GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] inserendolo così nella serie dei padri dello Stato pontificio. In realtà già Giovanni XII aveva approvato l'erezione ad arcivescovado del convento di Magdeburgo, fondato dall'imperatore: tale decisione però non era stata attuata per l'opposizione dei ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] un sinodo, durante il quale si discusse tra le altre cose del progetto di Ottone di fondare a Magdeburgo un arcivescovado per l'evangelizzazione dei popoli slavi. Come i successivi sinodi convocati in occasione di incoronazioni, anche questo veniva ...
Leggi Tutto
BONIFACIO
**
Fu eletto arcivescovo di Genova il 13 giugno 1188 (le circostanze e i particolari dell'elezione sono minutamente descritti da Ottobono Scriba, cronista ufficiale del Comune: Annali genovesi, [...] di S. Luca; il 14 dic. 1190 gli commetteva la consacrazione della chiesa, che nel 1192 lo Spinola donava poi all'arcivescovado (Notaio Guglielmo Cassinese, pp. 149 s.).
La morte di B. avvenne nel 1203: è registrata al 22 settembre dal cronista Ogerio ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] , presso il re dei Romani Massimiliano d'Asburgo e il duca Alberto di Baviera affinché fosse concesso al G. l'arcivescovado di Salisburgo, allora vacante. Allo stesso modo, l'anno successivo, Francesco II cercò appoggio presso il cognato, Ludovico il ...
Leggi Tutto
LUCIO III, papa
Grado Giovanni Merlo
Ubaldo Allucingoli nacque a Lucca in una data ignota, che si può ragionevolmente collocare nel secondo decennio del XII secolo.
Nel 1138 l'Allucingoli fu creato [...] Curia intuirono che, nonostante i buoni rapporti con il re normanno, al quale avevano concesso nel 1183 il nuovo arcivescovado di Monreale con sede in un monastero a lui particolarmente caro, si stava profilando una prospettiva politica nient'affatto ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] concessione di altri benefici, alcuni dei quali, come quello di Cento, importanti nella politica di recupero delle prerogative dell'arcivescovado: nel luglio del 1425 ha l'affidamento della chiesa di S. Maria di Borgo Panigale; nel gennaio del 1426 ...
Leggi Tutto
BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] arcivescovile di Bari nel 1207 fosse stata caldeggiata dallo stesso Gualtiero.
B. non compare nella documentazione relativa all'arcivescovado di Bari prima del luglio 1209. La sua elezione, tuttavia, può essere anticipata, come ha sostenuto per primo ...
Leggi Tutto
GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] personale del G. a ingraziarsi la corte di Napoli in vista della probabile, imminente successione al ricchissimo arcivescovado di Palermo. Subito i giornali enfatizzarono la notizia che Pio IX aveva ricevuto da una delegazione di manifestanti ...
Leggi Tutto
Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] 'esso clandestino, diretto dal cardinale Adam Stefan Sapieha, che successivamente lo accolse con altri seminaristi nel palazzo dell'arcivescovado, dove poté rimanere fino alla fine della guerra. Nello stesso periodo fu uno dei promotori del Teatro ...
Leggi Tutto
URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] sull'Aragona, la Navarra e la Catalogna, riconquistate ai musulmani, e ne aveva avocato a sé la riorganizzazione ecclesiastica, rifondando l'arcivescovado di Toledo (1088) e quello di Tarragona (1089). Anche nel caso della Spagna, U. fece in modo che ...
Leggi Tutto
arcivescovado
(nel sign. 2, anche arcivescovato) s. m. [der. di arcivescovo]. – 1. Sede dell’arcivescovo. 2. L’ufficio, la dignità dell’arcivescovo, e il territorio che è sotto la sua giurisdizione.
intrudere
intrùdere v. tr. [dal lat. mediev. intrudĕre, comp. di in-1 e lat. trudĕre «cacciare, spingere» (il verbo si legge anche in un passo di Cicerone di lezione incerta)] (pass. rem. intruṡi, intrudésti, ecc.; part. pass. intruṡo), letter....