Bari
GGiosuè Musca
All'inizio del sec. XIII la città di Bari, ancora largamente ruralizzata per la presenza di orti e giardini nel tessuto urbano, è caratterizzata da una struttura sociale articolata [...] magna presso S. Nicola. Nel 1214 Berardo diviene arcivescovodi Palermo; lo segue sulla cattedra barese il moderato Andrea con Genova nel 1218 e con Pisa nel 1220, poi anche con Venezia nel 1232. Nel parlamento di Messina del gennaio 1234 Federico ...
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BOCCANEGRA, Simone
Giovanna Balbi
Appartenente a cospicua famiglia genovese di origine popolare, nacque da Iacopo di Lanfranco e da Ginevra Saraceni, figlia di Egidio signore di Rezenasco in Toscana, [...] Genova, vittima di una grande carestia nel 1340. Per questa impresa cercò l'aiuto diPisa, l'antica rivale di Genova, con terra dai fuorusciti aiutati da Giovanni Visconti, si affidò all'arcivescovo milanese, il B. uscì dal suo riserbo. Pare infatti ...
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MONREALE
EEnrico Pispisa
In seguito alle persecuzioni dell'epoca di Guglielmo I, la presenza musulmana in Sicilia rimase significativa soltanto in Val di Mazara concentrandosi nel territorio montagnoso [...] , oltre all'arcivescovodi Monreale, l'abate di Montecassino e i presuli di Agrigento, Sorrento, . 407-420; Id., Entella nelle fonti arabe, in Alla ricerca di Entella, a cura di G. Nenci, Pisa 1993, pp. 61-97; I. Mirazita, Trecento siciliano. Da ...
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CASTIGLIONI, Branda
Franca Petrucci
Di nobile e potente famiglia, nacque da Giacobino il Grasso nella prima metà del XV secolo. Egli compì molto presumibilmente studi giuridici e nel 1468, ascritto [...] trovò avvantaggiato dall'avere un fratello, Giovanni Giacomo, arcivescovodi Bari, che si era mantenuto fedele senza tentennamenti alla . Subì la confisca dei beni e cercò allora di emigrare a Pisa, scrivendo, senza poter ottenere ciò che desiderava, ...
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ANDALÒ, Brancaleone
Emilio Cristiani
Appartenente a una famiglia nobile bolognese, discendente dall'antica consorteria dei Carbonesi, che intervenne sempre attivamente nelle lotte di fazione di Bologna [...] erano dimentichi del fatto che gli Andalò tenevano in feudo dall'arcivescovo e dal capitolo della cattedrale diPisa alcune vaste proprietà terriere della zona di Gesso, a sud di Bologna, proprietà che, un secolo e mezzo avanti, la contessa Matilde ...
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PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] toccò al cardinale Domenico Carafa di Traetto, arcivescovodi Benevento, all’indomani dell’intervento di Pantaleo nel duomo della città nella fortezza del Valignano, da dove lo accompagnò a Pisa e a Caprera.
Dopo la campagna d’Aspromonte Pantaleo ...
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PICCOLOMINI, Ottavio
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Ottavio. – Nacque a Pisa il 9 novembre 1599, terzogenito di Enea Silvio, patrizio di Siena e signore di Sticciano, e Violante Gerini.
Il padre [...] nel 1634. L’altro zio, Ascanio, fu arcivescovodi Siena dal 1621 al 1671, segretario del cardinale s., 69-71, 85-94, 117-122, 125; L. Ilari, La Biblioteca pubblica di Siena disposta secondo le materie. Catalogo, VI, Siena 1847, p. 286; O. Elster, ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Giovane
Eugenio Massa
Figlio di Michele e di Lucrezia di Giovanni Alamanni, nacque in Firenze il 29 ott. 1497. Compiuti gli studi giuridici a Pisa, abbracciò la carriera ecclesiastica. [...] lo aggregò al collegio dei suoi segretari; l'anno dopo lo nominò arcivescovodi Ravenna e il 3 maggio 1527 gli diede la porpora cardinalizia (onde fu detto il cardinale di Ravenna), insieme ad altri che assicuravano contributi generosi per la difesa ...
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Famiglia le cui origini storiche risalgono al 12º sec., e riguardano quattro rami di essa, esistenti a Napoli, Roma, Pisa e Anagni. Quest'ultimo, il più importante, accrebbe straordinariamente la sua potenza [...] 1586, i cardinali Niccolò, Enrico (1550-1599), che assolse importanti missioni in Francia e in Polonia, Bonifacio II, Antonio II, arcivescovodi Capua e nunzio presso l'imperatore a Madrid, e Luigi (sec. 17º). Tra i moderni si distinsero Michelangelo ...
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Uomo politico (n. Capua 1190 circa - m. presso Pisa 1249); di oscura famiglia, compì gli studî a Bologna; presentato (1225) a Federico II da Bernardo arcivescovodi Palermo, divenne notarius, poi giudice [...] e in Inghilterra; divenuto protonotario e logoteta di Sicilia, venne però coinvolto in una congiura ordita desse la morte ferendosi la testa, presso Pisa; tra i cronisti che lo difesero dall'accusa di tradimento va ricordato fra Salimbene da Parma; ...
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