TORNIELLI
Giancarlo Andenna
– Il primo rappresentante di questo gruppo familiare novarese, di nome Graziano Turniel, è documentato nel 1127 come testimone a un atto di investitura feudale effettuato [...] territorio dominato dal castrum episcopale dell’Isola di San Giulio. A seguito di una mediazione di Onorio III, che aveva sollecitato l’intervento pacificatore dell’arcivescovodi Milano e del vescovo di Torino, nel luglio del 1219 Oldeberto incontrò ...
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FIESCHI, Ludovico
Wolfgang Decker
Nacque intorno alla metà del sec. XIV da Niccolò, signore di Torriglia, della nobile famiglia dei conti di Lavagna. La sua ascesa nella gerarchia ecclesiastica è strettamente [...] , vescovo diVercelli. Il F., che allora era protonotaro apostolico, gli succederà in questa sede, passata nel frattempo all'obbedienza avignonese, mentre un altro suo parente, Giacomo Fieschi, fu nominato (1381 c.) arcivescovodi Genova. Urbano ...
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FIESCHI, Gian Luigi
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio e di una Ginevra, di cui ignoriamo il casato, nacque alla fine del sec. XIV. Alla morte del padre (1412) ereditò, insieme coi fratelli Niccolò, Ludovico [...] di Calestano e di Vigolone; e, nella diocesi diVercelli, dai più recenti acquisti di Masserano e di Crevacuore. A ciò si aggiungeva il controllo di , tramite i buoni uffici di Araone Malaspina, arcivescovodi Brindisi, ottenne che si procedesse ...
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ARNOLFO
Margherita Giuliana Bertolini
Arcivescovodi Milano, secondo di tal nome, successe nel maggio del 998 a Landolfo II, morto il 23 marzo dello stesso anno. Chiamato in alcune fonti "Arnulphus [...] delle case, delle terre e delle malghe alpine con i diritti relativi, posseduti da A. quale arcivescovo. I testamenti di Attone diVercelli, perciò, secondo questi studiosi, non sono altro che falsi, fabbricati dal clero della metropolitana per ...
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MASSAJA, Guglielmo
Mauro Forno
(al secolo Lorenzo Antonio). – Nacque l’8 giugno 1809 nella frazione Braja del comune di Piovà d’Asti, settimo degli otto figli di Giovanni Domenico e di Maria Lucrezia [...] Vercelli.
Una formazione attenta soprattutto agli aspetti ascetico-contemplativi – spiccatamente cristocentrica, ispirata a uno stile di vita austero – e una tradizione familiare di dove si incontrò con l’arcivescovodi Westminster, il cardinale N. ...
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GUGLIELMO da Pavia
Stephan Freund
Non sappiamo alcunché sulle origini familiari e sulla formazione di G., che nacque a Pavia prima del 1128 e fu arcidiacono nella Chiesa della sua città natale. Al più [...] conflitto fra Enrico II e Becket, già suo cancelliere e ora arcivescovodi Canterbury; G. fu incaricato dal papa di esaminare la situazione e di cercare una mediazione. Munito di plenitudo potestatis, fu quindi inviato come legato papale negli anni ...
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MANFREDI da Vercelli
Edoardo Fumagalli
Originario diVercelli, nacque nei primi decenni della seconda metà del XIV secolo; Creytens riteneva infatti M. già "très avancé en âge" (p. 173) negli anni 1420-25. [...] troviamo, tra Vercelli e Alessandria, a capo di un migliaio di persone soggiogate di M. va contato forse anche il confratello Antonino Pierozzi, futuro arcivescovodi Firenze. È probabile che Antonino, quando era priore del convento di S. Domenico di ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] la scelta di campo del fratello (aveva scritto la farsa democratica Casale liberata, rappresentata a Vercelli). Giudicato Bodoni, invece, pubblicò l'Elogio funebre di mons. Andrea de' conti Minucci, arcivescovodi Fermo.
Nel 1803 anche la carriera del ...
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MONZA, Enrico da
Giancarlo Andenna
MONZA, Enrico da. – Nacque a Milano alla fine del XII secolo, dall’omonima famiglia residente presso la chiesa di S. Tommaso in Porta Comacina.
È ricordato per la [...] ad altri nove cittadini, per offrire garanzie di restituzione del tesoro all’arcivescovo.
Non sappiamo nulla sull’attività di Enrico tra il giugno 1242 e il marzo 1246, quando fu eletto podestà diVercelli. La città, dopo aver abbandonato il partito ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi diVercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] del tipografo, il 1592, i Dialoghi intorno alle medaglie, inscrittioni et altre antichità di Antonio Agustin, arcivescovodi Tarragona, ricca di incisioni raffiguranti le varie medaglie; traduttore e curatore dell'opera fu Dionigi Ottaviano Sada ...
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