Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] ottoniana, mostra nobiltà di fattura il secchiello donato dall'arcivescovo Gotifredo (974-979), oggi nel duomo di Milano (fig. 34 nel 1299 per il duomo diPisa che tuttora la possiede (tav. CXLVII), opera di chiaro influsso francese ma libera ...
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La vita. - Per la biografia di Tommaso d'Aquino abbiamo a nostra disposizione fonti narrative più numerose che per altri grandi scolastici, tuttavia, anche nei suoi riguardi, molti punti rimangono oscuri. [...] Clemente IV volle conferirgli l'arcivescovatodi Napoli, rifiutò; quando il suo compagno di viaggio gli parlò della probabilità di tutti i tempi. I domenicani italiani Alberto di Brescia (morto nel 1314), Rainerio diPisa (morto nel 1351), Antonino di ...
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S'intendono comunemente con tal nome le guerre combattute dai popoli europei contro i musulmani dal sec. XI al XIV, con l'intento di liberare il Santo Sepolcro, sotto la bandiera della croce e la direzione [...] di questa rinnovata attività. Ma li domina, o almeno li colorisce di sé la passione religiosa. Memorande fra l'altro, le imprese diPisa nuova spedizione si ebbe nel 1100, di Italiani, guidati da Anselmo arcivescovodi Milano e da feudatarî lombardi. ...
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Nacque, ignoriamo dove, probabilmente il 2 aprile del 742. Era il primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada, figlia di Cariberto conte di Laon. Nulla sappiamo della giovinezza. Compare [...] di sfruttare il diploma di donazione in tutta la sua ampiezza, urtarono contro analoghe pretese dell'arcivescovodi imperatore. Si tratta di risposte a epistole poetiche indirizzategli, in nome di C., dal maestro Pietro diPisa. La corrispondenza, ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] intitolò principe e conte di B.; e ad Archembaud III (1078-1105), violento contro Ugo di Diè, arcivescovodi Lione e legato ucciso a Pisa da un colpo d'apoplessia, a quarantotto anni di età.
Avanzando invincibile Garibaldi in nome di Vittorio ...
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. In generale, collegio è una qualunque collettività o aggruppamento di persone affini per ufficio o per professione, che si riuniscono o stabilmente o periodicamente per trattare gli affari comuni e deliberare [...] .
Al medesimo momento storico dei due precedenti appartiene il collegio universitario Puteano diPisa, fondato nel 1605 dall'arcivescovo della città C. A. Puteo di Biella.
Altro insigne collegio universitario italiano è quello che fu creato in ...
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Città della provincia di Salerno, situata nella parte meridionale della penisola sorrentina, allo sbocco di una stretta valle, detta "dei Mulini", e in un tratto di costa ripidissima, per cui le case sono [...] sotto la veste barocca impostagli dall'arcivescovo Bologna (1701-1731), conserva tracce di architettura duecentesca; non così la . Tutto il ducato diveniva così tributario diPisa, e la potenza di Amalfi riceveva un fierissimo colpo.
In questo ...
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Città della provincia di Napoli (fino al 1927 appartenente a quella di Caserta). È situata a soli 25 m. s. m., per quanto a 24 km. dal Mar Tirreno, nella zona più spiccatamente pianeggiante della Campania, [...] ; e, salvato dalla morte per l'intercessione dell'arcivescovodi Colonia, fu inviato in Germania. A capo dell'abbadia ; vana l'azione dei suoi alleati. Roberto sollecitava in Pisa l'aiuto di quella repubblica, quando Capua si sottomise a Ruggero II ( ...
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. È vocabolo derivato da quello più antico Catechesi, come anche il suo concetto è uno sviluppo dell'antica catechesi. Ambedue i nomi derivano dal verbo κατηχέω, che letteralmente significa "fare eco", [...] o contro il giansenismo. È da notare il catechismo dell'arcivescovodi Lione, Antonio de Malvin de Montazet, pubblicato nel 1767, stesso fece il sinodo diPisa del 1850. Altri sinodi, come quello di Ravenna del 1855, d'Urbino e di Venezia del 1859, ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] vasta collezione di testi canonici, dedicata ad un presule Anselmo, che è probabilmente l'arcivescovodi Milano (883 con esso lo studio di Padova. Più effimera, e sempre minore, fu la fama delle cattedre canonistiche di Arezzo, Pisa, Firenze, Pavia, ...
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