URBANO II papa, beato
Nato nel 1042 presso Châtillon-sur-Marne, da una nobile famiglia di Champagne, Ottone di Lagery crebbe, prima a Reims, poi a Cluny, al fianco di uomini come S. Bruno, il futuro [...] in forme non canoniche da Enrico IV, l'arcivescovodi Milano, Anselmo, è attirato e accolto nell' Firenze; il 18 febbraio 1095 il papa è a Cremona; ai primi di marzo, a Piacenza ha luogo una grande riunione di tutto l'episcopato gregoriano. Più di ...
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. La famiglia genovese degli A. compare la prima volta con Lanfranco, figlio di A. detto Barisone, eletto anziano nel 1261. Poi, la troviamo fra quelle famiglie che si dissero "popolari", o perché esercitassero [...] Fregoso spogliò Prospero A. del dogado; Paolo Fregoso, arcivescovodi Genova e cardinale, suo zio, spogliò Battista (25 Annali della Repubblica di Genova, Genova 1854; M. G. Canale, Nuova istoria della Repubblica di Genova, IV, Firenze 1860; C. ...
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. Ordine religioso fondato a Milano verso il 1530 da S. Antonio Maria Zaccaria, gentiluomo cremonese (1502-1539), e da due nobili milanesi, Bartolomeo Ferrari e Giacomo Antonio Morigia, che si erano prefissi [...] determinato da un invito di mons. Dupanloup, arcivescovodi Orléans, e dal fatto che fra di loro era entrato il Francesco), a Bologna (S. Luigi), a Voghera (Sacro Cuore), a Firenze (alla Querce), a Napoli (Bianchi): esternati a Milano (Zaccaria), a ...
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Pittore, nato in S. Giusta, paesello dell'Abruzzo Aquilano, il 22 ottobre 1760. Dotato d'ingegno vivissimo, recatosi a Roma col fratello Lorenzo per studiare lettere presso uno zio sacerdote, fu spinto [...] nell'atto di toccar l'arpa, è bellissimo per sontuoso colorito e nobile insieme. Fu esposto nel 1911 a Firenze nella Mostra Con la venuta di monsignor Capecelatro arcivescovodi Taranto alla reggenza degli affari interni del regno di Napoli, ottenne ...
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LANFRANCO di Pavia
Salvatore Battaglia
Arcivescovodi Canterbury, nato a Pavia intorno al 1003, morto il 28 maggio del 1089. Poco si sa della sua giovinezza; studiò diritto a Pavia, nelle cui scuole [...] II chiedeva di essere esonerato dalla carica: soprattutto per la rivalità di Tommaso arcivescovodi York. Fitting, Montpellier 1908; F. Novati, La leggenda di L. di P., in Studi letterari dedicati a P. Rajna, Firenze 1911, pp. 707-716, e Le origini, ...
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Originario di Bena (diocesi di Chartres) fiorì nella seconda metà del sec. XII. Fece probabilmente i primi studî dialettici presso la famosa scuola di Chartres e li continuò presso l'università di Parigi. [...] di Heisterbach. Denunciati al vescovo di Parigi, Pietro di Nemours, un sinodo provinciale, presieduto da Pietro di Corbeil, arcivescovodi Ein Tractat gegen die Amalricianer, Paderborn 1893; F. Tocco, L'eresia nel Medioevo, Firenze 1884, pp. 409-419. ...
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Condottiero d'armi della famiglia magnatizia Antelminelli di Lucca, il cui nome, dapprima, associò al proprio, e assunse da solo quando venne elevato alla signoria. Figlio di Gerio (Ruggero) di Castracane [...] , e dalla lettera del 1325 di Marin Sanuto senior a Ingramo, arcivescovodi Capua. La discesa di Arrigo VII, al quale C. , alla vittoria di Montecatini contro i guelfi diFirenze, sostenuti da Filippo, principe di Taranto, e da Carlo di Calabria. La ...
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Miniatore. Attavante di Gabriello di Vante di Francesco di Bartolo degli Attavanti nacque, a quanto sembra, nel 1452, in Castelfiorentino di Valdelsa, da nobile famiglia del luogo, le cui prime memorie [...] nel 1483 Thomas James, arcivescovodi Dol in Bretagna, gli commise un sontuoso messale, oggi nella Cattedrale di Lione, ed è lavoro Bibl.: Per la biografia di Attavante e l'opera sua in genere v. P. D'Ancona, La miniat. fiorent., Firenze 1914, I (con ...
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. Il movimento religioso popolare dei flagellanti detti Bianchi, percorse l'Italia nel 1399. A Chieri il 5 marzo alcuni popolani, stanchi dei danni patiti per opera di Facino Cane nella guerra tra Savoia [...] scontava il suo ardimento con l'esilio; a Genova l'arcivescovo Fieschi, vecchio e pieno d'acciacchi, a cavallo, si G. Lami, Lezioni di antichità toscane e spezialmente della città diFirenze recitate nell'Accademia della Crusca, Firenze 1766, lez. ...
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Famiglia di Maroniti di origine libanese, della quale alcuni membri vennero a Roma, salirono ad alte cariche nella gerarchia romana e diedero la loro attività scientifica alla compilazione specialmente [...] .
Stefano Evodio, cugino degli altri due, fu arcivescovo titolare di Apamea in Siria e visse a Roma. Descrisse , arabi, ebraici ed etiopici della Biblioteca mediceo-laurenziana diFirenze. Inoltre dedicò un libro alla storia dei martiri cristiani ...
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gabinetto
gabinétto s. m. [dal fr. cabinet, dim. di cabine: v. cabina]. – 1. a. In generale, qualsiasi piccola stanza di uso riservato, quali erano negli antichi palazzi alcuni vani, talvolta riccamente decorati, destinati a studio, guardaroba,...
rainese
rainése s. m. [adattamento ital. del ted. rheinisch, agg. di Rhein, il fiume Reno]. – Nome dato in Italia al fiorino del Reno, emesso dagli arcivescovi elettori di Colonia, Magonza e Treviri e dall’elettore palatino, di bontà inferiore...