LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] Masaccio nella realizzazione del polittico diPisa, dipinto nel corso del 1426 (di cui sarebbe testimonianza il pannello fu rimosso dalla sua carica nella chiesa di S. Quirico a Legnaia dal vicario dell'arcivescovodi Firenze (Ruda, pp. 534-536). Un ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] lettera del 1º luglio 1625 dello Zuccolo all'arcivescovodi Palermo e viceré di Sicilia cardinale Doria, a Lipsia nel 1667 e più individuati nell'eccessivamente prolifico filone postboteriano.
Lasciata Pisa nel 1636 e sfumata l'ipotesi d'una cattedra ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] gli permise di accordarsi contemporaneamente con le due città rivali gli costò però il sostegno diPisa.
M. cerimonie religiose sotto un cumulo di sassi presso il ponte verso Benevento. L'arcivescovodi Cosenza, per ordine di papa Clemente IV, lo ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] Mengoni, G. Pannilini e N. Sciarelli. Pur non avendo mai studiato all'università diPisa, vi si laureò in teologia, con Paolo M. Del Mare, il 3 nov. avversari del partito filogesuita, guidato dall'arcivescovodi Genova Giovanni Lercari, anche a causa ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] unicam legem virium in natura existentium (dedicata all'arcivescovodi Vienna, Migazzi) sono sistematicamente sviluppate - secondo accettare una cattedra a Pisa.
Il breve papale del 21 giugno 1773 sull'abolizione della Compagnia di Gesù l'indusse ad ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] di ridistributore di esse. Infatti si era riservato il regresso dell'arcivescovatodi Napoli; era amministratore della diocesi di 'annessione a S. Marco dei conventi di S. Domenico di Fiesole e di S. Caterina diPisa. Questa volta però il frate aveva ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] opera attesissima, dedicata a Francesco de Tournon, arcivescovodi Bourges, fu stampata da Sebastiano Grifo, medicei di chiamare l'A. allo Studio diPisa (1542-47), in Annali di storia del diritto, II (1958), pp. 361-403; Id., La laurea di A. ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] commemorativo dell'arcivescovodi Filadelfia, Gabriele Seviros (Severo), nella loro chiesa di S. Giorgio famiglia Longhena e Melchisedec "Tagliapietra", in Studi in onore di Gino Barbieri, III, Pisa 1983, pp. 1269-1289; Id., Nuovi documenti sul ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] Fregoso, arcivescovodi Salerno, in cui egli ricorda come fatto apparentemente recente una sua permanenza presso di lui. lezioni. Sdegnato, il B. aprì le trattative per trasferirsi a Pisa e pareva risoluto a partire; ma nel novembre 1545 accettò la ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] di A. Codronchi, arcivescovodi Ravenna. Più accetto gli giunse, nel gennaio 1809, l'inatteso incarico dal viceré Eugenio di Staël sulla utilità delle traduzioni. Una satira proveniente da Pisa sulla "vecchia pitonessa" e il suo "spirito Lemure", ...
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