BENEDETTO VIII, papa
Gerd Tellenbach
Teofilatto nacque da Gregorio, conte di Tuscolo, e da Maria, e fu fratello di Romano (papa Giovanni XIX) e di Alberico. là difficile precisare la data della sua [...] a scontri, nei quali Pisa rimase vittoriosa.
Il prestigio di B. VIII aumentò probabilmente ibid. 1888, nn. 636, 639. Sul conflitto di B. VIII con l'arcivescovodi Magonza v..anche Epistolae Moguntinae, a c. di Ph. Jaffé, in Bibl. rerum German., III, ...
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COSTANTINO Africano
Vera von Falkenhausen
Gli unici dati relativi alla vita di questo monaco cassinese, traduttore di molti testi di medicina arabi in latino, risalgono alla seconda metà del sec. XI, [...] suo protettore, l'arcivescovodi Salerno Alfano, che era famoso come medico e traduttore dal greco di opere di medicina.
La biografia opere. Il commento di Galeno è stato tradotto dal greco nel sec. XII anche da Burgundione da Pisa e nonostante che ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] nell'agosto del 1650, la notizia della morte dell'arcivescovodi Milano, il cardinale Cesare Monti.
La candidatura del , a cura di E. Fasano Guarini - M. Rosa, Pisa 2001, pp. 330 ss.; Id., Milano spagnola. Guerra, istituzioni, uomini di governo. 1635- ...
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CLEMENTE III, papa
Jurgen Petersohn
Poco si sa della vita, dell'attività e della carriera ecclesiastica di Paolo Scolari prima della sua elevazione al pontificato col nome di Clemente III. Apparteneva [...] sia da Urbano III, destituì l'arcivescovodi Treviri, Folmar, avversario di Federico Barbarossa, consacrato da Urbano III, a riformare l'assetto amministrativo della Curia; già a Pisa rinnovò l'antico ordinamento per il palazzo lateranense. Poco dopo ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] , cioè membro della sua familia cardinalizia, fu provvisto di una prebenda a Monza dall'arcivescovodi Milano (Les Registres de Grégoire IX, n. 2983 In un convento della diocesi di Modena, Goffredo inflisse l'interdetto a Pisa il 17 ottobre che rimase ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] era stato convocato il concilio scismatico diPisa, un tentativo francese di dividere il Sacro Collegio per indebolire tesi e degli scritti del riformatore a Roma da parte dell'arcivescovodi Magonza (13 dic. 1517) e la denuncia dei domenicani, ...
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CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] di Innocenzo II. Nella stessa negoziazione si trattò della discussa elezione di un nuovo arcivescovo alla cattedra arcivescovile di presenza ininterrotta di Guido alla Curia diPisa è attestata fino al febbraio del 1137. A Pisa partecipò al concilio ...
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CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] di Stato diPisa "per dargli comodo di studiarlo prima della pubblicazione" (Starrabba).
La missione in Spagna, per interessamento di M. Tabarrini e di C. Correnti, fu prolungata didi Venezia di G. Sarto e degli arcivescovidi Milano e di Bologna ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] di Milano, Carteggio Aporti (ora distrutto). Altre lettere di lui e a lui (dai fondi archivistici di stato e privati di Lucca, di Firenze, di Livorno e diPisa riguardanti la nomina dell'A. all'arcivescovatodi Genova, in Levana, Firenze, VII ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] , ebbe scambi, soprattutto sul piano economico, con l'arcivescovodi Firenze Antonino Pierozzi, del quale si parla nei Motti - 1 febbr. 1938, p. 3; G. Pullini, Burle e facezie del '400, Pisa 1958, pp. 53 s., 78-88, 101-105, 122, 131, 142-144, 148 s ...
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