BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] però quando l'arcivescovodi Canterbury, Robert Winchelsea, apertamente negò al re il diritto di tassare il clero la grande fama che B. VIII aveva conseguita, se nel 1296 anche Pisa gli affidò tale carica, e il papa la fece esercitare in suo nome ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] e politico-diplomatica (R. Fubini, Italia quattrocentesca, p. 99) ad un tempo riguardante la scelta degli arcivescovidi Firenze e diPisa (1474) e la riluttanza del papa ad eleggere un cardinale fiorentino (cioè un Medici). Fra gli episodi ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] , nel 1859 era fuggito da Roma ottenendo una cattedra di greco a Pisa. Eppure proprio in quegli anni in filosofia, in storia all'episcopato tedesco del 15 luglio 1919, in quella all'arcivescovodi Parigi, Amette, del 7 ottobre, nell'enciclica del 23 ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] a essere definito dall’arcivescovodi Vienna, Cristoforo Migazzi, «una novella riforma degli studi di Vienna»60. Era , II, a cura di A. Prosperi, V. Lavenia, J. Tedeschi, Pisa 2010; un quadro generale della fortuna di Machiavelli in G. Procacci ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] di papa Barbo fu chiamato in Curia, venne nominato arcivescovodi Ragusa (ma non accettò), poi vescovo di Fiesole e in seguito di Quattrocento, in Roma capitale (1447-1527) [...], a cura di S. Gensini, Roma-Pisa 1994, pp. 145-205.
P. Farenga, "I ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] diPisa: all’arrivo dell’esercito garibaldino si era spogliato della mozzetta nera di canonico regolare lateranense e, abbandonato quel chiostro di Reverendissimo signor cardinale Prospero Lambertini arcivescovodi Bologna, e principe di S. R. I. ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] 1512 aveva riunito lo scismatico concilio diPisa. Dal 1513 al 1519 fu di nuovo impegnato, praticamente senza interruzioni, dell'Interim di Augusta. Di chiaro segno antispagnolo, del resto, fu la sua nomina nel 1549 ad arcivescovodi Napoli, dove ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] attraverso l'ottenimento delle dimissioni dell'arcivescovodi Napoli cardinale G. Spinelli, venne . 1789-1799, a cura di L. Fiorani, Pisa 1997, ad indicem.
V. infine le biografie in G. Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, LIII, ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] all'obbedienza romana l'arcivescovodi Gniezno in Polonia Olesnicki, mentre il re di Bosnia Stefano Tommaso abbandonò l negli Stati italiani del Quattrocento, "Annali della Scuola Normale Superiore diPisa", ser. IV, Quaderni, 1, 1997, pp. 225-91 ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] signori del Mediterraneo occidentale fino allo sviluppo delle marinerie diPisa e Genova nel secolo XI. In quel lungo periodo nel 1584 l’arcivescovodi Oristano Francesco Figo poté nominare titolare e prebendario della stessa chiesa di S. Costantino ...
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