Messina
Enrico Pispisa
Le vicende di Messina sveva prendono le mosse dalle realizzazioni di età normanna, quando la città vide il consolidarsi di un intraprendente ceto burocratico impegnato a occupare [...] arcivescovo intento a rinsaldare i rapporti con la sponda calabrese e il resto della Sicilia, l'apertura del porto ai commerci di si propose come guida del Regno, approfittando della crisi diPalermo. Nell'ottobre del 1194 Enrico giunse a Messina e ...
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CASTELNUOVO, Carlo Cottone marchese di Villahermosa e principe di
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 30 sett. 1756 dal principe Gaetano e dalla contessa Lucrezia Cedronio. All'interesse sociale [...] per il mantenimento a Palermo della corte di un principe reale. Grande fu la delusione quando il re, partendo, nominò quale suo rappresentante nella capitale dell'isola l'ottuagenario arcivescovo D. Pignatelli.
Profittando della pace di Amiens, il C ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] un'ambasceria di pacificazione, di cui faceva parte l'arcivescovodi Bari. Nel febbraio 1043, con truppe di varia , col. 194; A. Kazhdan - S. Ronchey, L'aristocrazia bizantina…, Palermo 1997, p. 211; B. Krsmanovič - A. Loma, George Maniakès, ...
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CATANIA
EEnrico Pispisa
La storia di Catania è contrassegnata da un avvenimento capitale, vero e proprio spartiacque di grande importanza nelle vicende della città tra XII e XIII sec.: il disastroso [...] all'arcivescovodi Monreale, ma, forse da quel periodo, incominciò la ripresa della vita di Catania, Catania, in Federico II e le città italiane, a cura di P. Toubert-A. Paravicini Bagliani, Palermo 1994, pp. 235-245; C. Terranova-D. Aprile ...
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CALABRIA
PPietro De Leo
Tra la fine del sec. XII e gli inizi del XIII la Calabria, suddivisa lungo la linea Squillace-Tiriolo-Nicastro nei giustizierati di Val di Crati e Terra Giordana a nord e di [...] di Reggio e di S. Severina, l'arcivescovatodi Cosenza e quello autonomo di Rossano, e la diocesi di della cocolla cistercense, transitarono dalla costa ionica, in viaggio verso Palermo. Enrico VI e Costanza d'Altavilla conobbero Gioacchino da Fiore ...
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PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] di S. Antonino a Palermo, di S. Vito a Chiusa, di S. Vito a Girgenti, di S. Maria dell’Itria a Castelvetrano.
Nel 1859 aderì ai moti antiborbonici diPalermo Carafa di Traetto, arcivescovodi Benevento, all’indomani dell’intervento di Pantaleo ...
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Otranto
HHubert Houben
Dopo essere stato nell'Alto Medioevo il porto pugliese più importante per i collegamenti con Bisanzio e con la Palestina, Otranto ‒ la cui sede vescovile era stata elevata nell'892 [...] II partì per la Germania. Prima di partire, l'imperatore istituì un consiglio di reggenza composto, oltre che da Enrico di Morra e dal conte Tommaso di Acerra, anche dagli arcivescovidiPalermo, di Capua e di Otranto. Non si conoscono dettagli sull ...
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Ecclesiastico (Palermo 1729 - ivi 1817), segretario dell'Inquisizione, arcivescovo titolare di Eraclea. Come membro della Deputazione dei Regi studî, si occupò dell'ordinamento della pubblica istruzione [...] siciliane e gli studî arabici. Fece pubblicare (1788-1793) due presunti codici diplomatici arabosiculi, risultati poi falsificazione di G. Vella, che l'A. sbugiardò (1796). Scrisse, tra l'altro, quattro dissertazioni sull'antica storia della ...
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Famiglia che vanta come suo capostipite Umfredo o Goffredo, uno dei figli di Tancredi d'Altavilla, chiamato Guarna. Conti di Marsico, vissero prima nel Salernitano (si ricordi Romualdo arcivescovodi Salerno [...] messinese antispagnola, esule poi in Francia, caduto nella battaglia di Steenkerque (1692); Bartolomeo, fatto (1797) duca di Gualtieri per i servizî resi a Ferdinando I di Borbone; Carlo (Palermo 1757 - Napoli 1836), ministro dello stesso re e poi ...
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CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] di Innocenzo II. Nella stessa negoziazione si trattò della discussa elezione di un nuovo arcivescovo alla cattedra arcivescovile di preso una decisione. Guido lo accompagnò (probabilmente a Palermo) insieme con un cardinale della parte avversa.
Non ...
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metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...