. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] Il celebre decreto per gli Armeni, opera del concilio diFirenze, non è altro che un'esposizione della dottrina e lasciato a Costantinopoli un vicario patriarcale, Basilio Gasparean, arcivescovodi Cipro, il quale, messosi a capo degli avversarî ...
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Regione dell'Italia settentrionale che nelle varie epoche ha assunto limiti diversi, tanto che di essa si hanno definizioni ora più ampie, ora più ristrette, risultandone un significato di "Romagna" con [...] che è una specie di glossario; la composizione è conservata fra i manoscritti della Biblioteca Nazionale diFirenze (Magl. cl. a caso, a Bressanone viene eletto antipapa Ghiberto arcivescovodi Ravenna (Clemente III), che poteva sostenere la causa ...
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È la scienza che ha per oggetto le attestazioni scritte, di contenuto e significato giuridico (documenti). Essa perciò studia:1. i documenti in senso stretto, cioè le testimonianze scritte in determinate [...] dal 1031, l'arcivescovodi Colonia ora col titolo di arcicancelliere, ora con quello di arcicappellano, ed è . Paoli, Diplomatica, in Programma scolastico, parte 3ª, Firenze 1900; Handbuch d. mittelalterl. und neueren Geschichte: Urkundenlehre ...
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Città svizzera, una delle più progredite ed attive: certo deve ciò alla sua fortunata posizione geografica che l'ha resa da secoli un centro di scambî e d'interessi internazionali. Essa sorge, infatti, [...] di Milano e del duca di Savoia subito dichiaratisi a loro favorevoli, mentre per il papa erano Venezia e Firenze altri prelati, di percepire tasse a titolo di conferma di dignità, di conferimento di pallî agli arcivescovi, di collazione dei benefici ...
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La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] arcivescovodi Canterbury, represse energicamente i puritani; il Grindal, suo successore, che già come vescovo di Londra e di ; Jalla, Storia della Riforma in Piemonte al tempo di Emanuele Filiberto, Firenze 1914; E. Rodocanachi, La Réforme en Italie, ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] diFirenze; di E. Narducci per la Bibl. Angelica di Roma; di L. De Marchi e G. Bertolani per la Bibl. Universitaria di Pavia; di G. Biadego per la Bibl. Comunale di Verona; di G. Antonelli per quella di Ferrara; di R. Zazzeri per quella di Cesena; di ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] concilio diFirenze cadde pian piano in dimenticanza: ma nel 1584 un legato pontificio, il maltese Leonardo Abele, vescovo titolare di Sidonia, gettò i semi di un rinnovamento cattolico, ch'ebbe il suo centro nella città di Aleppo. L'arcivescovodi ...
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LIONE (fr. Lyon; A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Léopold Albert CONSTANS
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Nicola OTTOKAR
Mario NICCOLI
Ettore ROTA
Giorgio DE GREGORI
Città della Francia, capoluogo del [...] diarcivescovato (l'arcivescovodi Lione è primate dei Galli), di corte d'appello, di università e di comando militare. È la terza città della Francia uno dei suoi più grandi centri di , insieme con quello di Ferrara-Firenze, uno dei due più ...
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È una mostra pubblica, spesso periodica, dei prodotti del lavoro umano in un dato campo, per una data regione o di un periodo determinato; talvolta con premî ai migliori espositori.
Esposizioni di belle [...] espositori di cui 11.968 stranieri e più di 5 milioni di visitatori. Nel 1861, all'esposizione artistico-industriale diFirenze parteciparono l'arcivescovo cardinal Ferrari. Fu posta in tale circostanza la prima pietra della nuova stazione di Milano ...
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PASCAL, Blaise
Giovanni Vacca
Nato a Clermont (poi Clermont-Ferrand) il 19 giugno 1623, morto a Parigi il 19 agosto 1662. La famiglia Pascal, nobilitata già da parecchie generazioni, aveva dato alla [...] denunziato dai suoi tre avversarî all'arcivescovodi Rouen e costretto, dopo un Di Gennario, L'Essai pour les coniques di P., in Per. di mat., 1927; C. Dati, Lettera a Filateti di Timauro Antiate, della vera storia della cicloide, ecc., Firenze ...
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gabinetto
gabinétto s. m. [dal fr. cabinet, dim. di cabine: v. cabina]. – 1. a. In generale, qualsiasi piccola stanza di uso riservato, quali erano negli antichi palazzi alcuni vani, talvolta riccamente decorati, destinati a studio, guardaroba,...
rainese
rainése s. m. [adattamento ital. del ted. rheinisch, agg. di Rhein, il fiume Reno]. – Nome dato in Italia al fiorino del Reno, emesso dagli arcivescovi elettori di Colonia, Magonza e Treviri e dall’elettore palatino, di bontà inferiore...