MALASPINA, Orazio
Alexander Koller
Nacque primogenito di Morello, marchese di Monti in Val di Magra, e di Lucrezia o Tirinzia Strozzi-Maggi fiorentina; s'ignorano invece la data, collocabile nel secondo [...] di servire" Rodolfo, ma in caso di conflitto (contrasto per il possesso dell'arcivescovatodi Praga, il caso Borgo Val di dei brevi, 88; Segreteria di Stato, Francia, 15, Germania, 11, 99; Milano, Biblioteca Ambrosiana, Lettere di s. Carlo Borromeo, F ...
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PICO, Ludovico
Stefano Tabacchi
PICO, Ludovico. – Nacque a Concordia il 9 dicembre 1668 da Alessandro II, sovrano del piccolo ducato indipendente di Mirandola e Concordia, e da Anna Beatrice d’Este, [...] romana. Membro dell’Arcadia con il nome di Aurasco Pamisiano, compose alcuni sonetti di gusto schiettamente petrarchesco. Dopo avere declinato l’offerta dell’arcivescovatodi Fermo, fu vescovo di Senigallia dal 22 novembre 1717 al 10 settembre ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Scipione
Francesco Bigazzi
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Scipione. – Nacque a Siena il 28 giugno 1598 dal conte Orso Niccolò e da Lucrezia di Scipione Bulgarini, ultimo di sei figli.
Nel [...] 242) e in Germania nel 1653-54. Divenuto arcivescovodi Pisa il 27 agosto 1663 (fece il suo ingresso di Camera del Gran Duca di Toscana, Pisa 1636; I. Ugurgieri Azzolini, Le Pompe sanesi, I, Pistoia, 1649; B. Bennasar, Il secolo d’oro spagnolo, Milano ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nacque a Genova il 13 giugno 1684, secondogenito maschio del marchese Giovan Francesco II e di Aurelia Spinola [...] di inquisitore.
Anche se la accurata Storia di Malta di Agostino Savelli (Milano 1943) non fa cenno di questa missione di Pallavicino, o di 1721 Pallavicino, insignito anche del nuovo titolo diarcivescovodi Tebe, fu inviato come nunzio apostolico a ...
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CARACCIOLO, Nicola
Agostino Lauro
Primogenito di quattordici figli, nacque a Villa Santa Maria (Chieti), che era feudo di famiglia, l'8 novembre del 1658 da Filippo, principe di Villa, dei duchi di [...] missione di pura rappresentanza, priva di avvenimenti degni di interesse. Il 23 apr. 1703 gli fu conferito l'arcivescovatodi lascito dell'abate Bonaventura Milano, che si era aggiunto al primo notevole nucleo dell'arcivescovo Cesare Costa (1572-1602 ...
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FLORES, Antonio
Donatella Rosselli
Nato a Siviglia, probabilmente intorno alla metà del XV secolo, intraprese gli studi giuridici laureandosi in utroque iure; divenne notaio e abbracciò la carriera [...] Lorenzo de' Medici. Il 7 dicembre arrivarono a Milano dove, a causa della malattia di Ludovico il Moro, si incontrarono con il card. A i nunzi guadagnarono l'appoggio decisivo dell'arcivescovatodi Bordeaux con la promessa del cappello cardinalizio ...
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BONITO, Ludovico
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Nacque ad Agrigento, intorno alla metà del sec. XIV, da nobile famiglia amalfitana trasferitasi in Sicilia alla fine del sec. XIII. Non è noto dove compisse gli studi che, secondo [...] Bonifacio IX lo nominò prima arcivescovodi Antivari e, pochi mesi dopo, di Tessalonica. Non sappiamo dove il Stinco, La politica ecclesiastica di Martino I in Sicilia, Palermo 1920, p. 25; A. Cutolo, Re Ladislao d'Angiò-Durazzo, Milano 1936, II, p. ...
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GHILINI, Ghilino (Gelino de Gelino)
Laura Turchi
Nacque a Ferrara intorno al 1477 da Niccolò, causidico proveniente da una casata patrizia di Alessandria ma stabilitosi a Ferrara, dove aveva ottenuto [...] alla volta diMilano, con l'incarico di risolvere alcune questioni spirituali per conto di Ippolito (II): doveva decidere sull'associazione d'un convento femminile di Lentaso a un monastero di certosini e consigliare l'arcivescovo sull'aggressiva ...
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CECCANO, Giordano da
Volkert Pfaff
Apparteneva a una famiglia comitale della Campagna che traeva il nome dalla località omonima. Destinato alla vita religiosa, è ricordato per la prima volta nel 1188 [...] Federico I Barbarossa la questione dell'arcivescovatodi Treviri, dove due candidati si contendevano Zerbi, Papato, Impero e "Res Publica Christiana" dal 1187 al 1198, Milano 1955, pp. 22 ss.; V. Pfaff, Die Kardinäle unter Papst Coelestin III ...
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CASTIGLIONI, Giovanni Giacomo
Franca Petrucci
Nacque da Branda, della nobile e illustre famiglia milanese, e da Dorotea Cusani nel 1471 circa.
Abbracciò la carriera ecclesiastica ed era suddiacono e [...] arcivescovatodi Bari ad Antonio Aiello, per interessamento di Lodovico il Moro, cui premeva avere in quel ducato un pastore di città sotto i Francesi, in Storia diMilano, VIII, Milano 1957, p. 12; U. Petronio, Il Senato diMilano, s. l.1972, pp. 37 ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...