ArcivescovodiPalermo (sec. 12º). Straniero alla Sicilia, fu da Margherita, reggente il Regno di Sicilia per il figlio Guglielmo I, creato arcivescovodiPalermo e cancelliere del regno; odiato dai baroni, [...] il suo governo vide un continuo susseguirsi di congiure e di rivolte (come a Taormina, 1168). Alla fine S. abbandonò l'isola, mentre l'arcivescovado e il potere passavano a Gualtiero Ophamil. ...
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DI CHIARA, Stefano
Mario Condorelli
Nato a Palermo nel dicembre del 1752 da Giuseppe e da Antonia Clementi, in una modesta famiglia che non vantava tradizioni intellettuali, fu nondimeno dal padre indirizzato [...] 'ordinazione sacerdotale aveva cercato, ma senza successo, di procurarsi un beneficio ecclesiastico; nel 1790 ottenne dall'arcivescovodiPalermo il conferimento dell'ufficio di precettore di teologia morale nel seminario arcivescovile; solo nel 1804 ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] essere considerata un repertorio della cultura riformistica siciliana precedente l'esperienza di D. Caracciolo. Nel 1759 venne chiamato da S. Filangieri, arcivescovodiPalermo, ad insegnare storia ecclesiastica e dommatica teologica nel seminario da ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] S. Carlo al Corso. Al Lombardo, dove arrivò nell'ottobre 1879, ebbe tra i compagni il futuro arcivescovodiPalermo, A. Lualdi e quel G. Radini Tedeschi che, nominato vescovo a Bergamo nel 1905, avrà come segretario il futuro papa Roncalli. Ordinato ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] nella persona stessa dell'abate Stefano, il cui nome è menzionato tra i membri di una delegazione, comprendente tra gli altri l'arcivescovodiPalermo e il vescovo di Pavia, inviata da Federico a Innocenzo IV in Lione (23 maggio 1246; Historia ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] con gli "albanisti". Nel novembre 1823 rifiutava la carica di luogotenente generale del regno delle Due Sicilie, come precedentemente quella diarcivescovodiPalermo. Il 5 luglio 1830 fu nominato vicecancelliere di S. R. Chiesa. Morì a Roma il 3 ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] 'imperatore all'indomani della condanna inflittagli dal concilio di Lione, compaiano, quasi in funzione di mediatori, accanto all'arcivescovodiPalermo e al vescovo di Pavia, ben tre abati, di Montecassino, Cava e Casanova, con due frati domenicani ...
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MONTEVERGINE
MMario Placido Tropeano
Montevergine, oggetto di ventisei documenti federiciani, risulta un destinatario particolarmente favorito tra le grandi abbazie benedettine. Il primo documento risale [...] che gli fosse revocata la scomunica papale, anche se assistito e assolto da Berardo, arcivescovodiPalermo.
Fonti e Bibl.: AMV = Abbazia di Montevergine, Archivio storico, Sezione pergamenacea, nrr. 956, 1229, 1288, 1440, 1457, 1475, 1490, 1506 ...
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DECIMA
KKristjan Toomaspoeg
Nel periodo successivo alla conquista normanna del Mezzogiorno, quando l'assetto della Chiesa meridionale fu ristabilito e riorganizzato, i duchi e i conti normanni e poi [...] che Ruggero I, nel 1094, aveva concesso al monastero di S. Bartolomeo di Lipari (nel 1130 il vescovo dovette cedere la metà dell'importo di questa decima all'arcivescovodiPalermo). In epoca federiciana, fra i centoquarantacinque vescovati del ...
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metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...