Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] imperiale Enrico Raspe si dichiarò pronto ad assumere la dignità reale. Il 22 maggio 1246 fu eletto re di Germania dagli arcivescovidiColonia e di Magonza e da alcuni vescovi. Subito dopo Innocenzo IV fece predicare la crociata in tutta la Germania ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] e, già prima della sentenza, dal calore ‒ per molti sospetto ‒ con cui soprattutto gli arcivescovidiColonia e Magonza hanno assunto il comando di questa guerra, perfino quando non c'era alcun papa che la ordinasse (v. in particolare la Chronica ...
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elettori imperiali
In seguito alla dissoluzione dell’impero carolingio il titolo imperiale fu associato alla corona del regno di Germania, uno dei regni (insieme all’Italia, alla Francia e alla Borgogna), [...] del 1356 il numero dei principi elettori fu fissato a sette (il re di Boemia, il duca di Sassonia, il marchese di Brandeburgo, il conte palatino e gli arcivescovidiColonia, Magonza e Treviri). Il collegio elettorale variò in composizione nei secoli ...
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(it. Vienna) Cittadina della Francia meridionale, nel dipartimento dell’Isère, sulla riva sinistra del Rodano.
A V., capitale degli Allobrogi, Cesare dedusse una colonia iuris latini (Colonia Iulia Vienna [...] (o Caligola) a colonia romana. Fu fiorente in di Albon. Nel 1349 fu ceduto al re di Francia e da allora, con il nome di Delfinato (➔), fu unito alla Corona di Francia. Viennese Denaro coniato dagli arcivescovidi V. (Francia), che ebbero il diritto di ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] stabilizzatasi dopo la successione (196 a.C.) dei Galli Insubri e Boi. Fu colonia (89 a.C.) e municipio (49 a.C.). Nel 288-89 si Nord e le valli svizzere. Nel periodo carolingio gli arcivescovidi M. emersero nella vita cittadina. Attraverso le lotte ...
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(ted. Köln) Città della Germania (995.397 ab. nel 2007) nel Land Nordrhein-Westfalen. Sorta in un punto di convergenza di varie strade, sulla sinistra del Reno, a partire dalla fine del 19° sec. si è espansa [...] arcivescovi Ermanno di Wied e Gebhard Truchsess di Waldburg, che volevano passare al protestantesimo; si assoggettò poi ai Wittelsbach di Baviera, che in cambio del loro appoggio assunsero la carica diarcivescovidi . Della colonia romana rimangono ...
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(ted. Rhein, fr. Rhin, nederl. Rijn) Fiume dell’Europa centro-occidentale (1326 km). Interessa il territorio di sei Stati (Svizzera, Liechtenstein, Austria, Germania, Francia, Paesi Bassi). Il principale [...] cuore dell’Impero non solo geograficamente, ma anche spiritualmente, perché lungo le sue sponde ebbero la loro sede gli arcivescovidi Magonza, Colonia e Treviri. La navigabilità del fiume favorì il commercio, incrementando lo sviluppo e la fioritura ...
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Bolla d’oro (lat. Bulla aurea o anche Bulla Carolina) Costituzione del 1356, in 31 capitoli, con cui l’imperatore Carlo IV volle regolata l’elezione imperiale. Gli elettori erano 7 (arcivescovidi Magonza, [...] Treviri, Colonia, re di Boemia, conte del Palatinato, duca di Sassonia, margravio di Brandeburgo). L’elezione , pur affermando che la Boemia era formalmente feudo dell’Impero, accettò di riconoscere come re colui che i nobili boemi avessero eletto.
B. ...
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(ted. Erzkanzler) Capo della cancelleria degli imperatori carolingi. In Germania, tale ufficio fu attribuito ai tre elettori ecclesiastici, arcivescovidi Magonza, Treviri e Colonia, rispettivamente a. [...] per Germania, Borgogna e Italia (dal 1037); a. dell’imperatrice era l’abate di Fulda. A. ebbero anche alcuni papi, tra i quali Leone IX. Come titolo fu concesso nel primo Impero napoleonico (1804) a due grandi dignitari, J.-J.-R. de Cambacérès, duca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] della corte sassone, intorno a Brunone, arcivescovodiColonia e fratello di Ottone I, ci fa intendere la necessità di guardare a Liutprando al di fuori di facili schemi classificatori o di altrettanto facili limitazioni formali o letterarie, pur ...
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ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
puntazione2
puntazióne2 s. f. [dal ted. Punktation, der. di Punkt «punto»]. – Solo nella locuz. puntazioni di Ems, l’insieme dei punti dottrinarî concordati a Ems, in Germania, nel 1786, tra gli arcivescovi di Treviri, Magonza, Colonia e Salisburgo,...