GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] di Vercelli e di lì a poco arcivescovodi Ravenna, in una disputa in tema di decime ecclesiastiche al cospetto del cardinale legato di Innocenzo II (cfr. Gloria). Si trattava "di una triade di giuristi di Biblioteca nazionale diFirenze (Conventi ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] necessità di rendersi indipendente economicamente, con l'appoggio dell'arcivescovodi Salerno G.F. Di Capua, economica alla politica "civile", Firenze 1984; F. Di Battista, La storiografia su G. oggi, in Quaderni di storia dell'economia politica, ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] ospedale vicino a Firenze. Il Necrologium della chiesa di S. Reparata, conservato all'Opera del duomo diFirenze, alla data di un 23 ottobre poveri; amico di potenti (della famiglia del conte Guido Guerra, dell'arcivescovodi Aquileia Wolfger, ecc ...
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IRNERIO
Ennio Cortese
"Fondatore" della scuola di Bologna, celebrato ai suoi tempi come "lucerna iuris", I. è tuttora noto più per gli insolubili problemi biografici che per i pochi dati certi.
Il nome [...] pp. 22, 46 s.). Quanto al legame con Lanfranco di Pavia, ammetterlo esigerebbe un castello di supposizioni: che I. dimorasse in Francia (Padovani, p. 23) prima della nomina di Lanfranco ad arcivescovodi Canterbury nel 1070, in tempi in cui era tanto ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] più tardi Emanuele Filiberto costituì lui e il Della. Rovere arcivescovodi Torino, il Langosco gran cancelliere, il Dalpozzo primo presidente del Senato di Piemonte, come membri di un tribunale che doveva sovrintendere, , a, che giovasse nel modo ...
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DALL'ORTO (de Orto), Oberto
Giancarlo Andenna
Nacque probabilmente a Milano all'inizio del XII secolo; non è altrimenti nota la provenienza sociale della famiglia, né sappiamo ove abbia acquisito i [...] all'arcivescovodi Magonza, legato apostolico in Lombardia.
Ritornato a Milano ricoprì di nuovo per il 1152 la carica di console La gerarchia delle fonti di diritto nelle città lombarde, I, Milano fino alla metà del secolo XIII, Firenze 1962, pp. 52 ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] al MDCCC (in Opere edite e postume, a cura di P. S. Orlandini e E. Mayer, I, Firenze 1882, pp. 428 s.), giustificando la scelta "sì dell'episcopato francese si stringeva intorno all'arcivescovodi Parigi. Giansenisti e gallicani continuavano però ad ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] sul controverso titolo di primate di Sardegna e di Corsica rivendicato dall'arcivescovodi Cagliari e tornò Sardiniae" di G.F.F., in Arch. stor. sardo, XXII (1939-40), pp. 50-96; L. Balsamo, La stampa in Sardegna nei secoli XV e XVI, Firenze 1968, ...
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LOTARIO da Cremona
Luca Loschiavo
Nacque sul finire degli anni Sessanta o, al più tardi, nei primi anni Settanta del XII secolo da una nobile e potente famiglia di Cremona. Si ritiene generalmente che [...] eletto vescovo di Vercelli e, sul finire del 1208, divenne arcivescovodi Pisa.
Priva di fondamento è di intervento per la soluzione di questioni giudiziarie giungessero anche da fuori, come dimostrano un duplice consilium che L. pronunciò a Firenze ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] il primo con cui poté cominciare a ragionar di metafisica", intravedendo nella sua adesione al filosofo di La Haye "lumi sfolgoranti di platonica divinità" (Opere filos., a cura di P. Cristofolini, Firenze 1971, p. 20).
Per sfuggire agli attacchi dei ...
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gabinetto
gabinétto s. m. [dal fr. cabinet, dim. di cabine: v. cabina]. – 1. a. In generale, qualsiasi piccola stanza di uso riservato, quali erano negli antichi palazzi alcuni vani, talvolta riccamente decorati, destinati a studio, guardaroba,...
rainese
rainése s. m. [adattamento ital. del ted. rheinisch, agg. di Rhein, il fiume Reno]. – Nome dato in Italia al fiorino del Reno, emesso dagli arcivescovi elettori di Colonia, Magonza e Treviri e dall’elettore palatino, di bontà inferiore...