GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] proseguì anche durante il pontificato di Paolo V: il 2 apr. 1612 divenne arcivescovodi Bologna, succedendo a Scipione nunzio a Colonia, 31 luglio 1621); i titolari di diocesi dovevano però anche dimostrare capacità di amministrazione e di governo. ...
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VITTORE III, beato
Cristina Colotto
Dauferio nacque nel 1027 da un ramo della famiglia principesca di Benevento. La Cronaca di Montecassino ci informa che suo padre fu ucciso dai Normanni, mentre dai [...] l'area occidentale del paese, in particolare la regione renana, facente capo ai tre grandi arcivescovatidiColonia, Magonza e Treviri, era di obbedienza wibertina; l'area sud-orientale era rimasta invece legata al partito gregoriano. Questo poteva ...
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LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] nella prima metà del sec. XI), che i bizantini vollero innalzare al rango di arcivescovado, quasi premiandone il carattere di unica diocesi estranea alla giurisdizione dell'arcivescovodi Benevento, in un territorio perennemente conteso ai longobardi ...
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VITTORE II
Wolfgang Huschner
Nacque in Svevia; gli storici non sono riusciti ad accertare a quale famiglia della nobiltà locale Gebhard, questo il suo nome di battesimo, appartenesse. Sono però noti [...] decisa inoltre la scomunica e deposizione dell'arcivescovodi Narbona. Dopo il sinodo di Firenze, V. ed Enrico III si di un nuovo sovrano. Nel corso di una Dieta riunita a Colonia l'azione del papa portò alla conclusione di un accordo con i conti di ...
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ANGHIERA, Pietro Martire d'
Roberto Almagià
Nacque ad Arona sul lago Maggiore il 2 febbr. 1457, da famiglia di cognome ignoto, probabilmente cospicua, verosimilmente originaria di Anghiera, ma proprietaria [...] parla del ritorno della nave superstite di Magellano). La sesta decade, presentata a Giovanni Ruffo arcivescovodi Cosenza, è del 1522 o (con le prime tre Decadi); Colonia 1574 ecc. Trad. italiana di Carlo Passi col titolo Pietro Martire Milanese ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] , sia di osservanza benedettina tradizionale. Ai monaci di Eberbach, nella valle del Meno, che rifornivano Colonia con il di Lione, compaiano, quasi in funzione di mediatori, accanto all'arcivescovodi Palermo e al vescovo di Pavia, ben tre abati, di ...
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BALDISSERA, Antonio
Piero Pieri
Nato a Padova il 27 maggio 1838, fu, giovanissimo, raccomandato dall'arcivescovodì Udine all'imperatrice d'Austria Marianna, moglie di Ferdinando I, che ne fece curare [...] prigionieri fatti dai Tigrini ad Adua e il 18 maggio ripiegò sulla colonia; quindi rimpatriò definitivamente.
In Italia egli comandò i corpi di armata territoriali di Ancona e di Firenze. Il 4 marzo 1904 venne nominato senatore. Si spense a Firenze ...
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MONREALE
EEnrico Pispisa
In seguito alle persecuzioni dell'epoca di Guglielmo I, la presenza musulmana in Sicilia rimase significativa soltanto in Val di Mazara concentrandosi nel territorio montagnoso [...] alla condizione di villani, cambiò tattica, attuando una massiccia deportazione dei vinti nella nuova coloniadi Lucera (v cerimonia presenziarono, oltre all'arcivescovodi Monreale, l'abate di Montecassino e i presuli di Agrigento, Sorrento, Salerno ...
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Magonza
MMichael Matheus
Anche Magonza fu interessata dal generale moto di sviluppo comunale che riguardò, a partire dall'XI sec., soprattutto le grandi città lungo il Reno e la Mosa. A determinare [...] nell'interpretazione, il sigillo di Magonza e quelli delle concorrenti Colonia e Treviri non simboleggiano, tuttavia, il contrasto tra la pretesa di governo delle istituzioni del comune e il dominio dell'arcivescovo. Sul sigillo è infatti raffigurato ...
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CASTROGIOVANNI
EEnrico Pispisa
Posta al centro della Sicilia, su un ampio terrazzo panoramico a circa 900 m sul livello del mare, la città (l'odierna Enna), alla confluenza di fondamentali strade di [...] certo numero di greci, a cui si aggiunse, nel corso del XII sec., una colonia lombarda. di S. Maria di Aidone il possesso del casale di Rahalbasil, sito nel tenimento di Castrogiovanni; nel secondo, su richiesta di Berardo di Castagna, arcivescovodi ...
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ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...