FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] studi giuridici nell'università diPisa; l'anno successivo si trasferì nell'ateneo bolognese, per ritornare poi a quello pisano, giuridico sul controverso titolo di primate di Sardegna e di Corsica rivendicato dall'arcivescovodi Cagliari e tornò più ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Fausto Nicolini
Nacque il 16 febbraio 1664 a Rogiano (Cosenza) da Gennaro e Anna Lombardi, e, compiuti gli studî primamente a Scalea, presso il suo "cartesianissimo" cugino Gregorio [...] agente del card. Francesco Pignatelli, allora arcivescovodi Taranto, poi di Napoli. Nel 1691, le dispute, Italor., X, Pisa 1783; L. Giustiniani, Scrittori legali del Regno di Napoli, II, Napoli 1787, pp. 124-34 (ricco di ragguagli bibliogr.); P ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] Ognuna pretende l'esclusiva. E che dire dei resti di s. Nicola arcivescovodi Mira? stando a Fortunato Olmo - dotto monaco cassinense Castellani, in AA.VV., Studi in onore di Armando Saitta dei suoi allievi pisani, Pisa 1989, pp. 73-98.
35. Per ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] andato a trovarlo a Pisa (36): una frase che, con accenti diversi (quello di Algarotti era un Del Negro, Venezia e la fine del patriarcato di Aquileia, in AA.VV., Carlo M. d'Attems primo arcivescovodi Gorizia 1752-1774, II, Atti del Convegno ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] medioevo, a cura di Sergio Gensini, Pisa 1990, pp. di Chioggia. I patriarcati di Filippo d'Alençon (filopadovano) e di Giovanni di Moravia, infine, sono più di tutti segnati dal condizionamento politico.
196. Si tratta di Petrocino arcivescovodi ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] a essere definito dall’arcivescovodi Vienna, Cristoforo Migazzi, «una novella riforma degli studi di Vienna»60. Era , II, a cura di A. Prosperi, V. Lavenia, J. Tedeschi, Pisa 2010; un quadro generale della fortuna di Machiavelli in G. Procacci ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] di Breme, sacrista, confessore e bibliotecario pontificio, vescovo di Sinigaglia e poi arcivescovodi Otranto e quindi di Taranto, traslato al patriarcato di nel 1409 a Pisa con la deposizione di Gregorio XII e l'elezione di Alessandro V (56 ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] Pietrasanta a Genova e per sorvegliare la situazione diPisa che, sostenuta allora da Venezia, lottava per cui Carlo VIII scriveva all'arcivescovodi Magonza un'accesa epistola in cui, offeso per l'adesione di Venezia alla coalizione antifrancese e ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] assistere con i suoi consigli il figlio di Carlo II, Luigi d'Angiò, arcivescovodi Tolosa, che si affrettò a canonizzare ( . Non essendo in condizione di trattenersi in Italia, l'imperatore risalì verso nord abbandonando a Pisa l'antipapa, il quale, ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] con i suoi consigli il figlio di Carlo II, Ludovico, arcivescovodi Tolosa, che si sarebbe affrettato a di Corvara, che assunse il nome di Niccolò V. Non potendo trattenersi più a lungo in Italia, l'imperatore risalì verso Nord abbandonando a Pisa ...
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