LAVIGERIE, Charles-Martial-Armand
Luigi Giambene
Cardinale francese, nato a Huire (Baiona) il 13 ottobre 1825, morto in Algeri il 27 novembre 1892. Insegnò letteratura latina all'Ècole des carmes (1848) [...] da lui medesimo. Fu uditore della Rota Romana per la Francia (1860), poi vescovo di Nancy (1863). Promosso all'arcivescovato di Algeri (1867), intraprese un attivo movimento di assimilazione e conversione dei musulmani mediante i Padri bianchi e le ...
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SANFELICE, Gennaro
Elisa Novi Chiavarria
– Nacque a Napoli il 17 gennaio 1622, figlio secondogenito di Alfonso, signore di Lauriano, e di Laura Cicinelli e fu battezzato dal parroco di S. Angelo a Segno.
Suo [...] , viaggiò per la Calabria nel periodo tra il 16 maggio e il 16 giugno del 1693, si recò in visita anche dell’arcivescovo di Cosenza. Lo trovò «in età molto matura», ormai ammalato e a letto da sei mesi. Sanfelice fece mostrare comunque all’ospite ...
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MARCHESELLI (Adelardi), Guglielmo
Hélène Angiolini
Primo di questo nome, figlio di Bulgaro e di Marozia, nacque intorno alla metà del secolo XI a Ferrara o nei suoi dintorni. Il M. è ricordato nella [...] era figlio di Guarino (IV), conte di Ferrara. Un documento redatto nel 1251, anno in cui i beni un tempo concessi dall'arcivescovato di Ravenna alla famiglia del M. furono trasferiti agli Estensi (Federici - Buzzi, II, pp. 342-344), e uno del 1254 di ...
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TALAVERA, Hernando de
Pio Paschini
Nacque a Talavera de la Reina (Toledo) probabilmente nel 1428. Studiò a Salamanca e fu predicatore molto stimato. Il 15 agosto 1465 prese l'abito dei girolamini a [...] sovrani spagnoli, ma dovette accettare quello di Ávila al quale fu nominato il 26 agosto 1485; di là fu trasferito all'arcivescovato di Granata il 2 gennaio 1492, appena conquistata questa città, ed ebbe le bolle da Alessandro VI il 23 gennaio 1493 ...
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Presbitero investito di funzioni vescovili in paesi di campagna, poi chiamato anche περιοδευτής ed ἐξάρχος. Non s'incontra più dopo il sec. X. In alcune cattedrali di Germania si chiamano tuttavia corepiscopi [...] anche presso i Melchiti di rito bizantino), il corepigcopo è un semplice dignitario ecclesiastico. Il corepiscopato si è più o meno conservato nei vescovi titolari che reggono le grandi parrocchie dell'arcivescovato ortodosso di Costantinopoli. ...
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TEMPESTI, Giovan Battista
Placido Campetti
Pittore, nato a Pisa nel 1732 e ivi morto nel 1802. Ebbe a maestri il padre e T. Tommasi, mediocre decoratore, del quale fu aiuto. Esordì con gli affreschi [...] tela del Miracolo di papa Eugenio III. Sono sue opere il quadro della beata Gambacorti in S. Domenico, affreschi nell'arcivescovato, la sala del palazzo Franceschi, le decorazioni della villa Curini a Lari, ecc. Dipinse pure per Firenze, Faenza e ...
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PARDUBICE, Ernesto di (Arnošt z Pardubic), primo arcivescovo di Praga
Zdenek Kristen
Nacque nei primi anni del sec. XIV dalla nobile famiglia dei Malovec. Dopo avere studiato in patria, si recò all'estero [...] a suo successore e quando un anno dopo, il 30 aprile 1344, il vescovato di Praga fu elevato ad arcivescovato, ne divenne il primo arcivescovo. Tutto lo sforzo di E. fu rivolto ad innalzare il livello della chiesa boema. Nel sinodo provinciale (1349 ...
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ALFANO
Nicola Cilento
Fatto arcivescovo di Capua nel 1158, fu molto vicino al pontefice Alessandro III, di cui sostenne la politica nell'Italia meridionale: nel 1163 il papa gli scriveva di denunciare [...] a Guglielmo II re di Sicilia che si andava ordendo una congiura contro di lui; l'arcivescovo ne informò il re per mezzo del nipote Florio di Camerota, giustiziere del principato di Salerno. Il 1 marzo 1174 lo stesso pontefice gli confermò il diritto ...
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ARAGONA, Filippo d'
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Nacque nella diocesi di Pamplona da Carlo, primogenito del re Giovanni II d'Aragona e Navarra. Appena ventisettenne designato dal re come arcivescovo di Palermo ebbe approvata [...] e Sattabene, oltre ad altre terre nel Val di Mazara. Maestro dell'Ordine militare di Montesa, nel 1485, rinunciando all'arcivescovato, tornò in Aragona, ove morì nel 1488, durante la guerra di Granada.
Bibl.: G. Zurita, Anales de la Corona de ...
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GIACOMO II di Lusignano, re di Cipro e di Gerusalemme
Francesco Cognasso
Figlio bastardo di re Giovanni I, nacque verso il 1440 da una donna greca. Nel 1456 il padre lo fece nominare arcivescovo di [...] lui operati alla corte paterna. Costretto a fuggire a Rodi, ritornò quando fu sicuro del perdono paterno, ricuperò l'arcivescovato e si affrettò a uccidere un suo nemico. Alla morte del padre, prima riconobbe la legittima erede, la sorella Carlotta ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arcivescovado
(nel sign. 2, anche arcivescovato) s. m. [der. di arcivescovo]. – 1. Sede dell’arcivescovo. 2. L’ufficio, la dignità dell’arcivescovo, e il territorio che è sotto la sua giurisdizione.