BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] dell'episcopato francese si stringeva intorno all'arcivescovodi Parigi. Giansenisti e gallicani continuavano però infatti, durante la sua permanenza a Ravenna, protesse il Frugoni e ottenne per lui la carica di poeta e storiografo presso la corte ...
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BANDO E CONFINO POLITICI
GGiuliano Milani
di Giuliano Milani
Bando e confino politici
Nel punire la dissidenza politica Federico II fece ricorso, combinandoli in una nuova sintesi, agli istituti propri [...] altri padovani avvenuta nel 1239. L'estensione della ribellione a Ravenna provocò nel 1240 l'ingresso in città di Federico II, che provvide a esiliare in Puglia i Traversari, l'arcivescovo, alcuni dei Calboli e dei da Polenta. Analoga sorte ebbero i ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] aveva imposto la liturgia latina ai Ruteni uni ati dell'arcivescovatodi Polotsk, gli sforzi dell'A. per ristabilire la gerarchia cardinale Rivarola, e l'A. fu incaricato di dirigere a Ravenna i processi criminali, manifestò una notevole durezza ( ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] pontefice anche il ricordo dei sospetti di eresia che su di lui aveva sollevato durante il conclave Alfonso Carafa, arcivescovodi Napoli, infine graziato da P. in cambio di pesanti riparazioni e di un compenso di 25.000 scudi, ovvero della rinuncia ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] della "quarta decimarum" (39). Rimasta vacante la chiesa nel 1342 per il trasferimento del pievano all'arcivescovatodiRavenna, il delegato apostolico dovette intervenire preventivamente per impedire sul nascere eventuali tentativi del vescovo ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] Carlo VIII scriveva all'arcivescovodi Magonza un'accesa epistola in cui, offeso per l'adesione di Venezia alla coalizione antifrancese e 1589, pp. 16, 111; G. Fabri, Le sagre memorie diRavenna antica, Venezia 1664, p. 66. Per l'Hercules horarius ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] si inseriscono altri tre privilegi: nel 1220 Federico confermò all'arcivescovo Simeone diRavenna i suoi privilegi e fra questi il comitato di Argenta "cum omni iurisdictione, cum […] paludibus, stratis, viis" (Acta Imperii inedita, I, nr. 186 ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] occupò degli eretici di Italia e Germania, Federico II restò infatti nel solco della tradizione. Da Ravenna, dopo aver ribadito l'opera dei presuli ‒ soprattutto dell'arcivescovodi Magonza ‒ e di Corrado di Marburgo. L'impulso giunse al culmine nel ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] di Torino, l'arcivescovodi Milano.
Alla contraddizione tra privilegi rilasciati ai comuni e volontà di Marche: due sistemi di dominazione a confronto, ibid., pp. 381-403.
A. Vasina, Ravenna e la Romagna nella politica di Federico II, ibid., ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] e suo nipote Francesco Pignatelli, allora arcivescovodi Taranto. Quest'ultimo, dovendo lasciare di G. G., Ravenna 1984; F. Lomonaco, Gli "Acta eruditorum" di Lipsia e la cultura napoletana di primo Settecento: G. e Vico, in Atti dell'Accademia di ...
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pasturare
v. tr. e intr. [der. di pastura], letter. – 1. tr. a. Condurre e custodire gli animali alla pastura, farli pascolare: p. il gregge; Con sua verghetta pasturava agnelli (G. Cavalcanti); Pasturava le pecore solingo (Pindemonte). Per...
esarcato
eṡarcato s. m. [dal lat. mediev. exarchatus, der. di exarchus: v. esarca]. – 1. In senso ampio, territorio sottoposto alla giurisdizione di un esarca; fu in partic. nome del governatorato militare che dalla fine del sec. 6° alla metà...