NOTAI, REGNO DI GERMANIA
AAndreas Meyer
In questo contesto, per Germania s'intende l'area di lingua tedesca del Sacro Romano Impero e l'arco di tempo preso in esame copre interamente il XIII secolo. [...] e Hermann Durich, originari diColonia, si definivano entrambi " di notai pontifici cinque chierici di lingua francese appartenenti alla diocesi di Liegi. Nel 1289 Niccolò IV accordò all'arcivescovodi Treviri la facoltà di autorizzare la nomina di ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Marino Francesco Maria
Raffaele Barometro
Nacque a Resina, presso Napoli, il 17 luglio 1668, da Francesco Marino principe di Avellino e da Geronima di Ettore Pignatelli, duca di Monteleone. [...] della sua casa, facendo ottenere la promozione dell'Anastasio ad arcivescovodi Sorrento.
Negli anni difficili dell'inizio del sec. XVIII il C. seppe guadagnarsi la stima di Filippo V di Spagna: infatti, quando nel 1701 scoppiò a Napoli la congiura ...
Leggi Tutto
DRAGAZZO, Giacomo
Silvano Cavazza
Nacque nel 1451 a Traù in Dalmazia, da Dragazzo (o Dragoslavo) de' Dragazzi e da Margherita Matagnon (ma il cognome della madre nei documenti vaticani è di incerta [...] di Nicola Bucciardo (Bucciardo Cibo), presidente della Camera apostolica, arcivescovodi Arles dal 1489 e governatore di Fano, oltreché titolare di datato 8 settembre 1497, emesso contro la città diColonia per una controversia tra il governo e il ...
Leggi Tutto
FORMAGLIARI, Alessandro Antonio
Donatella Rosselli
Nacque a Bologna il 6 nov. 1696 da una famiglia del patriziato cittadino, figlio di Vincenzo e di Isabella Solaroli. Giovanissimo, intraprese lo studio [...] prese parte in qualità di procuratore del vescovo di Albano cardinale G. Boncompagni, che era anche arcivescovodi Bologna. Di questa sua partecipazione il a fornirlo di una pensione perpetua di 300 scudi. Fu membro della colonia renana dell'Arcadia ...
Leggi Tutto
BENESSA (Beneša), Pietro
Massimiliano Peloza
Nacque a Ragusa (Dalmazia) nel 1586, da Stefano, appartenente al patriziato cittadino. A Ragusa ricevette i primi elementi di educazione letteraria, quindi [...] , quando era già al servizio dell'arcivescovo F. Tempestivi in qualità di vicario. Sotto il successore dei Tempestivi, fu nominato capo di segreteria di Marzio Ginetti, inviato come cardinal legato alla conferenza di pace diColonia; redasse anche ...
Leggi Tutto
BALBI, Goffredo Lanfranco
Mario Caravale
Nato a Chieri verso la metà del sec. XV. Scarsissime sono le notizie sulla sua vita. Addottoratosi in diritto presso l'università di Torino, intraprese ben presto [...] divenne vicario foraneo del cardinale Domenico della Rovere, arcivescovodi Torino.
Non conosciamo la data della sua morte: nel 1564, e in Germania, dove fu stampata in otto volumi a Colonia nel 1565 e in folio a Francoforte nel 1573.
Al B. si ...
Leggi Tutto
INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] di Goa, suffraganeo di Madera; Paolo IV, il 4 febbraio 1558 lo eresse in arcivescovato; il numero dei suffraganei si accrebbe, appartenendo alla giurisdizione di Albuquerque, fondarono le prime colonie. Ma soltanto dopo l'avvento di Akbar si pose il ...
Leggi Tutto
Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] vi aveva istituito la Chiesa latina, guidata da un arcivescovo, riserbando alla Chiesa locale, greco-ortodossa, una aveva mandato come coloni dei Veneziani, dai quali si trarrà l'aristocrazia feudale dell'isola, elemento di connessione - così ...
Leggi Tutto
VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] dimensione così dirompente che a partire dagli anni Venti fu oggetto di negoziati in numerose diete e sotto forme diverse.
Nella dieta di Norimberga del 1224 l'arcivescovo Eberardo di Salisburgo aveva sottoposto la questione a re Enrico (VII) e al ...
Leggi Tutto
FAGIOLI (Fagiuoli, Fasoli, Fazioli, Facelli, Fagelli), Giovanni
Cristina Bukowska Gorgoni
Nacque probabilmente a Pisa intorno al 1223, da una ricca famiglia popolare residente nel quartiere di Ponte [...] di fondamento la notizia ch'egli fosse arcivescovo, nata da un'erronea interpretazione di un passo di Baldo in cui era elencato tra gli autori di successivamente edita, sempre sotto il nome di Belleperche, a Colonia nel 1565, nel Tractatus universi ...
Leggi Tutto
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...