BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] legem virium in natura existentium (dedicata all'arcivescovodi Vienna, Migazzi) sono sistematicamente sviluppate - secondo avrebbe trascorso i suoi ultimi anni: fu dapprima a Pescia e Firenze; tra il maggio dell'83 e il maggio dell'85 risiedé ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] inviando il figlio Alfonso, alla, guerra a fianco diFirenze e di Milano, subirono una violenta rottura. Per la prima di ridistributore di esse. Infatti si era riservato il regresso dell'arcivescovatodi Napoli; era amministratore della diocesi di ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] .16). L'opera attesissima, dedicata a Francesco de Tournon, arcivescovodi Bourges, fu stampata da Sebastiano Grifo, a Lione, nel (n. 207) presso la Galleria Palatina diFirenze (Palazzo Pitti). Si tratta di una copia, eseguita, non prima del 1557, ...
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COLOMBO (Colón), Bartolomeo
Giovanni Nuti
Figlio di Domenico e di Susanna Fontanarossa, fu il terzogenito della famiglia. Nel documento del 7 ag. 1473 in cui Susanna, vantandovi una ipoteca, acconsentiva [...] intervento a favore del nipote Diego presso Ferdinando e presso l'arcivescovodi Toledo, Francisco Ximenes Cisneros. In questa circostanza, egli avrebbe consegnato a fra' Gerolamo di S. Giovanni in Laterano un disegno relativo alle terre scoperte nel ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] foro ecclesiastico, resa più aspra dall'assenza dell'arcivescovodi Torino e del vescovo di Asti dalle loro diocesi, mostrò il suo centrale per l'insurrezione romana costituito a Firenze la spedizione di Mentana avente il suo fulcro proprio in ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] arcivescovodi Salerno, in cui egli ricorda come fatto apparentemente recente una sua permanenza presso di lui 265, 279-280) e vedi anche alla p. 222; Id., Inedita Manutiana..., Firenze 1960, p. 23 e vedi anche alle pp. 543-544.
L'edizione Campesani- ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] grazie al quale il prelato, allora arcivescovodi Benevento, si salvò dal crollo provocato Firenze 1762, IV, p. 219; R. Kanzler, Un congresso di archeologi nell'anno MDCCXXVIII. Caricatura di P.L. G., Roma 1900; B. Molajoli, Un volume di disegni di ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] di Stato diFirenze, Mediceo, 1865, ff. 87-99: Informationi sull'Ill.mo Cardinal di Ferrara sopra le cose di Siena e della dieta di seguito dell'Este.
Gli Este persero anche l'arcivescovatodi Milano. Dopo la morte di G. A. Arcimboldi (6 apr. 1555), ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] di A. Codronchi, arcivescovodi Ravenna. Più accetto gli giunse, nel gennaio 1809, l'inatteso incarico dal viceré Eugenio di Indicem; Il Conciliatore, a cura di V. Branca, Firenze 1948-1954, ad Indicem;A. Oreglia D'Isola, L. di B. e l'assassinio del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] G. Finocchiaro, Cesare Baronio e la tipografia dell’oratorio, Firenze 2005.
Nunc alia tempora alii mores, Atti del Convegno la carriera, dopo la morte dello zio fu arcivescovodi Cosenza (1617) e di Urbino (1623). Il 7 settembre 1627 tenne il ...
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gabinetto
gabinétto s. m. [dal fr. cabinet, dim. di cabine: v. cabina]. – 1. a. In generale, qualsiasi piccola stanza di uso riservato, quali erano negli antichi palazzi alcuni vani, talvolta riccamente decorati, destinati a studio, guardaroba,...
rainese
rainése s. m. [adattamento ital. del ted. rheinisch, agg. di Rhein, il fiume Reno]. – Nome dato in Italia al fiorino del Reno, emesso dagli arcivescovi elettori di Colonia, Magonza e Treviri e dall’elettore palatino, di bontà inferiore...