GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] donazioni di terre fatte da suoi vassalli a enti religiosi, ma nell'aprile del 1144 una lettera dell'arcivescovodi Milano marchese G. III di Monferrato ed i suoi figli, Roma-Torino-Firenze 1885; C. Desimoni, Il marchese di Monferrato G. il Vecchio ...
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DALL'ORTO (de Orto), Oberto
Giancarlo Andenna
Nacque probabilmente a Milano all'inizio del XII secolo; non è altrimenti nota la provenienza sociale della famiglia, né sappiamo ove abbia acquisito i [...] all'arcivescovodi Magonza, legato apostolico in Lombardia.
Ritornato a Milano ricoprì di nuovo per il 1152 la carica di console La gerarchia delle fonti di diritto nelle città lombarde, I, Milano fino alla metà del secolo XIII, Firenze 1962, pp. 52 ...
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BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] , convinzione che, come egli stesso scrisse a Pio X il 2 ott. 1904, prese forma nel 1879, allorché a Firenze il card. Manning, arcivescovodi Westminster, ebbe a dirgli: "Voi italiani ora dovete unirvi a casa Savoia, non pel bene che vi ha fatto (ché ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] II d'Este, appena creato arcivescovodi Milano, il consenso di applicare ai monasteri femminili i VI(1966-67), p. 141; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci…, Firenze 1967, p. 139; F. Chabod, Lo Stato e la vita religiosa a Milano, s ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] al MDCCC (in Opere edite e postume, a cura di P. S. Orlandini e E. Mayer, I, Firenze 1882, pp. 428 s.), giustificando la scelta "sì dell'episcopato francese si stringeva intorno all'arcivescovodi Parigi. Giansenisti e gallicani continuavano però ad ...
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ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa diFirenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] presso Cosimo in favore del richiedente.
Uno degli esempi più significativi di ciò fu l'opera di mediazione svolta da E., tendente a favorire il ritorno a Firenze dell'arcivescovo Antonio Altoviti, eletto nel 1548 ma impossibilitato a metter piede ...
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DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] nella successiva carriera. Nel 1441 il D. disputò a Firenze sulla grazia; nello stesso tempo aveva scritto un lavoro sulla fu pubblicato in forma ridotta nel 1617 dall'arcivescovodi Spalato Marcantonio De Dominis, ribellatosi all'autorità della ...
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LUPI, Bonifacio
Enrico Angiolini
Figlio di Ugolotto di Bonifacio e di Legarda di Guglielmo Rossi, nacque probabilmente nel 1318 a Parma e seguì il padre nella vita politica e militare parmense, schierandosi [...] di ogni significato concreto. Il 21 maggio 1350 Ugolotto e il L. ottennero soltanto un salvacondotto per recarsi presso i Visconti e anzi, morto Ugolotto il 4 febbr. 1351, l'arcivescovo Diplomatico dell'Archivio di Stato diFirenze.
Nel frattempo, ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] arcivescovodi Vosprum (Ker~-'), e Riccardo, vescovo di Cherson, incaricati dal papa Giovanni XXII di I.XVIII, ep. 2, a cura di V. Rossi, III, Firenze 1937, pp. 276 s.; I. XXIV, ep. 12, a cura di V. Rossi, IV, Firenze 1942, p. 262; G. Boccaccio, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Daniela Parisi
Enrico da Susa fu essenzialmente un giurista, ed è giudicato dalla storiografia «il canonista più importante e brillante del secolo XIII» (Pennington [...] didi papa Innocenzo IV. Divenne arcivescovodi Embrun e, in questa veste, sostenne gli interessi della corona didididididi ascrivere le opere didi Carlo Magno e dididi usura di mutuo. Se il debitore rende di più (in termini didididididididididi ...
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gabinetto
gabinétto s. m. [dal fr. cabinet, dim. di cabine: v. cabina]. – 1. a. In generale, qualsiasi piccola stanza di uso riservato, quali erano negli antichi palazzi alcuni vani, talvolta riccamente decorati, destinati a studio, guardaroba,...
rainese
rainése s. m. [adattamento ital. del ted. rheinisch, agg. di Rhein, il fiume Reno]. – Nome dato in Italia al fiorino del Reno, emesso dagli arcivescovi elettori di Colonia, Magonza e Treviri e dall’elettore palatino, di bontà inferiore...