme con il fratello Raineri, aveva ottenuto dall'imperatore Enrico IV la conferma di tutti i beni allodiali e feudali [...] di indebolire ancora di più la posizione dei conti nei confronti dei Comuni vicini, in particolare di Novara e diVercelli, l'arcivescovodi Magdeburgo, infatti, nella primavera del 1223 appare investito anche del titolo di conte di Romagna. ...
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FRIGNANI, Tommaso
Hélène Angiolini
Nacque, probabilmente a Modena, nel secondo decennio del XIV secolo, da Cesare di Ottavio, in una famiglia originaria del contado circostante, denominato Frignano, [...] vescovo diVercelli Giovanni Fieschi, conducevano una politica di aperto sostegno a Gian Galeazzo e Bernabò Visconti, signori di Nel mese di luglio dello stesso anno il F. fu nominato arcivescovodi Grado. Abbandonò allora la carica di ministro ...
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FIESCHI, Giovanni
Giovanni Nuti
Figlio di Luchino, consignore di Torriglia, e di Costanza Orsini, nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote [...] ambrosiana e poiché la città diVercelli si era data nel 1335 ai Visconti, è ragionevole ritenere che la nomina sia avvenuta col consenso dell'arcivescovo Giovanni Visconti e col beneplacito di Luchino Visconti, signore di Milano.
Non appena ebbe ...
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GIOVANNI d'Anagni (Giovanni di Preneste)
Gabriele Archetti
Originario di Anagni, nacque presumibilmente poco dopo il primo quarto del secolo XII; appartenne alla famiglia dei conti di Segni, la quale [...] i rettori delle ultime due città, nonché di Pavia, di Novara, diVercelli, del Seprio e della Martesana. Pure di Poitiers e di Limoges.
La missione aveva anche l'obiettivo di risolvere la controversia, ripresa nel 1186, tra l'arcivescovodi ...
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MALTRAVERSI, Niccolò
Elisabetta Marchetti
Nacque intorno al 1180; non sono noti i nomi dei genitori. I Maltraversi erano una stirpe comitale divisasi intorno al 1000 in due rami, rispettivamente a Padova [...] a favore della crociata nella sua diocesi e a Vercelli, Parma, Ferrara e Bergamo. Nel 1223 a arcivescovodi Rouen fu chiamato a far parte della legazione di pace che il neoeletto Innocenzo IV inviò a Melfi presso la corte di Federico con il compito di ...
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SCOMUNICA
DDiego Quaglioni
La pena ecclesiastica della scomunica colpì per la prima volta l'imperatore Federico II come reo di aver contravvenuto ai patti giurati col pontefice Onorio III nel luglio [...] presso l'imperatore a Cremona e composta dai vescovi di Würzburg, Worms, Vercelli e Parma, Federico II aveva risposto punto su ). Nello stesso giorno fu data notizia della scomunica all'arcivescovodi Milano (ibid., pp. 289-290), proprio mentre in ...
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