DRAGAZZO, Giacomo
Silvano Cavazza
Nacque nel 1451 a Traù in Dalmazia, da Dragazzo (o Dragoslavo) de' Dragazzi e da Margherita Matagnon (ma il cognome della madre nei documenti vaticani è di incerta [...] di Nicola Bucciardo (Bucciardo Cibo), presidente della Camera apostolica, arcivescovodi Arles dal 1489 e governatore di Fano, oltreché titolare di datato 8 settembre 1497, emesso contro la città diColonia per una controversia tra il governo e il ...
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FORMAGLIARI, Alessandro Antonio
Donatella Rosselli
Nacque a Bologna il 6 nov. 1696 da una famiglia del patriziato cittadino, figlio di Vincenzo e di Isabella Solaroli. Giovanissimo, intraprese lo studio [...] prese parte in qualità di procuratore del vescovo di Albano cardinale G. Boncompagni, che era anche arcivescovodi Bologna. Di questa sua partecipazione il a fornirlo di una pensione perpetua di 300 scudi. Fu membro della colonia renana dell'Arcadia ...
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BENESSA (Beneša), Pietro
Massimiliano Peloza
Nacque a Ragusa (Dalmazia) nel 1586, da Stefano, appartenente al patriziato cittadino. A Ragusa ricevette i primi elementi di educazione letteraria, quindi [...] , quando era già al servizio dell'arcivescovo F. Tempestivi in qualità di vicario. Sotto il successore dei Tempestivi, fu nominato capo di segreteria di Marzio Ginetti, inviato come cardinal legato alla conferenza di pace diColonia; redasse anche ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] di Goa, suffraganeo di Madera; Paolo IV, il 4 febbraio 1558 lo eresse in arcivescovato; il numero dei suffraganei si accrebbe, appartenendo alla giurisdizione di Albuquerque, fondarono le prime colonie. Ma soltanto dopo l'avvento di Akbar si pose il ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] vi aveva istituito la Chiesa latina, guidata da un arcivescovo, riserbando alla Chiesa locale, greco-ortodossa, una aveva mandato come coloni dei Veneziani, dai quali si trarrà l'aristocrazia feudale dell'isola, elemento di connessione - così ...
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GIURBA, Mario
Maria Teresa Napoli
Nacque a Messina nel 1565 da Onofrio, ricco mercante originario di Rometta, nei ranghi della giurazia tra il 1561 e il 1594, e da Silvia Campolo, di potente famiglia [...] di fondare - con il sostegno di una parte del ceto dirigente e l'ostilità degli altri ordini religiosi e dell'arcivescovo Consilia seu decisiones criminales (Messina 1626; poi Venezia 1626; Colonia 1629, 1645 e 1672; Genova 1645 e 1654; Napoli ...
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MIGNANELLI, Beltramo.
Angelo Michele Piemontese
– Nacque nel 1370 a Siena da Leonardo; il nome della madre rimane incerto.
Emigrò «juvenculus et pauper», esercitando la mercatura verso Tunisi, Egitto, [...] fratello maggiore Mignanello era intanto amministratore giudiziario a Caffa, colonia genovese sul Mar Nero. Il M. trovò fortuna e rapporto scritto nel 1403 da Giovanni (III), arcivescovo domenicano di Sultaniya (Persia). Il conclave che a Costanza ...
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ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...