SERODINE, Giovanni
Giovanni Agosti
– Originario di Ascona, un paese sulle rive dell’alto lago Maggiore, che dal 1513 era un baliaggio dei cantoni della Svizzera interna e i cui abitanti, in particolare [...] Ascona compaiono tre lettere destinate all’arcivescovodi Milano, il cardinale Federico Borromeo. 23; Id., G. S. (1954), in Studi caravaggeschi. Tomo II. 1935-1969, Firenze 2000, pp. 131-173; Id., «Giovanni della Voltolina» a Palazzo Mattei (1969), ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] Ischia e fu poi presente all'assedio di Gaeta (fu incaricato delle trattative di resa coi difensori di quella piazzaforte); successivamente fu inviato come ambasciatore presso le repubbliche diFirenze e di Siena, onde impedire una loro alleanza con ...
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PONTELLI, Baccio
Jessica Gritti
PONTELLI (de Puntellis), Baccio (Bartolomeo). – Nacque a Firenze presumibilmente nel 1449 da Fino di Tura di Bartolo de Puntellis e da Monna Bruna, secondo l’estimo del [...] secoli XIV, XV, XVI, I, Firenze 1839, pp. 274-277; G. Milanesi, B. P. e Meo del Caprina, Firenze 1878; E. Müntz, Les arts à fiorentino, Roma 1963; M. Luzzati, Filippo de’ Medici arcivescovodi Pisa, e la visita pastorale del 1462-63, in Bollettino ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] XXII confermò la donazione, ingiungendo all'arcivescovodi Pisa di consegnare quel possesso ai rappresentanti dell'Ostiense il più possibile esaustivo.
Fonti e Bibl: Arch. di Stato diFirenze, pergamene del dono Bardi-Sergelli, cassetta Ia; F ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] baronia di Laigle agli inizi del 1617 e suo fratello fu nominato arcivescovodi Tours), mentre altre volte anche lei parlava di 'abortito programma del Concini.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato diFirenze, Archivio Mediceo del Principato, 4748, ff. 1 ...
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SADOLETO, Iacopo
Francesco Lucioli
– Nacque a Modena il 12 luglio 1477 dal giurista Giovanni e da Francesca Machiavelli; ebbe una sorella, Margherita (moglie di Giambattista Sacrati), e tre fratelli, [...] scrisse anche un sonetto in morte di Sadoleto), i rapporti tesi con l’arcivescovodi Avignone e legato papale Alessandro Farnese, crisi religiosa del Cinquecento, Atti... 2006, a cura di M. Firpo - G. Mongini, Firenze 2008, pp. 315-355 (in partic. pp ...
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ALDOBRANDINI, Pietro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Roma nel 1571, da Pietro, avvocato concistoniale, e da Flaminia Ferracci, donna di modeste condizioni. Studiò a Roma, prima presso i padri della Vallicella, [...] ed aveva ricevuto gli ordini maggiori, l'incarico onorifico di benedire a Firenze le nozze tra Enrico IV e Maria de' Medici in inizio del 1605 l'A., che nel 1604 era stato nominato arcivescovodi Ravenna, si recò nella sua diocesi, ma nel marzo fu ...
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NICCOLO I, papa, santo
Francois Bougard
NICCOLÒ I, papa, santo. – Nato probabilmente intorno all’820, era figlio del regionarius Teodoro.
Dopo un’istruzione nelle materie letterarie e religiose ricevuta [...] unione tra Lotario II e Valdrada era stata benedetta dall’arcivescovodi Colonia e che Valdrada era stata incoronata regina nel de Louis Duval-Arnould, a cura di dans J.-M. Martin-B. Martin-Hisard- A. Paravicini Bagliani, Firenze 2008, pp. 27-40; K. ...
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CASTELLI, Benedetto (al secolo, Antonio)
Augusto De Ferrari
Appartenente ad un ramo bresciano della nobile famiglia Castelli, nacque a Brescia o in un comune limitrofo (Trenzano o Botticino Sera, dove [...] dì Galileo”, tentando di servirsi dello stesso C., che peraltro si limitò a leggere quella lettera all’arcivescovodi ecclesiastiche.
Ma nell’agosto del 1632 il tipografo Landini diFirenze dovette sospendere la vendita delle copie già stampate del ...
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GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] donazioni di terre fatte da suoi vassalli a enti religiosi, ma nell'aprile del 1144 una lettera dell'arcivescovodi Milano marchese G. III di Monferrato ed i suoi figli, Roma-Torino-Firenze 1885; C. Desimoni, Il marchese di Monferrato G. il Vecchio ...
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gabinetto
gabinétto s. m. [dal fr. cabinet, dim. di cabine: v. cabina]. – 1. a. In generale, qualsiasi piccola stanza di uso riservato, quali erano negli antichi palazzi alcuni vani, talvolta riccamente decorati, destinati a studio, guardaroba,...
rainese
rainése s. m. [adattamento ital. del ted. rheinisch, agg. di Rhein, il fiume Reno]. – Nome dato in Italia al fiorino del Reno, emesso dagli arcivescovi elettori di Colonia, Magonza e Treviri e dall’elettore palatino, di bontà inferiore...