Compiacenti genealogisti riallacciarono alla linea regale d'Aragona le origini di quella casa spagnuola de Borja, il cui nome, italianizzato in quello di Borgia, era salito a così alta fama: in verità [...] figliuolo di Galcerán, ch'era fratello del padre di Alessandro, nato intorno al 1446, arcivescovodi Monreale diPisa, morto il 4 novembre 1511.
A maggiore fortuna erano destinati i figliuoli di Alessandro e di Vannozza Catanei. Giovanni, già duca di ...
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. Famiglia di artisti, soprattutto scultori e stuccatori, oriundi da Settignano (Firenze), di cui i più importanti sono:
Luca. - Scultore e architetto, nato nel 1430 a Settignano da Iacopo di Bartolomeo, [...] italiana. Dal Bertaux gli fu attribuita la tomba dell'arcivescovo D. Diego Hurtado de Mendoza (1509) a Siviglia 1871 - Per Pandolfo: L. Tanfani, Delle opere di scultura di P. F. e di Anastasio Stagi nel duomo diPisa, Pisa s. a.; C. Aru, in L'Arte, ...
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Condottiero d'armi della famiglia magnatizia Antelminelli di Lucca, il cui nome, dapprima, associò al proprio, e assunse da solo quando venne elevato alla signoria. Figlio di Gerio (Ruggero) di Castracane [...] la maggior parte degli esuli bianchi a Pisa ghibellina; mentre Gerio, per motivi di commercio, trovò rifugio in Ancona, dove , e dalla lettera del 1325 di Marin Sanuto senior a Ingramo, arcivescovodi Capua. La discesa di Arrigo VII, al quale C. ...
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Città della Toscana (prov. di Firenze) nella valle inferiore dell'Arno, sulla riva sinistra del fiume, a 7 km. a monte della confluenza dell'Elsa, a 27 m. s. m. Il centro urbano contava 8120 ab. nel 1921 [...] di Firenze, per le facili comunicazioni all'incrocio di grandi arterie stradali (a Empoli s'innesta alla ferrovia Firenze-Pisa prigionia in Corsica per aver rifiutato obbedienza a un arcivescovodi Firenze eletto da Napoleone contro la volontà del ...
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. Famiglia francese originaria della Touraine Nel corso del sec. XV, varî membri della famiglia arrivarono a posti importanti: Bertrand fu notaio e segretario di Carlo VII; un altro figlio, Jean il giovane, [...] d'Amboise, e si stabilì a Roma. Convocò a Pisa un concilio di cardinali scontenti di Giulio II e lo trasferì poi a Milano e a di Saint-Germain-des-Prés e col governo della Linguadoca. Assolto da Leone X, fu nominato arcivescovodi Reims, poi di ...
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Cardinale, nato a La Suze presso Le Mans (Maine) circa il 1348, morto a Roma il 6 novembre 1428. Studiò diritto all'università di Angers, divenne poi decano di Reims ed ebbe la conferma papale l'8 marzo [...] arcivescovo all'assemblea di Parigi del 1394, radunata da Carlo VI. Nel sinodo di Parigi del 1406 il F. difese Benedetto XIII (il papa di Avignone) contro i legati del re di Francia e dell'università di d'Ailly, al concilio diPisa del 1409; certo ...
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MARTINI, Antonio
Alfredo Vitti
Nato a Prato il 20 aprile 1720, studiò nel collegio Cicognini della città natale, poi lettere a Pisa, ove si laureò nel 1748. Nel 1751 fu da Carlo Emanuele III eletto [...] , storiche e morali (Venezia 1836).
Bibl.: (G. Tavelli), Apologia del Breve del Sommo pontefice Pio VI a mons. M. arcivescovodi Firenze, Pavia 1784; C. Guasti, Storia aneddota del volgarizzamento dei due Testamenti fatto dall'ab. A. M., in Rassegna ...
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Nacque nel territorio di Beauvais e si fece monaco cluniacense. Fu sotto-priore di Cluny, poi nel 1130-31 abate di Vézelay; nel 1135 assistette al concilio diPisa tenuto da Innocenzo II contro l'antipapa [...] riuscì ad ottenere un armistizio e poi la pace; a Westminster presiedette ad un concilio dove Tibaldo, abate di Bec, fu eletto arcivescovodi Canterbury (13 dicembre 1138); dopo ciò, con alcuni vescovi inglesi si mise in viaggio per partecipare al ...
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UGO di Grenoble, santo
Pio PASCHINI
Nacque a Châteauneuf nel Delfinato (diocesi di Valenza) verso il 1053, divenne canonico di Valenza e accompagnò U., vescovo di Die poi arcivescovodi Lione, quando [...] II. Morì il 1° aprile 1132 e fu canonizzato da Innocenzo II a Pisa il 22 aprile 1138 (o 1134).
Ne scrisse la vita Guigo, priore della Certosa, suo amico, per volere di Innocenzo II. Cfr. Acta Sanctorum, aprile, I, p. 36 segg. Cfr. Migne, Patr ...
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Figlio di Benedetto lo storico (v.) e fratello di Bernardo l'Unico aretino, nacque nel 1455 in Firenze, studiò in Pisa e vi lesse diritto canonico; quindi, entrato nella Chiesa, fu uditore di Rota. Giulio [...] S. Eusebio. Gli furono date varie chiese, affidate missioni diplomatiche, e la carica di Vicarius urbis (1505); quindi fu arcivescovodi Ravenna (1524-1532) e della Sabina (diocesi suburbicaria). Fu conosciuto soprattutto come il Cardinale d'Ancona ...
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