FOSCARINI, Paolo Antonio
Pamela Anastasio
Nacque a Montalto Uffugo (presso Cosenza) intorno al 1565 da Francesco, medico e letterato, e da Laurifina Traverso. Secondo A. Favaro il suo cognome era Scarini [...] Meditationes e il Trattato della divinatione naturale cosmologica (Napoli 1615).
Dedicato all'arcivescovodiCosenza G.B. Costanzo, il Trattato si propone di esaminare attraverso quali segni sia possibile prevedere gli eventi naturali, secondo la ...
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Domenicano (Lentini inizio sec. 13º - San Giovanni d'Acri 1277). Fondò a Napoli nel 1231 il convento di S. Domenico Maggiore, dove accolse nell'ordine s. Tommaso d'Aquino (1243). Fu poi vescovo di Betlemme [...] (1255), arcivescovodiCosenza (1267), patriarca latino di Gerusalemme (1272) e legato in Terra santa, dove si adoperò per appianare i contrasti sorti fra i principi cristiani di Siria, i due ordini cavallereschi dei Templari e degli Ospitalieri, le ...
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Famiglia nobile napoletana, sembra di origine longobarda, di cui si ha notizia sin dal sec. 12º. Lucio fu conestabile di Napoli (1102); Rodolfo fu inviato (1150) da Guglielmo I ad Adriano IV; Giovanni [...] privilegio concesso ad Amalfi. Avendo Bartolomeo, arcivescovodiCosenza, contribuito alla conquista del Regno da parte di Carlo I d'Angiò, i P. divennero signori di Caserta (1269) e furono iscritti nei seggi di Nido e Portanova del patriziato della ...
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Famiglia napoletana; capostipite è Pietro, cavaliere normanno al seguito di Roberto il Guiscardo, che trasse nome dal castello di S. Felice nella Terra di Lavoro. Nel sec. 13º la famiglia possedeva già [...] v.); Tommaso, vescovo di Cavour e di Venosa, commissario generale del Concilio di Trento, governatore di Perugia (sec. 16º); Giovanni Vincenzo, generale (v.); Ferdinando, architetto (v.); Gennaro, arcivescovodiCosenza nel 1600; Guglielmo, cardinale ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] Campofregoso. Nel 1489 la Signoria lucchese invitava Innocenzo VIII a far pressioni sull'arcivescovodiCosenza, Carlo Del Carretto, debitore di 172 ducati d'oro nei confronti del B. per 12 "crateris argenteis sibi venditis". Quando gli Anziani ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] egli ottenne, su dispensa pontificia, contemporaneamente il suddiaconato, il diaconato e il presbiterato, per mano dell'arcivescovodiCosenza, Giovanni Ruffo. Sebbene la nomina al seggio vescovile risalisse al 7 sett. del 1522, la consacrazione ...
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CARACCIOLO, Gianni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nacque a Napoli molto probabilmente nel 1372 da Francesco detto Poeta, cavaliere aurato e ciambellano di Ladislao d'Angiò-Durazzo, del ramo dei Caracciolo [...] . Grazie alla posizione del padre e alla protezione dello zio Tirello Caracciolo, il quale divenne arcivescovodiCosenza nel 1381, il C. crebbe alla corte di Ladislao, quasi suo coetaneo. Mentre taluni affermano che il C. compì studi giuridici, egli ...
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ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] , ricevette la consacrazione arcivescovile dalle mani di Bartolomeo Florido, arcivescovodiCosenza e segretario domestico del papa.
Poco tempo dopo, in qualità di governatore di Roma, fu incaricato di condurre, insieme con Pietro Menzi, vescovo ...
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Martino IV
Simonetta Cerrini
Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare dei conti di Champagne, dovette studiare a Parigi prima di diventare - sembra su interessamento della corte - tesoriere [...] nel 1264: dapprima il francese Clemente IV, poi, a partire dal concilio ecumenico di Lione del 1274, sotto gli altri. Urbano IV gli aveva affiancato l'arcivescovodiCosenza e il legato d'Inghilterra e il suo primo e principale obiettivo era quello ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] Manfredi fu preso prigioniero, ma, come riferisce Saba Malaspina, per intervento di Bartolomeo Pignatelli, ancora arcivescovodiCosenza e primo consigliere spirituale di Carlo d'Angiò, non venne condannato a morte bensì all'esilio e alla perdita dei ...
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