Figlio (n. 1290 - m. 1354) di Matteo I e di Bonacossa Borri. Fu vescovo e signore di Novara (1332), signore diMilano (1339), dove, dopo la morte del fratello Luchino, intervenne nella successione della [...] signore. Nell'ag. 1339 fu eletto dal clero milanese arcivescovodiMilano (elezione approvata però dal papa solo nel 1342) e contemporaneamente, con il fratello Luchino, signore diMilano, ma finché visse il fratello parve non intervenire nel governo ...
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Diacono e notaio della Chiesa ambrosiana (m. tra il 1061 e il 1064), al quale una fonte tarda attribuisce il cognome Cotta. Tra i principali esponenti del movimento dei riformatori, predicatore con Arialdo [...] nel novembre 1057 a Fontaneto presso Novara dall'arcivescovodiMilano Guido da Velate, contro il quale in particolare erano rivolte le accuse di L. e dei suoi compagni, preferì avviarsi, in compagnia di Arialdo, verso Roma per esporre al papa la ...
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Riformatore religioso (m. Milano 1075). Appartenente a famiglia capitaneale milanese (è di tarda tradizione il cognome Cotta) fu persuaso dal diacono Arialdo, capo dei patarini, a continuare la lotta antisimoniaca [...] guida militare della pataria. In un secondo viaggio a Roma (1066), ottenne dal papa la scomunica dell'arcivescovodiMilano Guido da Velate, accusato dai patarini di simonia. Costretto alla fuga, insieme con Arialdo, da una sommossa suscitata dall ...
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Ecclesiastico (Milano 1500 - Bergamo 1558). Eletto da Paolo III governatore di Roma (1536-39), fu successivamente nominato referendario delle due segnature (dal 1539), vescovo di Borgo S. Sepolcro (1539), [...] quindi nunzio a Venezia (1554-56). Nominato infine arcivescovodiMilano (1556), non poté prendere possesso della sua sede per l'ostilità di alcuni ambienti ecclesiastici milanesi allarmati dalla fama di riformatore che l'A. si era acquistata durante ...
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Figlio del conte arduinico Manfredo I e fratello di Olderico Manfredi, fu immesso nel vescovato da Enrico II, nel 1008, per contrapporlo a Pietro, fautore di re Arduino; onde contrasti e appelli a Roma. [...] e altri istituti religiosi, ma anche per la feroce repressione di un movimento ereticale sviluppatosi nella zona di Alba. Morì nel 1036 combattendo contro i feudatarî ribelli all'arcivescovodiMilano Ariberto, del quale A. fu uno dei più fedeli ...
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Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] . Festa, 22 ottobre.
15. Benedetto diMilano, santo. - Erroneamente detto Crispo e ritenuto autore di un trattato in versi sulla medicina, opera di un diacono Crispo diMilano, fu arcivescovodiMilano (dal 685); rivendicò invano diritti primaziali ...
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Ecclesiastico italiano (n. Malgrate 1941). Ha studiato filosofia e teologia a Milano e Fribourg; prete dal 1970, ha fatto parte di Comunione e Liberazione; è stato poi vescovo di Grosseto (1991-95) e rettore [...] , nel 2003 è stato creato cardinale da Giovanni Paolo II; dal giugno 2011 al luglio 2017 è stato arcivescovodiMilano. Una raccolta di conversazioni tenute da S. con i giovani nel periodo del suo patriarcato è stata pubblicata nel 2011 sotto il ...
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Nipote (m. 1042 o 1045) del conte di Pordenone, ma di famiglia bavarese; fu nominato dall'imperatore Enrico II patriarca di Aquileia (1017 o 1019), e poi (1022) gli fu compagno, guidando una parte dell'esercito [...] Enrico II, l'imperatore Corrado II, sostenne i diritti del patriarcato contro Adalberone, marchese di Carinzia. Durante i contrasti tra Ariberto, arcivescovodiMilano, e l'imperatore, si schierò per quest'ultimo ed ebbe in custodia il ribelle. Tentò ...
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Famiglia nobile milanese, avente come capostipite Balzarino, prigioniero dei Torriani nel 1258. Divisa nei rami dei Litta Biumi, al quale appartenne Pompeo (v.), dei Litta Modignani e dei Litta Visconti [...] splendore. A esso appartennero Alfonso (v.), arcivescovodiMilano e cardinale; un altro Alfonso, nunzio apostolico in Toscana e a Vienna; Antonio (v.), generale imperiale; Maria (1761-1797), contessa di Castelbarco, "l'inclita Nice" della celebre ...
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1. Santo confessore (gr. ᾿Αρσάκιος; m. Nicomedia 358); secondo Sozomeno era di origine persiana. Servì alla corte e confessò la fede sotto Licinio; si diede poi a vita eremitica e morì durante un terremoto [...] ag. 2. Un s. Arsacio (lat. Arsacius), detto dalle leggende discepolo e successore di s. Ambrogio o fratello di s. Eustorgio arcivescovodiMilano, era venerato nel Medioevo a Napoli, a Milano e in Baviera (12 novembre); sue reliquie sono conservate a ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...