CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] Filippo in Fiandra. Da lì progettarono di passare in Inghilterra, ma a Rouen ebbero una nuova disavventura: sospettati e Thomas Cranmer, nuovo arcivescovodi Canterbury, dichiarava la validità del matrimonio di Enrico VIII e di Anna Bolena dopo aver ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] eccezione del vescovo diRouen - per non essersi recato a Roma, per timore di rappresaglie del re di Francia, più che a Ugo arcivescovodi Lione per deprecare violentemente l'imprigionamento del vescovo di Bayeux, Odone, a opera di re Guglielmo: ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] corte di Fiandra, ospiti dell'arciduca Filippo; qui rinunciarono al progetto di recarsi in Inghilterra. Passato in Francia, a Rouen il l'8 apr. 1513, Giulio de' Medici fu promosso arcivescovodi Firenze e il 23 settembre creato cardinale, insieme con ...
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EUGENIO II, papa
Jean-Marie Sansterre
Nonostante la sua origine non sia specificata nel più antico manoscritto delle biografie papali del sec. IX, E. II fu verosimilmente romano, come riferiscono posteriori [...] occasione di affermare l'indipendenza della sua Chiesa su quello religioso. Nel novembre dell'824 arrivò a Rouen, dove quali, e chiese a Geremia, arcivescovodi Sens, e a Giona, vescovo di Orléans, di compilare un sunto della documentazione patristica ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] Gregorio XIII per comunicargli la grave malattia di Antonio Altoviti, arcivescovodi Firenze; due giorni dopo ne annunciava la '8 dic. 1596 al 2 febbr. 1597 seguì la corte a Rouen; dall'ottobre 1597 al giugno 1598 fu invece in Piccardia, dapprima a ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] , e dell'arcivescovo Ottone Ghilini - ma presto interrotta, della cattedrale nelle forme del più aggiornato opus francigenum. Recenti ricerche ribadiscono l'imprinting normanno delle forme architettoniche, esemplate sui modelli diRouen e Lisieux ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] diRouen o del transetto di Mont-Saint-Michel sono probabilmente opera di scultori itineranti già attivi nei cantieri di universale e vite di santi fatti eseguire dall’arcivescovo Roger di Pont-l’Evêque per la cattedrale di York, che mostrano ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] aspre critiche. Alcuino di York abate di Tours (796-804), Claudio vescovo di Torino (817/818-827 ca.) e Agobardo arcivescovodi Lione (816- 245-254; Trésors des abbayes normandes, cat., Rouen-Caen 1979; J. Werner, Reliquiarschnalle, Schrankenplatten, ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] Saint-Ouen a Rouen, 1008; Jumièges, Mont-Saint-Michel e Bernay, tra il 1015 e il 1017). Di questi contatti culturali nella produzione artistica. Il biografo di Dunstano, abate di Glastonbury (940-956) e arcivescovodi Canterbury (959-988), grande ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] dove lavorarono maestranze lombarde al seguito dell'arcivescovo Adalberto, e in quella lorenese di Norroy-le-Veneur (1050), la cui è stata ipotizzata una mediazione dall'impianto della cattedrale diRouen (Clapham, 1934; Webb, 1956). Una cappella ...
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