FOGGIA, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Roma nel 1603 terzogenito dei sette figli di Giacomo, originario di Civitella San Paolo, e di Angela Alberici, romana. Fu battezzato in S. Luigi de' Francesi [...] cappella del nuovo principe elettore e arcivescovodi Colonia Ferdinando di Baviera.
Tornato in patria studiò contrappunto O. Pitoni, Notitia de' contrapuntisti e compositori di musica, (1713), a cura di C. Ruini, Firenze 1988, pp. 326-328; G.B. ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] di compiere ogni sorta di soprusi. La proposta di nomina venne di nuovo da Francesco Ingoli, e fu reiterata dall'arcivescovodi sua opera maggiore: l'edizione degli atti del concilio diFirenze del 1438-46 (Acta sacri oecumenici concilii Florentini… ...
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CESARINI, Alessandro
Franca Petrucci
Figlio di Pier Paolo e Giuliana Colonna, da famiglia di antica nobiltà, nacque nell'ultimo quarto del XV secolo, molto probabilmente a Roma. Abbracciata la carriera [...] , a cura di E. Chiorboli, Firenze 1934, p. 65), sostenendo, pare, di recarsi nella Marca, si mise in viaggio senza gli altri due legati e giunse ai primi di giugno a Barcellona, dove il papa inviò a riceverlo l'arcivescovodi Monreale. Quando Adriano ...
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ANGILBERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Salito alla cattedra di S. Ambrogio il 27 od il 28 giugno 824, la resse per oltre trentacinque anni. Fu uno dei più importanti presuli milanesi: si deve ad A [...] il nostro arcivescovodi porre su un piano ben preciso la sua sede, di nobilitarla, di darle la possibilità di nuovi sviluppi regioni. La Lombardia, I, Firenze 1913, pp. 318-326, 866, 874-876; G. Zanetti, Il Comune di Milano dalla genesi del consolato ...
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FOSCARINI, Paolo Antonio
Pamela Anastasio
Nacque a Montalto Uffugo (presso Cosenza) intorno al 1565 da Francesco, medico e letterato, e da Laurifina Traverso. Secondo A. Favaro il suo cognome era Scarini [...] 1615).
Dedicato all'arcivescovodi Cosenza G.B. Costanzo, il Trattato si propone di esaminare attraverso quali segni di Toscana… (Firenze 1710); poi nell'edizione delle Opere di Galilei (Milano 1811) e in quella curata da V. Albèri (Firenze 1850 ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] e dall'amicizia del cardinale Lambertini, arcivescovodi Bologna, il futuro pontefice Benedetto XIV. Lingua italiana e iscrizione ferrarese, in Atti dello VIII Congresso internazionale di Studi romanzi, Firenze 1959-60, II, pp. 299-310; U. D. [Ugo ...
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CALEPPI, Lorenzo
Lajos Pàsztor
Nato a Cervia il 29 apr. 1741 dal conte Nicola e da Luciana Salducci (Arch. Segr. Vat., Proc. Dat.171, f. 385: atto di battesimo), dopo aver compiuto gli studi medi presso [...] , e precisamente il 23 febbr. 1801, il C. era stato nominato arcivescovodi Nisibi, in partibus infidelium.Poté ottenere la consacrazione, però, solo dopo il suo ritorno da Firenze, il 15 nov. 1801. Il 19 dello stesso mese diventò assistente al ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] arcivescovodi Siena). Tra il 1843 e il 1845 incominciò a scrivere anche per giornali e riviste. Pubblicò un saggio di Osservazioni sulla Divina Commedia nelle Memorie di letteratura, periodico di Marco Antonio Parenti e, sulla Rivista diFirenze ...
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CASTIGLIONI, Branda
Franca Petrucci
Di nobile e potente famiglia, nacque da Giacobino il Grasso nella prima metà del XV secolo. Egli compì molto presumibilmente studi giuridici e nel 1468, ascritto [...] di queste sue qualità lo Sforza lo inviò nell'aprile dello stesso anno a Firenze, dove aveva l'incarico di sollecitare trovò avvantaggiato dall'avere un fratello, Giovanni Giacomo, arcivescovodi Bari, che si era mantenuto fedele senza tentennamenti ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] un'ambasceria di pacificazione, di cui faceva parte l'arcivescovodi Bari. Nel febbraio 1043, con truppe di varia formazione pp. 233-263; M. Amari, Storia dei musulmani di Sicilia, Firenze 2002-03, ad ind.; Ch. Stavrakos, Unpublizierte Bleisiegel der ...
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gabinetto
gabinétto s. m. [dal fr. cabinet, dim. di cabine: v. cabina]. – 1. a. In generale, qualsiasi piccola stanza di uso riservato, quali erano negli antichi palazzi alcuni vani, talvolta riccamente decorati, destinati a studio, guardaroba,...
rainese
rainése s. m. [adattamento ital. del ted. rheinisch, agg. di Rhein, il fiume Reno]. – Nome dato in Italia al fiorino del Reno, emesso dagli arcivescovi elettori di Colonia, Magonza e Treviri e dall’elettore palatino, di bontà inferiore...