GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] Pellegrino Laziosi, dipinta per i servi di Maria di Faenza, oggi nell'arcivescovato, fu commissionata per 80 scudi dal padre 279; L. Lanzi, Storia pittorica… (1795-96), a cura di M. Capucci, III, Firenze 1974, p. 116; M. Oretti, Le pitture che si ...
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CREMONA (Cremoni)
Bruno Santi
Artisti, in prevalenza coroplasti (stuccatori), alcuni dei quali legati tra loro da vincoli vari di parentela, originari di Arosio, piccola borgata posta in Malcantone, [...] e dell'arcivescovo Alessandro, suo, fratello (Oldelli, 1811), mentre sono firmati dallo scultore di Anversa F. della Bibl. com. di Siena, Firenze 1976, XI, p. 512 (per Bartolomeo e Giovan Pietro); Id., Cenni storico-artistici di Siena e suoi suburbii ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] anno risalgono probabilmente le prime commissioni dell'arcivescovo elettore di Magonza Lothar Franz von Schönborn, grazie ai Hugford, Vita di A.D. Gabbiani pittor fiorentino, Firenze 1762, passim; G.G. Bottari - S. Ticozzi, Raccolta di lettere sulla ...
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CASOLANI, Alessandro
Alberto Cornice
Figlio di Agostino di Cipriano di Mariano, nacque nel 1552, forse a Casole d'Elsa o forse a Siena da famiglia originaria di quel paese: "di ragguardevole parentado, [...] di 100 fiorini a un certo Cosimo di Benvenuto (Romagnoli, ms., c. So), e l'anno seguente per aver realizzato, a celebrazione dell'ingresso in Siena dell'arcivescovo Baldinucci, Notizie dei profess. di disegno... [1681], III, Firenze 1846, pp. 83-90; ...
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MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] architettura lignea della sala di lettura della Biblioteca Ambrosiana, fondata dall'arcivescovo Federico Borromeo e inaugurata di Stato di Milano, a cura di G. Cagliari Poli, Firenze 1992, pp. 176-190; F. Jappelli, Una nuova fonte di documenti ...
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BARBIANI
Luisa Faenzi
Famiglia di artisti attiva dal sec. XVI al sec. XIX.
L'attività dei Barbiani si svolse nel breve ambito di Ravenna e dintomi, lasciando traccia in altre città romagnole, Faenza, [...] degli arcivescovi ravennati, di cui rimangono quelli della navata centrale, in S. Apollinare in Classe (1772-73).
LUIGI, figlio di Domenico e di Teresa Montanari, fu battezzato a Ravenna il 12 genn. 1771. Sposò Colomba Boncini. Studiò a Firenze e ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] puntuale delle sue opere e di mille riferimenti storici: ed ecco la Firenzedi Cacciaguida e quella di Dante, le amicizie, gli incontri vigorosa ripresa con l'avvento di Martino V.
Negli ultimi anni il F. fu consacrato arcivescovo e fu anche a capo ...
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LIPPARINI, Ludovico
Francesca Franco
Nacque a Bologna il 17 febbr. 1800 da Giuseppe e da Francesca Tarin. Trasferitosi a Venezia sin dal 1817, iniziò a studiare con L. Cozza e si perfezionò all'Accademia [...] , quindi, a Firenze per studiare i cinquecentisti toscani e, in particolare, le opere di Fra' Bartolomeo (Bartolomeo di Paolo); tornato per , Museo Benaki); L'arcivescovo Germanos pianta lo stendardo crociato sulla rupe di Calafrita (Milano, Galleria ...
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CROSIO, Giovanni (erroneam. Guglielmo)
Giovanni Romano
Figlio di Giovan Pietro e Veronica, battezzato nella parrocchia di Trino (Vercelli) il 3 apr. 1583 (meno probab. figlio di Pietro e di Caterina, [...] un secondo disegno, verosimilmente del C., posto in vendita a Firenze (asta già citata, n. 539), porta la scritta ma prima del '46,anno della visita dell'arcivescovo G. C. Bergera di Cavellerleonequando risultano in loco (Torino, Arch. arcivesc.: ...
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GIOVANNI Fiorentino
Gerardo Doti
Non si conosce l'anno di nascita di questo decoratore e scultore d'origine fiorentina, attivo nel primo quarto del XVI secolo in Ungheria, dove ottenne un discreto successo [...] volta dedotta, nel disegno, dal portone interno della chiesa di S. Spirito a Firenze, opera di Salvi d'Andrea (1487).
Nello stesso anno G. cattedrale di Gniezno: oltre a quella del primate, le due pietre tombali degli arcivescovi Johann Gruszczyński ...
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gabinetto
gabinétto s. m. [dal fr. cabinet, dim. di cabine: v. cabina]. – 1. a. In generale, qualsiasi piccola stanza di uso riservato, quali erano negli antichi palazzi alcuni vani, talvolta riccamente decorati, destinati a studio, guardaroba,...
rainese
rainése s. m. [adattamento ital. del ted. rheinisch, agg. di Rhein, il fiume Reno]. – Nome dato in Italia al fiorino del Reno, emesso dagli arcivescovi elettori di Colonia, Magonza e Treviri e dall’elettore palatino, di bontà inferiore...