Angilberto II
M. Delle Rose
ArcivescovodiMilano dall'824 all'859, A. è da considerarsi uno dei protagonisti della vita politica e religiosa milanese in età carolingia. Probabilmente di origine franca, [...] milanese nell'età precomunale, Bari 1953.
E. Besta, Nell'età dell'arcivescovo Angilberto II, in Storia diMilano, II, Milano 1954, pp. 373-392: 381-383.
G.P. Bognetti, Pensiero e vita a Milano e nel milanese durante l'età carolingia, ivi, pp. 717-803 ...
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ANTONIO (Antonino), santo
Nicola Raponi
ArcivescovodiMilano (sec. VII), le uniche notizie concordi che lo riguardino sono quelle fornite dagli antichi cataloghi dei vescovi diMilano, che gli attribuiscono [...] Borromeo, presente anche il card. Paleotti, arcivescovodi Bologna.
Chiamato santo dal catalogo Beroldiano e La Lombardia;parte I, Milano, Firenze 1913, p. 282; G. P. Bognetti, Milano longobarda, in Storia diMilano…, II, Milano 1954, pp. 182, 200 ...
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Cardinale (m. 1083 o 1085) del titolo di S. Marco e arcivescovodiMilano, eletto dai fautori della riforma della Chiesa (Pataria) e approvato da Alessandro II. Fu costretto a lasciare la sede per l'opposizione [...] di Enrico IV e del partito imperiale, e a rifugiarsi a Roma, dove partecipò al sinodo del 1081. Curò, a Roma, la compilazione di una raccolta in circa 500 capitoli (Defloratio canonum) sui diritti e doveri ecclesiastici. ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] a Westmalle nel Congo Belga63.
Alcuni anni dopo, Schuster – divenuto nel frattempo cardinale arcivescovodiMilano – venne nuovamente interpellato da Pio XI desideroso di giungere all’unione dei Cassinesi con i Sublacensi64. In tutti questi casi ...
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Ambrogio Damiano Achille Ratti (Desio 1857 - Città del Vaticano 1939). Dopo aver studiato a Desio, quindi nei seminari diocesani diMilano e nel Seminario lombardo di Roma, dove fu ordinato prete il 20 [...] pontificio in occasione dei plebisciti dell'Alta Slesia e della Prussia orientale, si attirò critiche e risentimenti. Nominato arcivescovodiMilano, prima ancora di raggiungere la sede fu creato cardinale (13 giugno 1921). L'omelia d'ingresso a ...
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Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a [...] Esztergom e primate d'Ungheria, nel 1493 cardinale e tre anni dopo arcivescovodiMilano, e vescovo di altre diocesi, tra cui Ferrara. Nel 1497, essendo morto Mattia Corvino e non volendo risiedere in Ungheria, Ippolito rinunciò alla sede primaziale ...
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Cardinale (Ferrara 1509 - Roma 1572). Figlio di Alfonso I, duca di Ferrara, e di Lucrezia Borgia, ebbe parte importante nei rapporti tra il Papato e la Francia come rappresentante del partito francese [...] . Uomo coltissimo, fu generoso mecenate di poeti e di artisti.
Vita e attività
ArcivescovodiMilano a dieci anni, in seguito alla rinuncia di suo zio, il cardinale Ippolito I, dovette a Francesco I re di Francia la sua nomina cardinalizia, avvenuta ...
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Pietro Filargo o Filargis (Kare, Creta, 1340 circa - Bologna 1410), francescano, professore presso l'università di Parigi, poi di Pavia, consigliere di Gian Galeazzo Visconti, per il quale ottenne dall'imperatore [...] Venceslao il titolo di duca (1395), fu arcivescovodiMilano dal 1402, cardinale dal 1405. Fu uno dei protagonisti del concilio di Pisa, che per mettere fine allo scisma d'Occidente depose i due pontefici, romano e avignonese, e lo elesse (26 giugno ...
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Prelato (Savigliano 1808 - Milano 1893), elemosiniere privato di Carlo Alberto (1847), vescovo di Casale, senatore del Regno sabaudo, poi arcivescovodiMilano (1867); fu avverso alla definizione dogmatica [...] dell'infallibilità nel concilio Vaticano I; collare della Ss. Annunziata (1887) ...
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Ecclesiastico (n. forse Milano 1035 circa - m. Mantova 1086), nipote di Anselmo da Baggio (papa Alessandro II). Eletto dallo zio vescovo di Lucca nel 1073, partecipò al concilio lateranense del febbraio [...] 1079 che scomunicò l'arcivescovodiMilano Tedaldo, e al sinodo del 1080 che portò alla rottura definitiva tra Enrico IV e Gregorio e all'antipapa Clemente III, si rifugiò presso Matilde di Canossa. Vicario apostolico in Lombardia, svolse, con la ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...