FIESCHI, Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque intorno al 1460, probabilmente a Genova, da Giacomo fu Ettore del ramo di Savignone della nobile famiglia ligure e, probabilmente, dal primo matrimonio [...] santa Caterina). Urbano fu protonotaio apostolico, assistente di Innocenzo VIII nel 1484, vescovo di Massa e di Forlì; morì di peste nel 1486. Pietro fu arcidiacono e Niccolò fu arcivescovodi Ravenna, cardinale, ma anche diplomatico della Repubblica ...
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BENCI, Spinello
Nello Vian
Figlio del capitano di milizie Marcello di Giustiniano di Sinolfo (morto nel 1575, comandante della fortezza di Cortona) e di Caterina di Accursio Tarugi, nipote "ex fratre" [...] Visconti vescovo di Cervia, l'Antoniano, Girolamo Pamphili uditore di Rota, Luigi Torres arcivescovodi Monreale, Orazio arrivasse al sacerdozio. Morto il Cusani nell'ottobre 1598 a Milano, passò a servire come segretario il cardinale Alessandro de' ...
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CARAFA, Fabrizio
Franca Petrucci
Figlio di Francesco e di Violante Conti, nacque nella prima metà del XV sec. Dal fratellastro cardinale Oliviero, arcivescovodi Napoli, ottenne la cessione dei diritti [...] e Napoli. Il C. rimase a Milano fino all'estate del 1467, mentre era già in corso la campagna militare degli alleati contro Venezia.
Dopo essere stato nel 1468 castellano di San Germano, nel 1471 il C. fu inviato ambasciatore a Ferrara. Il 19 agosto ...
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ACETI, Antonio
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Fermano, conte di Monteverde, fu dapprima lettore a Fermo, poi lettore di diritto civile a Perugia (nel novembre del 1374, come si legge nel cod. Vat. Lat. 2618, al f. 272r.).
Nell'ottobre [...] , il vice rettore della Marca, Pietro Matapani, arcivescovodi Zara, che assunse il potere. L'A. studi di Fermo, Ancona 1880, p. 32 n. 2; F. Manaresi, Guida artistica della città di Fermo, Milano 1923, pp. 18; A. Salimei, Senatori e Statuti di Roma ...
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CANTELMO, Restaino
Aurelio Musi
Nacque a Napoli il 22 nov. 1653 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano. Avviatosi in giovane età alla carriera militare, nel 1675 ottenne il grado di capitano [...] 1693 successe al fratello Giuseppe nel ducato di Popoli. Vantava rapporti di parentela con esponenti di primo piano della società meridionale, tra i quali il fratello Giacomo, cardinale arcivescovodi Capua e di Napoli. Il suo ruolo politico è legato ...
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CRISPO, Giovanni
Peter Schreiner
Terzo di questo nome, fu figlio di Francesco (II), duca dell'Arcipelago, e pronipote di Francesco (I). Nel 1480 successe al fratello Iacopo (III) nella signoria di Nasso [...] 7 giugno 1490 l'arcivescovodi Nasso Nicola, a nome delle Comunità di Nasso e di Paro, offrì al provveditore 1790, I, p. 57 P. Casola, Viaggio a Gerusalemme, a cura di G. Porro, Milano 1855, p. 96, K. Hopf, Chroniques gréco-romanes inédites ou peu ...
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BORROMEO, Lancillotto
Susanna Peyronel
Figlio di Giovanni, dei conti di Arona, e di Cleofe Pio da Carpi, nacque il 6 marzo 1473. Politico abile e spregiudicato, riuscì sempre ad evitare di venir travolto [...] nome dei conti all'arcivescovodi Sion Matteo Schiner, alleato del papa contro la Francia, con la promessa di aprire i loro castelli quindi nelle mani degli Svizzeri e si rifiutava di tornare al ducato diMilano. Sdegnato per questo rifiuto, il B., ...
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CECCHI, Giovanni
Marco Palma
Nacque a Firenze da Francesco di Neri, probabilmente nel primo quarto del sec. XV. Esercitò la professione di notaio, come attestano gli atti da lui rogati tra il 1477 e [...] del C. si riferisce alla missione compiuta dall'arcivescovodi Pisa Filippo di Vieri de' Medici, da Bonaccorso di Luca Pitti e da Piero de' Pazzi, che di porre l'accento sui particolari legami di amicizia esistenti tra Firenze e il duca diMilano ...
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DOLFIN, Leonardo, detto Angelo
Antonio Menniti Ippolito
Figlio di Marco di Giacomo, del ramo di S. Canciano, nacque con ogni probabilità a Venezia. La prima citazione che lo riguardi contenuta nelle [...] detentori di benefici non residenti e si diede esecuzione al mandato del 1325 dell'arcivescovodi Delfino) patrizi veneziani nella storia di Venezia dall'anno 452 all'anno 1923, Milano 1924, p. 59; L. Piva, Il patriarcato di Venezia e le sue origini, ...
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ARAGONA, Maria d'
Giuseppe Alberigo
Nacque dopo il 1503 dal conte Ferdinando di Castellana, figlio illegittimo di Ferrante I d'Aragona, e da Castellana Cardona. Sorella di Giovanna, gareggiò con lei [...] arcivescovodi Salemo si accentuò solo dopo la vedovanza dell'Aragona.
Nel 1543, quando il marito ebbe il governatorato di Bari 1911; F. Chabod, Per la storia religiosa dello Stato diMilano durante il dominio di Carlo V,i n Annuario d. R. Ist. stor. ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...